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giovedì, aprile 20, 2023

Non si può parlare di business con nessuno

 Quando parlate di 'business' o 'investimenti' con la gggente, dovete sempre partire dal presupposto, anzi dal doppio p., che:

1 - la gente è stupida

2 - la gente non ha voglia di fare un bip o non sa farlo

Per molti, fare business e investire è la stessa cosa. Invece così non è.

Fare business significa creare, aprire, gestire, mandare avanti un'attività economico-produttiva sempre più profittevole.

Investire significa far fruttare i propri risparmi, facendoli 'lavorare da soli', ad es. investendo in centinaia di grandi aziende di livello mondiale.

Per molti, fare business equivale ad alzare la serranda o recarsi sul posto di lavoro.

Non sanno come acquisire i giusti clienti, non si impegnano per farli tornare, non spingono certi prodotti, ecc.

Aspettano.

Aspettano come i lavoratori dipendenti, che appunto dipendono non più da mamma e papà (ma forse ancora sì, dato che milioni di italiani prendono al max 1.000 neuro al mese), ma da un datore di lavoro che di punto in bianco, tranne nel caso degli enti statali, può chiudere, fallire, licenziarli, delocalizzare, demansionarli, ecc.

In pratica tu che mi stai leggendo, ogni f. giorno non fai altro che relazionarti con gente che o aspetta clienti o spera di ricevere sempre il solito stipendio.

E tu pensi di ricevere ottimi consigli finanziari da queste persone?

Se per te è importante guadagnare sempre di più e far fruttare i tuoi risparmi, non puoi perdere tempo relazionandoti con gente che al max legge Lercio e la Gazza, e che non sa quanti soldi ha in banca, che investimenti la banca presso cui ha i soldi sta facendo, quanto gli rendono, a quanto ammontano le commissioni, la durata di questi investimenti passivi, ecc.

"Mah sì, poi vedi che torneranno a crescere". Questa è una delle frasi che ogni tanto sento quando si parla di investimenti con le banche. Stanno andando male? Vedrai che torneranno ad essere positivi.

Non si sa dove vengono usati, chi li gestisce, non si sa nulla, però stai tranquillo, intanto fumati la sigaretta e goditi il caffè.

Prendi uno stipendio basso? E vabbé, spendi poco di affitto, vai in estrema periferia e continua con la tua vita di m. perché quello che guadagni "è meglio di niente!".

Ahhh, la saggezza popolare.

Poi uno si chiede perché molti italiani siano alla fame o quasi, perché la Caritas sia piena zeppa di poveri in fila ad aspettare un tozzo di pane o perché i pensionati non abbiano i soldi per una dentiera o robe simili.

La massa si fa prendere per il c. da chi gestisce i suoi soldi. La massa fa finta di preoccuparsi dei propri soldi, ma in realtà sa al max risparmiare (o forse sa solo acquistare tanta roba a poco, quindi a volte spendendo la stessa cifra di chi compra poco a tanto, ma di qualità elevata, che poi può eventualmente rivendere senza perderci troppo) e non investe, figurarsi se c'è qualcuno che specula attivamente ogni giorno.

E da un certo punto di vista mi verrebbe da dire: "Meno male che sono pochi", dato che sono sicuro molti brucerebbero tutti i loro risparmi facendo trading.

Morale della favola: aspettiamo tutti quanti la pappa pronta, mentre se ci impegnassimo a speculare, ecco che potremmo avere tutti migliaia e migliaia di euro al mese.

E ciò non dipende da chissà quali conoscenze tecniche, ma dalla mente.

Se la mente dell'italiano medio è stanca, annoiata, depressa, ovvio che non potrà mai guadagnare. Se invece è vogliosa, pimpante, scaltra, veloce, furba, se lo porta a pensare, ragionare, calcolare, valutare, selezionare, ecc., allora forse potrà guadagnare questo italiano medio.

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