Nelle ultime 3 settimane, in 5 occasioni (giorni) ho perso dei soldi nella mia attività all'interno del fantastico mondo del Betting Exchange.
Ci sono periodi in cui mi abituo molto bene e guadagno ogni giorno. In altri, invece, pur cercando di comportarmi e scegliere le partite e le operazioni nello stesso modo di sempre, inciampo in alcune giornate negative.
Ma, a parte qualche arrabbiatura temporanea, al termine della partita o all'arrivo del gol della squadra per me sfavorita, rimango freddo e concentrato, andando prima a rivedere i dati, a riflettere sulle mie mosse e poi a riposare in vista del lavoro del giorno successivo.
Non essendo un gioco, ma una serie attività lucrativa, cosa si deve fare?
Si deve fare esattamente ciò che faccio io, nè più nè meno e senza sbavature, al massimo con qualche accortezza in più.
Si prende atto della "spesa", e si cercherà nei giorni seguenti di rientrarne operando come sempre prudenza, senza volersi vendicare subito e senza voler strafare.
L'ideale è relativizzare questa uscita, rendendosi conto che è ininfluente in vista dell'obiettivo stagionale. Avere un obiettivo giornaliero, invece, è totalmente sbagliato.
Questa sera ho perso qualche soldino, non troppo perché ho rischiato meno del solito, nel primo caso perché potevo guadagnare bene bancando una quota abbastanza bassa, nel secondo caso perché volevo guadagnare il minimo sindacale per terminare la giornata in pareggio (ma, ripeto, non è assolutamente necessario, io ho fatto una 2^ operazione perché era un'occasione ghiotta!).
Ma vediamo cosa ho combinato:
VVV Venlo - Vitesse 4-1: fosse entrato sul 3-0 anziché sul 2-0, avrei sicuramente guadagnato qualcosina, poiché poi è arrivato l'unico gol degli ospiti (nettamente favoriti...);
Manchester United - Sheffield United 1-2: se fossi uscito dopo il pareggio dello United, avrei guadagnato, invece sono rimasto dentro senza creare una freebet, senza coprirmi con un risultato esatto e traaac, son rimato fregato, eheh
Ma secondo voi ora mi metto a piangere?
No, per niente, per il semplice fatto che sono consapevole della possibile esistenza (anzi, effettiva esistenza) dei periodi negativi (singole giornate, o anche interi mesi) e anche del fatto che andando avanti come ho sempre fatto riuscirò a rifarmi presto.
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