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sabato, aprile 22, 2023

Quante ore al giorno bisogna lavorare col betting?

 L'altro giorno ho fatto una veloce ricerca su YouTube sul betting exchange.

Da tanto tempo non cerco e non ascolto video a proposito di questo nostro amato settore, perché ho le mie idee, la mia strategia, perché vado avanti per la strada nella quale mi trovo bene, ecc.

Però mi andava di sentire qualche voce nuova, di vedere qualche novità, magari c'è qualcuno che è diventato milionario o che ha perso tutto, ecc.

Invece niente di tutto questo.

Ho trovato ad es. il video di un tipo, molto esperto, un vero tecnico, una persona molto analitica, da apprezzare, che però ha detto una cosa che non approvo e che inizialmente mi aveva spaventato, preoccupato.

Questa persona, che sicuramente guadagna un sacco di soldi e che già da anni vive di betting alla facciazza nostra (farlo è facile, basta iniziare con almeno 10.000 euro, triplicare il 1° anno, e dal 2° anno si è benestanti, il problema è proprio trovare quei 10k ahah), ha in pratica detto che per diventare dei pro del betting exchange / trading sportivo, è necessario...

LAVORARE TUTTO IL GIORNO.

Dice che lui anni fa era un normale dipendente che lavorava le canoniche 8 ore al giorno.

Ma ha poi ahilui scoperto che anche nel b.e. sarebbe stato necessario impiegare le stesse ore al giorno se non di più.

Quindi non soltanto nei w.e. con tutte le partite che ci sono. No, tutta la settimana: dal lun mattina alla dom sera!

Pazzia totale dal mio punto di vista, sicuramente facilone e mediocre.

In confronto a lui sono sicuramente nessuno o quasi, perché lui è un grande esperto, mentre io snobbo totalmente la parte tecnica, poi come detto sarà pieno di soldi quindi chapeau!

Ma per rimane un qualcosa di folle.

Lui dice che si può operare in tanti sport dalla mattina alla sera: tennis, calcio, basket.

E che bisogna sempre studiare i grafici, la liquidità, le quote, studiare i siti di stats e di quote, ecc.

Io invece penso che sia necessario conoscere certi campionati e certe squadre, analizzare alcune partite e le proprie operazioni, sapendo darsi un voto, stabilendo diverse cose.

Ma dopo che uno conosce i camp. e le squadre, non è che ogni giorno deve sempre stare sul pezzo e cercare di memorizzare qualsiasi dato tra cui il numero di corner o cartellini gialli.

Uno deve soltanto aspettare il w.e. per... aspettare le occasioni giuste.

Tutta questa mania verso la tecnica e i dati la trovo assurda. Si tratta di una concezione che lega la visione del lavoro da speculatore a quello non solo del dipendente, ma addirittura del super laureato in materie scientifiche. Se vuoi guadagnare di più devi laurearti in ingegneria o chirurgia o altre facoltà complicate, altrimenti se non vuoi studiare devi accontentarti di poco.

Questo concetto è realtà, è vero nel mondo del lavoro tradizionale, ma non nel mondo degli investimenti.

Ad es. conosco ragazzi super laureati che, però, snobbano questo mondo del betting exchange, nel quale sono sicuro non riuscirebbero a guadagnarci. Non perché pecchino di una intelligenza matematica, anzi, ma perché non gli piace il calcio, non gli piace stare dietro ogni giorno alle partite, ai risultati, alle scommesse, perché non gli va di rischiare il loro denaro e cose simili.

Quindi si può guadagnare operando 4 ore al sabato e 4 la domenica, più volendo quache ora nelle altre sere dal lun al ven, con tutte le mattine e gli altri pomeriggi liberi, nei quali ogni tanto informarsi sulle formazioni, statistiche, ecc., ma senza fare i nerdoni secchioni tecnicomani precisini.

AU REVOIR

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