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lunedì, aprile 10, 2023

In Vacanza non ci si svacca

 Buona sera cari amici,

non so se avete mai compiuto riflessioni sulle vacanze, io sì, e anche in queste vacanze di Pasqua ho notato che i tiggì puntano molto sulle persone che si rilassano, così come le persone puntano appunto a rilassarsi, svagarsi.

Che c'è di male?, direte voi!

A prima vista niente, perché ogni tanto è giusto staccare qualche giorno dal lavoro.

Il problema è che le vacanze non vengono viste come una pausa per poter riflettere per poi, potenzialmente, cambiare lavoro e vita.

No, si tratta solo di una pausa. Punto e basta.

Molto male vederle così, perché si perde l'opportunità di usare il proprio cervello per fare il punto della situazione, capire quale argomento/settore approfondire e valutare il da farsi già nei giorni successivi.

Io, ad esempio, oltre ad aver operato sia sabato che domenica da vero PRO, anche oggi ho riflettuto sulle PERCENTUALI.

Quante volte ho sentito dire che bisogna usare sempre e solo l'1%...

E quante volte quest'anno ho detto e scritto che avrei potuto arrivare a moltiplicare x6 e non x3 il mio capitale di inizio stagione (agosto 2022) se avessi usato una % più alta!

Ecco, quindi il mio pensiero odierno è questo:

alle squadre, alle piattaforme di trading e a tutto il mondo in generale, della nostra percentuale non frega niente... siamo noi che facciamo l'errore di badare prima di ogni altra cosa al nostro capitale, come se fosse sempre messo a rischio totale, anziché alla cernita e poi all'operare.

Se noi pensiamo a rischiare l'1%, ecco che partiamo secondo me col piede sbagliato, perché la vediamo in maniera negativa. Infatti ho eliminato già da qualche settimana il verbo 'rischiare'.

Quando decido cosa fare, lo faccio perché sono convinto che ci sia del valore.

Mica corro un inutile rischio.

Quindi, non correndo alcun rischio, dato che sia nel lungo che nel breve periodo i miei pronostici live si rivelano esatti nella maggioranza dei casi (non perché sia un mago, ma perché elimino le partite impronosticabili, d'altronde il saper leggere, analizzare, valutare, selezionare è una competenza di alto valore), ecco che non corro un rischio, ma sto semplicemente cogliendo un'occasione.

Se ho un capitale di 100 euro, posso usare anche 10 euro, quindi il 10%; se ho un capitale di 10.000 euro, ci può anche stare usare 100 euro, quindi l'1%.

La percentuale dipende dal capitale, così come dall'occasione presente, così come dal risultato che si vuole ottenere ed entro quanto tempo. Perciò con 10.000 euro posso usare il 5%, perché in base al mio tipo di operatività, so che devo alzare la percentuale di 4 punti se voglio, faccio un esempio a caso, decuplicare il capitale compiendo sempre lo stesso numero di operazioni dell'anno prima.

Potreste chiedermi: "Ma se alzassi soltanto di poco la % e aumentassi il numero di partite non sarebbe meglio?"

Vero che così 'rischierei' poco, ma io vedo più rischio (e qui senza virgolette) nell'entrare in partite che reputo impronosticabili che aumentare di molto la %. 

Perché dovrei entrare in Emmen-Volendam, in Mechelen-St. Truiden o in Pisa-Reggina?

Il problema di molti bettor consiste proprio nel voler pronosticare il mondo, perché il loro non è un lavoro, ma un gioco nel quale vogliono vincere e farsi belli azzeccando la qualunque. Andare a 'colpo sicuro' non gli piace, per loro è un qualcosa forse da novellini o da anti-sportivi, perché troppo facile.

Ma secondo voi gente come Soros com'è diventata miliardaria, tralasciando il fatto che iniziò già con una montagna di soldi? Sfruttando le occasioni!

C'è uno Stato in crisi? Ottimo: si mettono un sacco di soldoni contro la sua valùta et voilà.

Se volete fare i soldi dovete SE-LE-ZIO-NA-RE e darci dentro alla grande.

Ovviamente non sto dicendo di passare di punto in bianco dall'1 al 5%.

Ognuno di voi deve prendere le proprie decisioni in autonomia totale. L'importante è riflettere su tanti aspetti di questa attività per poter operare con sempre più continuità, lucidità e profitto.

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