Ieri Scamacca ha firmato per il West Ham United, ottima scelta per lui, dato che in Premier calcherà palcoscenici prestigiosi e potrà mettersi ancora di più in vista, in un club che può garantirgli un buon minutaggio.
Ma non tutti esultano quando un italiano va all'estero.
Questi giornalisti e tifosi pensano che la Serie A sia ancora il campionato più bello del mondo e che nessun italiano debba andare all'estero, a parte gli over 35.
La realtà è ben diversa: la Serie A è stata superata da 15 anni dalla Premier League e in Bundesliga i club hanno conti più sani dei nostri; viviamo nell'Europa Unita e i calciatori possono liberamente giocare/lavorare per un club francese, spagnolo, belga, senza alcun problema. Facendo le debite proporzioni, è come se negli USA ci si scandalizzasse per il passaggio di un calciatore dalla Florida al Nevada. E infatti nessuno si scandalizza.
Sì, ok, l'Inghilterra e il suo Regno non fa più parte dell'UE ma il concetto è chiaro: i giocatori e i lavoratori di tutto il mondo, specialmente se europei, hanno tutto il diritto di andare dove più gli pare e piace, al pari dei club che acquistano sempre da tutte le zone del mondo.
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