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martedì, marzo 02, 2021

Apro o non apro il mio FONDO di INVESTIMENTI sportivi?

Cari amici vicini e lontani,

la stagione 2020/2021 ha mostrato le grandi potenzialità del betting exchange e mi ha fatto ottenere ottimi risultati.

Ho aspettato qualche mese per annunciarvi la mia intenzione di aprire un FONDO DI INVESTIMENTI SPORTIVI per poter offrire l'opportunità di guadagnare alle persone che o stanno perdendo soldi col betting o, pur conoscendo il settore, non ci hanno ancora investito perché impegnati in altro.

Si tratta di una soluzione WIN-WIN: se io guadagno, guadagnano anche loro (anche tu).

Come dico sempre, però, si tratta di un RISCHIO: così come oggi ho guadagnato, da domani posso iniziare a perdere.

Questa possibilità mi ha sempre frenato nel proporre questo servizio, ma se un mio cliente è consapevole di ciò (e se quindi non richiede alcun rimborso in caso di esito negativo), penso che sia fattibile operare anche per conto terzi.

Voglio farvi un esempio.

Poniamo che un cliente abbia stabilito di investire 5.000 euro nel betting exchange.

Bene, la cifra è ottima. E mettiamo che voglia utilizzare il 2% per ogni singola operazione. Ciò equivale a stake da 100 euro.

Cosa succede? Succede che non dovrà versarmi l'intero capitale iniziale, in quanto prima deve stabilire la percentuale che è davvero disposto a rischiare. Potrebbe essere del 30%.
Per cui la cifra che mi farà gestire sarà di 1.500 euro

Questo non per diminuire la mia responsabilità nei suoi confronti, ma perché è totalmente assurdo e stupido, nel caso le speculazioni non fossero di successo, rischiare l'intero capitale.

Io ragiono così:

stabilisco un capitale che mi serve per stabilire uno stake di partenza.
Se ad esempio parto con 3.000 euro, il mio stake sarà di 60 euro (3.000 x 2 / 100).

Non significa, però, che per ogni operazione rischierò 60 euro, in quanto nei casi di bancate a quote molto basse sarà possibile guadagnare potenzialmente tanto, rischiando la metà o anche meno.

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