Privacy

Questo blog utilizza solo strumenti di Google, non sono presenti software, app, plugin o altro di fornitori terzi. Non vengono raccolti dati personali dall'autore del blog. Possono essere inseriti, in alcuni post, link di affiliazione.

This blog uses only Google tools, there are no software, apps, plugins or other things of third-party providers. Personal data is not collected by the blog author. Affiliate links may be included in some posts.

lunedì, settembre 18, 2023

Che percentuale usare per i singoli trade sportivi

BETTING EXCHANGE: QUALE PERCENTUALE USARE PER I SINGOLI TRADE

Per lavorare in maniera professionale sui mercati sportivi tramite le piattaforme di betting exchange, dobbiamo impostare un capitale, avere un obiettivo (basandoci in parte o totalmente sui nostri risultati delle stagioni precedenti, valutando ovviamente anche varie migliorie che possiamo applicare, grazie alla nostra esperienza, intelligenza, ecc.), selezionare campionati, partite, mercati e quote, ma anche decidendo per un certo range di percentuali.

Quali percentuali?

Quelle relative alla nostra esposizione, al rischio, percentuali tramite cui formare le somme che andremo a utilizzare per ogni singolo trade.

Si sente spesso parlare di 1% per le operazioni più rischiose e il 2% per quelle meno.

Ma bisogna per forza stare tra l'1 o il 2?

Come già scritto di recente, queste percentuali derivano dal mondo del trading finanziario.

Noi abbiamo molte più informazioni utili, sia prematch che live, quindi in teoria possiamo osare un po' di più.

Dal mio punto di vista dipende da 2 fattori importanti:

1) il nostro capitale

2) il nostro filotto negativo massimo

Per quanto concerne il capitale, mi pare ovvio che più questo è alto (ad es. €10.000), meno può essere la percentuale, perché ci basterà usare l'1% per guadagnare molto bene (se si è bravi, ovvio). 

Al contrario, iniziando con un capitale molto basso, ad esempio di €500, usando l'1% o anche il 2%, ecco che difficilmente otterremo profitti mensili degni di nota, soddisfacenti.

In quest'ultimo caso, a parità di winrate, profitto percentuale, ecc., conviene usare una percentuale più alta se si vuole far crescere più velocemente il proprio capitale. Proprio come feci io nell'agosto del 2019, quando decisi di dedicarmi al betting exchange, tagliando i ponti col betting tradizionale.

Il mio capitale era piccolo e per poter guadagnare bene, optai addirittura per il 10%. Non perché ero pazzo, ma perché volevo darmi soltanto 10 chances. Dalla percentuale infatti si ricava il numero di chances a disposizione prima di azzerare il capitale.

In linea teorica (poi in pratica ognuno si regola come meglio crede, basandosi anche sul proprio reddito), più il capitale è alto, più bisogna proteggerlo, proprio perché già alto, così come i profitti. Più il capitale è piccolo, più si può aumentare l'esposizione proprio perché tanto, anche se viene perso, non ci cambierà la vita.

Un conto è perdere 10.000 euro, un altro 500 euro.

Per quanto riguarda il 2° punto, ecco che se noi 1 o 2 volte l'anno entriamo in un filotto negativo di 8 operazioni negative, usando l'1% perdiamo davvero poco, al massimo l'8% (ma anche meno se ci copriamo o se usciamo in anticipo), mentre se usiamo il 5% arriviamo addirittura al 40%.

Io cosa faccio quando le cose vanno male?

Appena arrivo alla 3^ operazione consecutiva negativa, dimezzo l'esposizione, passando dal 2 all'1% o dall'1 allo 0,5%.

Lo stesso lo può/lo deve fare chi usa il 5% o il 10% o qualsiasi altra cifra.

Anche qui molti potrebbero dire che si tratta di percentuali troppo alte, che non ha senso rischiare di arrivare a perdere il 40% - che poi dimezzando l'esp. la perdita diventerà nettamente inferiore, ma lasciamo stare ora i calcoli precisi -, ma al crescere dell'esposizione, cresce anche il possibile profitto:

se usando una percentuale molto bassa come l'1%, possiamo nei casi più disperati arrivare a perdere l'8% in poco tempo, ecco che dobbiamo anche relazionarlo con un profitto magari buono ma non gigantesco, che può andare dal 10% al 30%;

al contrario, a fronte di una possibile perdita del 40% in pochi giorni, ecco che possiamo moltiplicare per 5 non solo l'esposizione ma anche i profitti, passando dunque da un possibile minimo del 50% ad un possibile massimo del 150%.

Questi sono alcuni miei semplici ragionamenti su quanto esporsi, bisogna relazionare al possibile profitto percentuale, ai propri filotti negativi e al proprio capitale. Come appena scritto, se si hanno soltanto €100 non ha senso usare l'1% come test per quando se ne avranno €1.000, perché con 1 euro a trade non puoi bancare sempre e non puoi coprirti.

E, cmq, come scritto ad inizio post, noi stiamo facendo trading footballistico, non trading finanziario in cui non abbiamo dati importanti a disposizione per capire facilmente che succederà con quella data materia prima o con quella coppia forex, ecc.

Molto meglio il betting exchange, molto meglio il football!

Perciò non deve essere un tabù esporsi col 3, col 4 o col 5%.

Nessun commento: