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lunedì, luglio 11, 2022

Differenza tra TEORIA e PRATICA

 Cari amici,

mi avete spesso sentito dire che, per me, il betting è molto semplice, in quanto basta trovare una favorita in svantaggio e bancare l'altra, o puntare a favore dell'arrivo di 1 gol in molte partite quando le quote sono belle cicciotte.

Niente di più semplice, all'apparenza.

E infatti non ho niente da aggiungere a riguardo. Niente dal punto di vista tecnico e neanche mentale, dato che alla fine quello che avevo da dire o scrivere l'ho detto e scritto.

Per molte persone, invece, non è affatto semplice.

Questo non perché debbano ancora lavorare sulla loro mente, bensì perché la loro mente è totalmente annacquata da un bel mix di veleni!

Conosco ad esempio persone che sembrano sveglie, ma solo in determinati argomenti, che nel betting farebbero soltanto danni, ma che neanche ci penserebbero a fare trading sportivo, perché sono appassionati di altre cose.

Oggi, ad esempio (ma in realtà un po' tutti i giorni), ho notato una vasta quantità di persone che, complice in parte il caldo, era vestita in modo totalmente trasandato: magliette senza maniche, pantaloni corti di jeans, a volte in stile pinocchietto, ciabatte, sandali, abbinamenti di colori assurdi, ecc. 

Una roba davvero obbrobriosa.

E a queste persone aggiungo quelle che già di mattina bevono birra, e quelle che all'1 di notte devono andare a comprare le sigarette.

Quando si dice "le priorità"!

Tutte queste persone che non sono in grado a badare a sé stesse, ma che puntano solo a rovinarsi, che non vogliono avere un'immagine degna di un essere umano decente, in grado di mettersi in gioco e di iniziare una seppur piccola carriera, ma onesta, dignitosa e profittevole, di sicuro non possono ambire ad operare nel betting, nel trading o in qualsiasi altro ambito in cui si debbano prendere in autonomia delle decisioni abbastanza importanti, rischiando i propri soldi.

Sia chiaro che anche io a 20 anni mi vestito alla biiip di cane, ma più che altro per andar contro i miei genitori, ecc., infatti da più piccolo mi vestito abbastanza bene, dopodiché, terminata la fase legata alla protesta e trasgressione, ho iniziato, anzi sono tornato a prendermi cura di me tagliandomi i capelli in modo decente, facendomi la barba, lavandomi spesso e bene, cercando abiti di buona qualità, cercando di impegnarmi nelle cose che mi piacevano e nelle cose che leggevo e studiavo.

Ecco che quindi, secondo me, non ha senso dire ad una persona di basso livello di lavorare sulla propria mente col fine di diventare fredda e calcolatrice, perché purtroppo ha la mente confusa, quindi il lavoro che deve compiere è in realtà doppio se non quadruplo. Deve proprio rivedere sé stesso nella sua totalità, idem la società.

Concludo affermando dunque che, in teoria, il betting può essere profittevole per tutti, ma in pratica così non è e non sarà mai, perché ci vuole focus, costanza, raziocinio, sapiente gestione di tempo, energie, soldi ed emozioni.  

Insomma, seppur semplice, soltanto chi si comporta e vive da vero professionista può guadagnare bene e sempre meglio. Tutte le altre persone o molleranno alle prime difficoltà, o peggio le difficoltà se le creeranno da sé facendo mille cose a caso, badando al tifo, alla fortuna e cavolate simili, oppure passando le giornate al bar a urlare, ridere del nulla e ruttare in compagnia (e chissà che bella compagnia!)

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