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venerdì, agosto 26, 2022

Manca il SOOOOGNO e io non ci sto

Ormai questo è diventato periodo di grandi "editoriali" in stile Scalfari ahahah 

Eccone un altro molto polemico.

 Sì, lo so, il rischio è quello di leggere questo titolo con la voce di Briatore imitato da Crozza, o anche soltanto la sua voce originale ahah, ma il concetto è vero, è sentito!

Sono giunto ad un'età in cui sono ormai passati tanti anni da quando non vedo certe persone, tipo i miei vecchi compagni di scuola.

Capita, di tanto in tanto, di sapere che questo lavora lì, l'altro si è trasferito là, quell'altro si è sposato e ha 2 figli, ecc.

E dico: Sì, ma quindi? Mica ho un elenco da aggiornare sulle vite altrui.

Se ci si è persi di vita ci sarà una buona ragione, o anche più di una.

Spiaze ma anche no. La vita è così. Ci sono sempre nuove persone da incontrare, conoscere, con cui incamminarsi in un sentiero e poi salutarsi una volta che la meta o le mete sono state raggiunte. Tanti saluti, baci, poi si cambia e si va con altre persone ancora.

A parte quest'altro concetto molto interessante e profondo, torniamo all'argomento principe del post: i compagni, amici, conoscenti che "si sistemano". 

Negli ultimi anni, complici non so quante crisi, disoccupazione, licenziamenti, caro prezzi, caxxi e mazzi, sono sempre meno i famigliari che ti chiedono: "Ma quando ti sistemi?", convinti che se non si ha un lavoro stabile e una moglie (o marito), meglio ancora con figli, non ci si senta a posto, completi, soddisfatti.

Beh, io soddisfatto non lo sono mai stato, ma non per una questione di soldi (che mancano ahahah), ma perché da sempre nutro grandi dubbi verso il consumismo, le convenzioni, gli obblighi, ecc, e perché il mio mestiere principale consiste nel pensare, e quando uno pensa sia in piccolo che in grande, non potrà mai essere soddisfatto, per il semplice fatto che la sua mente non pensa ad alcuna soddisfazione, pensa a miliardi di cose relative non soltanto al proprio patetico ombelico. 

Mi dà proprio un fastidio assurdo sentirmi dire cosa io debba fare, sia in generale sia sul posto di lavoro che non ho (olé!!!), quindi certe domande le ho sempre snobbate oppure ho sempre risposto a tono... sarà per questo che i parenti sono scomparsi.

Sembro e sono una persona bella, brava e gentile, ma so essere molto pungente, cinico, freddo, distaccato, perciò se qualcuno osa muovere accuse verso di me, la mia intelligenza ma soprattutto il mio concetto di vita, i miei pensieri, divento cattivo e taglio i ponti.

Io sono per la massima autonomia, indipendenza, voglio farmi i cavolacci miei bello comodo, pur badando alla comunità, infatti quando esco col cane sono uno dei pochi che non solo raccoglie la sua caccona, ma che butta nei cestini anche cartacce, bottiglie, cocci di vetro, ecc.

Torniamo ai vecchi amici che si sistemano.

A me viene da replicare così:

"E QUINDI? CHE ME NE FREGA?"

Non c'è nulla di entusiasmante in ciò che sento. Lavora? Si è sposato? Sai che sorpresa, sai che nuova concezione della vita, sai che avventura. 

Dopo che fanno queste 2 cose cosa succede?

Te lo dico io. Non succede nulla. Anzi, capitano solo rotture di paxxe con la moglie, vipera, che ti dice di non uscire con gli amici, di farle i regali, di portare i figli di qua e di là, di non comprare quella moto perché costa troppo... ma che caxxo, uno se ne va via dalla casa dei genitori per poi non poter neanche da adulto comprare quello che vuole, andare dove vuole, ecc.

Insomma, le persone non fanno altro che rispettare le convenzioni sociali che non sono altro che PRIGIONI. C'è sempre qualcuno che ti dice cosa fare, cosa comprare, quanto spendere, dove puoi andare e dove no, a che ora alzarti, a che ora è conveniente andare a letto, quante volte fare all'ammmore e se la vipera non vuole o lei vuole e tu no, ecco altre discussioni.

Ma basta, ma quando la smetterete di sragionare e (soprav)vivere come tutti gli altri, cercando di portare dentro al vostro incubo reale chi vuole starne bellamente alla larga?

IO NON CI STO, come disse l'esimio pres. Scalfaro, a proposito di altre questioni, ma questo è un altro discorso.

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