Oggi è morto il Re Mida dei procuratori italiani, ovvero Mino Raiola, probabilmente il terzo procuratore più ricco del mondo.
Personaggio e persona discussa e discutibile, a quanto pare alquanto bramosa di sempre più denaro, ma ha anche difetti, pardon pregi:
si è sempre imposto offrendo ottimi calciatori, pensate che uno dei suoi primi clienti fu nientepopodimenoche Dennis Bergkamp, e lui aveva 20 anni;
a 20 anni, dunque, era già nel business del calcio e ad alti livelli;
ai suoi assistiti non prendeva un centesimo, ma i soldoni se li faceva dare dai club;
parlava ben 7 lingue, genio totale;
tra i suoi assisti gente che vale davvero poco, degli scarsoni come:
Haaland (quest'estate poteva fargli incassare decine di milioni col suo probabile trasferimento al M. City), Pogba, Ibrahimovic, de Ligt, Donnarumma, Verratti, Lozano, Malen, Dumfries, il mio idolo Mazraoui (ce l'ho su Sorare ihih), Mkhitaryan, ecc.
Poi, certo, voleva sempre far cambiare squadra ai suoi calciatori perché voleva sempre più soldi, sia per sé che per loro, ma non è certo per colpa sua se il calcio attuale è tutto un mercanteggiare. Lui è solo quello che ne ha approfittato di più.
Dal punto di vista professionale e dei risultati economici, è sicuramente una persona da prendere come punto di riferimento perché partendo dal nulla (la famosa pizzeria italiana in Olanda) ha raggiunto la vetta incassando fino a 80 milioni di euro l'anno!
CHAPEAU!
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