Grazie al mio profitto mensile del 18,25% (sul capitale di fine marzo 2023), usando tra l'altro al max solo l'1% o poco più (a volte ho parlato dell'1,5%, in realtà non mi ci sono mai avvicinato), ecco che posso dire cose scomode che faranno venire l'orticaria a molti.
Penso a tutti quelli fissati col lavoro tradizionale, col fatto che loro sudano quindi loro sì che hanno il diritto di guadagnare, quelli che bisogna lavorare anche se poco e male, anche se la paga è bassa perché meglio che niente e cavolate varie.
In questi giorni si parla di "Decreto lavoro", di "Reddito di Cittadinanza", tutte stronzatine che non servono a niente, che non spostano di una virgola i cosiddetti equilibri come disse Bonucci qualche estate fa.
Inutile perdere tempo continuando a girare intorno per l'ennesima volta alla questione/storiella dello stipendio dignitoso, contratti a tempi ind o determinati o altre cose.
La nuda e cruda verità è che non esiste più alcun lavoro sicuro. Quelli che hanno il posto fisso e sicuro sono gli statali, tutti gli altri no, geni super mega laureati compresi. Il posto fisso ce l'avevano i 'boomer' degli anni '40 e '50 quando le aziende, gli enti, gli istituti di ogni tipo assumevano qualsiasi persona, sia diplomati facendogli fare un briciolo di carriera, sia chi aveva solo la licenza media.
Ora col diploma già tanto se ti fanno pelare le patate.
E se sei laureato la cosa non cambia molto perché i dati parlano chiaro, la realtà la conosciamo tutti.
Insomma, chi vuole guadagnare deve agire in proprio.
Sempre in questi giorni si parla di crescita economica, crescita del PIL italiano, imprese che cercano personale qualificato, ecc.
Ma chi dice queste cose, come ad esempio i giornalisti, lasciando perdere i politici, usano parte del loro tempo per compiere ricerche o no? Li vedono gli annunci di lavoro, le offerte di lavoro? Io vedo solo offerte di lavoro ridicole, vedo tante offerte di stage, stipendi molto bassi, sotto 1.200, a volte anche sotto 1.000 se non 800 euro al mese. E si tratta di lavori relativi all'uso del computer, non di raccogliere pomodori o fare il rider sminchiolato che pedala di notte anche sotto la neve per portare un panino a qualche demente che non si alza dal divano.
Agire in proprio, nel mio caso, significa speculare sui mercati sportivi.
Passando al 2% il prossimo anno penso proprio di potermi avvicinare molto spesso al 40% di profitto mensile.
Capite che con queste percentuali si può arrivare a guadagnare bene nel giro di pochi mesi anche partendo con un capitale piccolino, di 1.000 o 2.000 euro, facendolo crescere con l'interesse composto, quindi aggiornando lo stake 1 volta al mese, senza mai prelevare e tutte quelle cose lì.
Ovvio però che non guadagnerete un ficco secco se vi limiterete a cercare modi, mezzucci, strategie (uuuh che parolone, totalmente sbagliato, tra l'altro) per guadagnare sui mercati sportivi col betting exchange. Dovete usare la vostra testa, conoscere determinati campionati, squadre, calciatori, operando poco ma bene, prendendo ottime quote, selezionando, usando sempre nello stesso modo i vostri soldini, non saltando di palo in frasca.
A me poi fanno ridere quelli che si vantano di aver cambiato lavoro, quando alla fine il miglioramento è minimo (e magari è solo economico, perché devono alzarsi prima o devono fare più km o devono sudare di più o hanno un capo ancora più rompipalle, o devono sempre andare alle convention in culo ai lupi e far finta di essere felici di essere l'ultima ruota del carro, ecc.), ma ancora peggio quelli che sono costretti a orari estenuanti, convinti che solo chi lavora di più - non meglio, ma di più, che tristezza! - possa ottenere qualcosa in più degli altri, si chiama meritocrazia dicono questi geni (geni del nulla).
Per guadagnare di più bisogna o osare di più, quindi nel nostro caso passare dall'1 al 2% o dal 2 al 3%, ecc., oppure usare meglio la propria intelligenza e quindi usare meglio il proprio tempo.
Poi a me non può che fare piacere il fatto che molti siano convinti che il betting sia un gioco, così continueranno a usare male i loro soldini, perché non molleranno mai il loro lavoro tradizionale.
Sinceramente non capisco cosa la gente si aspetti dal lavoro tradizionale.
Tutti lo odiano, poi però lo cercano, lo difendono... ma fate pace col cervello, come si suol dire.
A me ha sempre fatto schifo sin dal 1° giorno di stage in ufficio.
Ma che cavolo ci sto a fare qua, mi son chiesto al termine del 1° minuto? Io che c'azzecco, perché devo rompermi le palle in mezzo a questi sconosciuti, a questi boomer che adorano stare rinchiusi qui tutto il giorno senza mai vedere il sole, facendo cose decise da altri, il cui senso non esiste?
Ecco, non vedevo alcun senso.
Avete presente la fatidica domanda: "Qual è il senso della vita secondo te?"
Premettendo che per me non ha alcun senso perché siamo frutto del caso (sono ateo al 100%), ecco che in quei momenti vedevo proprio l'assenza totale di senso. Quando ho lavorato tradizionalmente, non c'era nulla della mia persona che potesse trasparire. Potevo essere io o un altro e la sostanza non cambiava. Infatti in ogni lavoro sono durato sempre molto poco, scappando a gambe levate ahahahah
Mi raccomando voi che leggete, infuriatevi contro di me come fece mesi fa un tizio sconosciuto, però continuare a giocare con le scommessine, così io continuerò ad arricchirmi alla facciazza vostra.
Buona sveglia alle 5! Ronf ronf!
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