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lunedì, marzo 20, 2023

Il guadagno di un dipendente e quello di un trader

Facciamo qualche calcolo alla veloce, per capire quanto convenga diventare/essere un football trader, un betting exchanger!

Allora, un dipendente che prende 1.200 euro, cifra a cui ambiscono molti giovani, arriva a incassare dopo 13 mesi 15.600 euro.

Al netto dell'Irpef (aliquota mi pare del 23%) si scende a 12.000 euro ca.

Il problema è che molti arrivano soltanto a 1.000 e non per 13, ma per 12 mesi, per un totale dunque di miseri 12.000 euro, 9.250 netti ca.

E chi invece ha un buon posto di lavoro?

Se prende 1.500 euro al mese, dopo 1 anno incassa €19.500, ovvero 15.000 euro ca.

E questo senza considerare il costo per i trasporti, i pranzi e magari anche abbigliamento adeguato da lavare, stirare, cambiare spesso, più varie ed eventuali che ora non mi vengono in mente. Ah sì, psicologo e medicine! ahahah (c'è poco da ridere)

Un trader, invece?

Un trader che non ha molti soldi, all'inizio, può benissimo fare a meno dell'automobile, e quindi usare parte di quei soldi risparmiati per iniziare ad operare.

Nel caso avesse avuto l'intenzione di acquistarne una usata a, che ne so, 7.000 euro, se li potrebbe tenere da parte, iniziando la stagione con 5k.

Se triplica arriva a 15k, di cui 10 di profitto netto, perché il profitto nel betting è esentasse (mentre nel trading finanziario e negli investimenti in Borsa c'è un'aliquota del 26% sui profitti), se invece va di x5, ecco che il profitto sarà di ben 20k netti (5 in più di chi prende 1.500!).

Niente spese per auto, trasporti, pranzi fuori, vestiti eleganti o pseudo tali da dover sfoggiare inutilmente in ufficio, niente spese per cene con i colleghi, regali ai colleghi, uscite coi colleghi e cavolate simili.

Il 2° anno ecco che magari potrà partire da 10k, arrivando a 50k, di cui 40k di profitto, senza tra l'altro aver mai dovuto rischiare interamente i 10k iniziali, wow!

Quindi, ecco che questa professione è più profittevole, si può crescere alla grande, fa evitare tante spese superflue e consente di lavorare soltanto in determinati orari (nei giorni feriali ogni tanto di sera, nei giorni festivi si può scegliere se operare solo al pome o alla sera) e ci consente di frequentare luoghi turistici nei giorni feriale in totale tranquillità, olè!

All'inizio può esserci un po' di stress perché uno non sa se entrare, quando entrare, che somma usare, ecc., ma poi diventa tutto automatico e si gode, specie se si va oltre una visione miope del breve, anzi brevissimo periodo.

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