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martedì, agosto 23, 2022

La solitudine del trader

 Ebbene sì cari amici, anche se noi siamo abituati a navigare sul web per trovare info e per dialogare col prossimo, appassionato come noi di betting exchange, ecco che l'amara verità consiste nel fatto che lavoriamo in totale solitudine.

Non è per forza un fatto negativo, perché ad alcune persone può dare fastidio avere sempre a che fare con tanti colleghi, clienti, fornitori, datori di lavoro, quindi alla fine gode a lavorare da sola davanti al monitor 'guardando le partite'.

Però operando per tante ore nei w.e. la cosa può diventare pesante.

Dobbiamo semplicemente prenderne atto e basta. 

Di sicuro sconsiglio di operare in gruppo, tutti assieme, perché ognuno deve prendere le proprie decisioni in autonomia senza farsi influenzare dagli altri, perché poi bisogna valutare se davvero i propri amici, colleghi, compagni sono bravi o no.

Appurato che non possiamo non operare se non in completa solitudine, ecco che però sorge un altro problema, forse maggiore:

la solitudine extra-professionale.

Nel senso che fuori casa, quando usciamo con gli amici o incontriamo conoscenti, ecc., non abbiamo persone con cui condividere questa nostra passione e professione, e soprattutto nel 99% dei casi non troviamo persone con cui parlare di business, persone che hanno obiettivi et similia.

Nella maggior parte dei casi le persone svolgono lavori di cui non gliene frega nulla, soltanto per ottenere lo stipendio, così dopo essere usciti dall'ufficio o dalla fabbrica pensano ad altro e vogliono o svagarsi andando al cinema o facendo sport, o sfogarsi andando ai concerti, in discoteca oppure parlando male di giocatori, arbitri, politici, ecc., o lamentadosi del caro-vita, stipendi, pensioni basse e tutte queste cose qui.

Io posso anche comprendere queste persone, ma non sono le persone con cui vi consiglio di intrattenere stretti rapporti, perché hanno una vita diversa dalla vostra e una visione della stessa che sta all'opposto della vostra (spero!).

Se noi trader calcistici vogliamo vivere della nostra passione attraverso tante piccole speculazioni, che ci portano ad essere sempre sul pezzo e ad analizzare il nostro sport preferito anziché commentarlo da tifosotti da bar, se noi ragioniamo da investitori e ci poniamo degli obiettivi (mensili, stagionali, pluriennali), ecco che la massa la pensa in maniera diametralmente diversa:

per la massa il betting exchange non è un lavoro, ma casomai un passatempo domenicale con cui provare a vincere soldi come fosse un gratta&perdi, così ci guarderà storto, non capirà nulla e vorrà poi parlare di pensioni basse, politici che rubbbano e arbitri cornuti, mentre è intenta a ruttare al bar mentre indossa le ciabatte e i jeans strappati.

La differenza tra noi e la massa consiste nel fatto che noi pensiamo costantemente al nostro settore prediletto, che noi abbiamo degli obiettivi, che noi siamo responsabili delle nostre scelte e dei nostri soldi, mentre la massa chiede sempre aiuto alle banche o a Poste italiane coi loro pseudo consulenti finanziari per compiere investimenti dalla rendita molto bassa, da cui togliere le loro percentuali e le tasse (mi pare del 26%).

Noi siamo quindi sempre sul pezzo, sempre attivi, mentre la massa come detto pensa solo a svagarsi, lamentarsi e andare al mare.

Per la massa, se non ci si alza alle 7 per andare a timbrare il cartellino (o qualsiasi altra convenzione insulsa da salariato), allora si è degli scansafatiche improduttivi, quando in realtà tutti gli appartenenti alla massa sono i primi ad odiare il loro lavoro - ma fanno finta del contrario per spingerci a vivere come loro! - e a voler andare in pensione.

La massa non è mai soddisfatta - e la posso ben capire - e non si evolve mai.

Come mai l'uomo medio non si evolve?

Proprio perché sta nel mezzo, nella mediocrità, perché frequenta gente come lui con le stesse non-idee, stessi comportamenti, stessi obblighi, stesse convenzioni che lo portano semplicemente ad eseguire determinati compiti che gli sono stati imposti dall'alto, senza alcuna possibilità di una vera e propria carriera soddisfacente, senza la possibilità non dico di raggiungere, ma anche solo di avere degli obiettivi e senza il poter di prendere delle decisioni e di dare ordini.

La massa fantozziana subisce e basta, se ne rende conto ma abbozza perché stanca senza alcuna voglia di darsi da fare per cambiare lavoro, zona, città, conoscenze, vita.

Noi, per fortuna, gli obiettivi ce li possiamo avere eccome, e nel mio caso ce li ho. Questo è ciò che mi tiene sempre vivo e sul pezzo. Non si può vivere senza obiettivi, pensando semplicemente allo stipendiuccio con cui pagare l'affitto e le bollette e andare avanti così tutta la vita.

Perché poi il problema di fondo delle persone in generale, consiste nel fatto che si lamentano, ma all'atto pratico, intelligenti o ignoranti che siano, non fanno e non possono fare nulla per cambiare anche di poco la situazione.

Io sono una persona alquanto pragmatica che pensa alle cose che può fare o che potrà fare, elaborando un percorso, una strategia, badando ai vari step.

Non sogno di andare sulla Luna perché so di non esserne in grado. Ma ho dei miei obiettivi e per raggiungerli mi metto ad operare. Mentre la gente si lamenta senza fare nulla, parla di cose troppo più grandi di lei giusto per sentirsi parte della società, però poi 9,9 su 10 non fa niente neanche per sistemare il giardino condominiale o per buttare una bottiglia di plastica che trova davanti casa. Si lamentano di questo e quello senza fare nulla.

Io odio questo modo di s-ragionare e di (non)fare.

Noi sports-trader possiamo evolverci, migliorarci, raggiungere degli obiettivi, vivere delle nostre passioni, guadagnare sempre di più magari operando sempre di meno e di conseguenza vivendo meglio?

Certo che sì. Quindi io per sempre mi batterò affinché ciò sia possibile.

Se a voi non sta bene lo stile di vita contemporaneo in cui bisogna alzarsi presto, sudare, spendere cifre folli per fare ogni cosa, sentendosi sempre insoddisfatti e frustrati, beh datevi da fare, prendete in mano la vostra vita e fate quello che voi volete fare, fregandovene delle dicerie, delle frasi fatte, delle errate convinzioni che si basano su casi che non c'entrano nulla con voi e delle piccole sicurezze della massa.

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