Ora, io non voglio dire che il betting sia facile e alla portata di tutti (mai detto), ma dato che è la mia passione e che ho buoni risultati, se permettete ne parlo bene.
Fatta questa premessa mi pare ovvio che ognuno debba poter provare ciò che vuole, ma non potete pensare che là fuori ci siano dei guru disposti a fornirvi tutti i loro segreti per far guadagnare voi, con loro che non vi conoscono, come se foste grandi amici o parenti.
E certe cose non sono neanche semplici. Per me il betting è semplice ma non per forza facile. Ma altre attività non sono neanche semplici.
Per cui non dovete pensare di poter entrare in uno, due o tre settori totalmente diversi tra di loro, magari solo perché va di moda o perché avete un impellente necessità di fare soldi, e di ottenere profitti, perché qualcuno lo reputo un investimento sicuro o cose simili.
Ora faccio l'esempio dell'immobiliare.
Sono diversi gli espertoni, come ad es. Bardolla, Gatti e un sudamericano di cui ora mi sfugge il nome (ma di sicuro ce ne sono tanti altri), entrambi residenti nel Nord Italia, che vendono corsi sul trading immobiliare.
In cosa consiste?
In pratica consiste nell'acquistare immobili, a volte tramite asta (auguri, non pensiate di esserci voi e 4 gatti alle aste), da ristrutturare per poi rivenderli dopo 6 o 9 mesi, si spera, ad un prezzo più alto ottenendo il 13% circa di profitto (parola di Gatti come profitto medio).
In questo settore, per iniziare ad investire, mi pare ovvio che si abbia la necessità di scucire almeno 100.000 euro per acquistare qualcosa di decenti e penso 20k per la ristrutturazione, più spese varie tra condominio, notaio, agenzia, ecc. (robe da niente, ahah).
Oltre a ciò c'è da considerare il tempo. Dovete girare per siti e per quartieri, poi dovete girare per ditte e poi contrattare anche in fase di vendita, sempre sperando che i lavori terminino in tempo.
E i lavori devono durare il meno possibile perché, ahimé, il profitto è appunto del 13%, praticamente poco sopra il rendimento medio annuo dell'indice S&P500, al che mi verrebbe da dire: "Metto molti più soldi sull'indice e dormo sonni tranquilli".
Ma la gente cosa pensa?
Pensa che, immedesimandosi nei guru, sia Facile, Veloce, Sicuro (FVS).
A me pare ovvio che tale non sia. Può essere profittevole per loro che anni fa ebbero modo di impratichirsi magari con capitali altrui, magari lavorando da agenti o altro, ma non può esserlo per tutti. Come in ogni ambito, sono pochi i corsisti/studenti che poi hanno successo. Fatevene una ragione. Dipende dalla propria propensione al rischio, dal proprio savoir-faire, dal saper fare i calcoli e dalla propria presisposizione verso certi lavori.
Dopo 1 anno rischiate di non aver concluso il vostro 1° affare e negli anni successivi magari ne chiuderete soltanto 1 o 2, e magari alcuni andranno male, avrete fatto male i calcoli e avrete chiuso in perdita. Se poi ne fate tanti, dovrete aprire una società, e giù imposte!
Insomma, fatevi furbi e investite 100.000 euro in qualche ottimo ETF e se siete appassionati di calcio e betting, iniziate con un capitale tra 1.000 e 5.000 per una nuova stagione di betting exchange, usando per ogni operazione l'1%.
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