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martedì, aprile 18, 2023

Acquistare una casa non è un investimento

 Questo pomeriggio ho incontrato una conoscente e sapevo che avrei ascoltato una cavolata, perché l'argomento ad un certo punto riguardava il campo immobiliare, per motivi che non vi spiego perché inutili per voi.

In pratica mi ha detto che una signora, anni fa, pensò 'bene' di investire nell'acquisto di un appartamento, che poi mise a reddito aka in affitto.

Io le ho fatto una faccia strana, non dico schifata ma dubbiosa sì, perché per me acquistare un appartamento non è un investimento, a meno che uno non lo ristrutturi e lo rivenda a svariate decine di migliaia di euro in più (cosa però per nulla facile, veloce e poco rischiare, quindi non fatevi illudere dai guru dell'arbitraggio immobiliare sul web).

Acquistare per affittare, invece, non lo reputo interessante, perché se ad esempio il mutuo è di €500, l'affitto non potrà essere di €1.000, ma di €600, con un guadagno risicato, minimo.

Guadagno che non potrà mai salire più di tanto. Non è che col tempo salirà sempre di più.

Non so perché, ma tantissime persone sono convinte che abbia senso acquistare un appartamento perché non si svaluta e perché, anzi, col tempo secondo loro si apprezza.

Magari hanno anche ragione, ma si apprezza per il semplice fatto che il prezzo è correlato ai prezzi di ogni altro bene e servizio, all'economia, all'inflazione, ecc., perciò se lo hai pagato 100k e se dopo 20 anni lo rivendi a 120k, non è che hai guadagnato 20k, quei 120k del 2040 corrispondono ai 100k del 2020.

Ma anche se si dovesse mai apprezzare con un vero interessante guadagno (cosa che secondo non c'è, ma cmq facciamo finta...), ecco che il guadagno sarebbe così distante nel tempo da renderlo minimo, inutile e insufficiente per camparci.

Non ha davvero senso spendere centinaia di migliaia di euro per riuscire a guadagnare qualcosina dagli affitti (sicuri che si guadagna? E le spese condominiali?, le tasse sulle seconde case?, i lavori per le varie riparazioni e dopo qualche anno una bella ristrutturazione?) o pensando che un investimento debba essere super sicuro e che quindi non ci si possa aspettare chissà che cosa e quindi anche uno pseudo apprezzamento del 5% dopo millemila anni va benissimo.

Se si vuole campare di un investimento, bisogna incassare mensilmente qualche migliaio di euro, altrimenti non è un investimento, bensì un giochino o semplicemente un acquisto.

Il migliore investimento è nel betting exchange: si può partire con 5k per riuscire già dopo una stagione di 9, 10 mesi a incassare la somma annuale percepita da un dipendente medio italiano, con diversi grandi vantaggi:

1) cifra di partenza bassa rispetto a quella necessaria ad altri investimenti;

2) cifra iniziale che non verrà mai usata tutta, grazie alle percentuali bassi che si usano per creare gli importi delle singole operazioni;

3) possibilità, anzi obbligo, di sfruttare l'interesse composto, guadagnando potenzialmente sempre di più di settimana in settimana, quindi grande crescita che in altre attività è davvero impensabile;

4) si guadagna sempre di più senza dover operare di più, rischiare di più, ecc.

5) non bisogna trovarsi un lavoro, non bisogna trovarsi clienti, non si lavora al mattino, mentre al pomeriggio si lavora soltanto il sabato e la domenica;

6) e alla fine gli orari uno se li sceglie da sé, in pratica lavora soltanto quando gli pare e piace

7) questo è un ottimo modo per ottimizzare il proprio tempo, facendo lavorare la propria intelligenza, basandosi dunque sulla qualità anziché sulla quantità... pensate che nel settore immobiliare, gli agenti lavorano dal mattino presto sino a sera, giusto per restare in questo campo. 

In conclusione: 

acquistare una casa ha senso se ci si vuole vivere o se si è sicuri che a fronte di un determinato mutuo, l'incasso dell'affitto sia tipo il doppio. Ma... attenzione: bisogna pagare la cedolare secca del 21%, non è mica esentasse come il betting exchange!

Ecco dunque l'ennesima dimostrazione che la gente non capisce un tubo.

Ma lo stesso vale per la Borsa: 

pochissimi riescono nel mondo ad avere profitti a 2 cifre. E lì il 20% è già fantascienza, mentre per me è una robetta insignificante, anche perché non posso investire da 500k in su purtroppo. Quindi figuratevi cosa guadagnano le persone normali che si fanno infinocchiare dai consulenti/venditori delle banche che guadagnano con le commissioni! Già tanto se non vanno in perdita :P

In Borsa ha senso se si prendono ottimi dividendi (investendo migliaia di euro, c'è chi arriva a 500 euro, ma non mi pare ogni mese, dopo aver comprato migliaia e migliaia di azioni) e in generale se si investono tanti soldi, se quindi si è ricchi, si è disposti ad aspettare tanti anni. 

Ma se volete campare nel breve-medio periodo di un vostro investimento, il b.e. è l'ideale: si inizia con poco e dopo 1 anno, perlomeno per come opero io, i profitti sono molto interessanti e li si può usare in parte per sostentarsi, mentre l'altra parte per iniziare la stagione successiva.

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