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lunedì, febbraio 22, 2021

I FALSI MITI DEL BETTING

I FALSI MITI DEL BETTING

Il falso mito del week-end

Nei fine settimana ci sono tantissime partite, e la massa è convinta di dover per forza operare in questi giorni per poter guadagnare.
In realtà il rischio è quello di perdere sia tempo che soldi. Meglio operare 2 ore al giorno quando si è belli freschi, evitando di perdere i soldi sino ad allora guadagnati (e di solito ad inizio giornata si guadagna spesso).

Il falso mito della tecnica

Chi non riesce a guadagnare dal betting exchange, si rivolge agli esperti della tecnica, a chi gli fornisce informazioni di tipo tecnico, con l'illusione che questa basti per guadagnare con costanza.
Niente di più falso, in quanto ad esempio io ho iniziato ad operare con successo senza conoscere svariate cosidette "strategie", e in quanto molte di queste persone continuano a lamentarsi, nonostante si stiano formando da diversi mesi o anni.
Per guadagnare ci va passione, costanza, determinazione, pazienza, gestione della cassa, ecc. Insomma, tante cose impalpabili a volte.

Il falso mito del metodo di guadagno

Mi capita di leggere commenti di persone che affermano che il betting exchange possa essere un lavoro o essere uno dei diversi metodi di guadagno online.
Niente di più falso in quanto è un investimento, ergo nessuno ci pagherà mai in base al numero di ore passate al computer, in base al numero di operazioni eseguite o in base alla nostra conoscenza tecnica.

Il falso mito della percentuale per stabilire lo stake

La regola numero 1 del trading consiste nel salvaguardare il proprio capitale. Vero e giusto. Per questo motivo viene consigliato di usare soltanto l'1% del proprio capitale per effettuare ogni singola operazione.
Il fatto è che chi inizia non ha un vero e proprio capitale, in quanto prova a fare le prime operazioni con da parte 50, 100 o 200 euro. Per cui come potrebbe usare percentuale così piccola?

Il mio consiglio è quello di iniziare con puntate da pochi euro, senza pensare al capitale che evidentemente non c'è. Esegui operazioni prudenti con stake da 2, 5 o anche 10 euro, per poi salire se le cose vanno bene a 20 euro (con circa 90 operazioni al mese puoi già guadagnare abbastanza bene) dopo qualche tempo, dopo qualche mese. Non badare quindi sin dagli inizi alla %, altrimenti punterai solo qualche centesimo. A quel punto molto meglio simulare.

Il falso mito del guadagno giornaliero

A tutti piacerebbe terminare ogni giorno in attivo, ma ciò non è possibile (forse solo per una ristrettissima minoranza), e comunque non è assolutamente indispensabile per poter terminare la stagione con un bel profitto.
Io, infatti, ho giorni in cui perdo dai 25 ai 75 euro, eppure per ora ho concluso in attivo tutti i mesi. Bisogna accettare le perdite, perché fanno parte di questa attività (le possiamo considerare come delle spese), perché ci fanno imparare delle sfumature (legate magari alla nostra mentre più che al trading). 

Quando arrabbiarsi per le perdite? Solo quando i risultati sono assurdi! Io non accetto quando dei giocatori considerati più bravi e forti non danno il massimo non dico per vincere, ma perlomeno per pareggiare o fare anche soltanto 1 gol. Un conto è aver scelto una partita ed un segno insulsi, un altro è trovare un'ottima occasione che non si rivela tale perché il rigorista ha voluto fare lo scavetto facendosi parare il tiro o perché il trequartista ha pensato bene di fare un assist, non riuscito, di tacco pur non essendo nè Maradona nè Baggio. 

Il falso mito dello stipendio mensile

Chi inizia, e magari ha iniziato con profitto, pensa subito allo stipendio. Sia perché arrivare dal mondo del lavoro tradizionale dove ha lavorato da dipendente, sia perché si è solito ragionare così. In realtà il mese è soltanto una convenzione e noi dobbiamo misurare il nostro successo su base stagionale. Prefissiamoci un profitto stagionale e badiamo giorno dopo giorno alle nostre operazioni, slegandoci dal mese. 

Io, ad esempio, avendo fissato un certo profitto stagionale (ovvero triplicare il capitale iniziale), e potendolo in teoria facilmente raggiungere ora che sono passati già diversi mesi dall'inizio della stagione 2020/2021, non ragiono più su base mensile, ma solo in base a quanti soldi mi mancano per raggiungere questo obiettivo.

Se dovessi guadagnare 1.000 euro nei prossimi 3 mesi per raggiungerlo, non mi dovrebbe più interessare di ottenerli in un mese, per cui potrei sentirmi libero di fare meno operazioni, o di usare stake più bassi o di sperimentare.
Certo, arrivassero più soldi sarei più contento, ma l'obiettivo non dev'essere quello di guadagnare tanto sin da subito, quanto capire cosa fare, badando all'obiettivo, incrementando così la consapevolezza delle proprie operazioni e badando alla propria salute psicofisica.

Questo è un altro mondo, non si tratta di lavoro tradizionale.

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