Tante cose

 Ecco un po' di cose che mi sono venute o tornate in mente, per poter avere successo nel trading:

1) mai entrare in partite in cui non c'è una chiara occasione a breve termine: entrare solo perché c'è una presunta favorita o il possibile arrivo di 1 o addirittura 2 gol da qui ai prossimi 90 minuti non ha senso, non è trading, è soltanto betting

2) mai entrare in mercati facendo operazioni là dove le quote sono basse, altrimenti appena ne sbagliate una, per rientrare dalla perdita dovete azzeccarne 8, 9, 10, e non farete altro che pensare a rincorrere la/le loss

3) mai usare percentuali di rischio alto, solo perché il budget è piccolo o perché arrivate da un lungo momento positivo: se anzichè l'1 o il 2% usate il 5 o addirittura il 10% senza alcuna copertura, appena incappate in 2 o 3 giorni negativi saltate dalla finestra

4) mai stare al computer con la voglia di fare mille operazioni e di guadagnare chissà quali cifre: si sta davanti al monitor vedendo cosa succede nei vari stadi, valutando in maniera fredda e distaccata, senza farsi condizionare troppo dalle dicerie, dalle statistiche di 2 minuti prima, dal tifo, ecc.

5) mai fare anche soltanto 1 operazione perché ci si è ritagliati 1 o 2 ore libere per tradare. Se non c'è alcuna occasione non si trada, punto e basta. Tanto già dal giorno dopo ci saranno sicuramente delle occasioni e il nostro obiettivo è stagionale, per cui guadagnare oggi o domani non cambia nulla

6) è necessario darsi delle regole relative ad esempio al numero massimo di operazioni quotidiane e mensili. Io, per dire, non voglio superare le 150, perché so che se rimango entro quel numero, posso operare in maniera tranquilla ogni giorno senza stressarmi, preoccuparmi e stancarmi troppo

7) è necessario operare solo quando si è lucidi, freschi, riposati e rilassati. Se si arriva da una giornata di lavoro stancante e fastidiosa, se si è appena litigato con quella vipera della moglie o con quello stronzo del vicino, meglio uscire e andare al parco a respirare aria pulita in un punto privo di rumori

8) è necessario capire che non si è in competizione con gli altri trader sportivi, così come non lo si è neanche nei confronti di sé stessi. Questa deve essere vista come una disciplina che ci rende sempre più maturi, tranquilli e consapevoli

9) le occasioni vanno colte, non rincorse al pari delle perdite

10) la nostra mente, se siamo già dei veri trader pro o semi-pro, è totalmente diversa da quella della gente media, famigliari, amici e colleghi inclusi. Nel 95% dei casi loro sono dei dipendenti che lavorano per lo stipendio, non perché gli piace, non per fare carriera, non per raggiungere degli obiettivi, ecc., perciò appena staccano vogliono svaccarsi o divertirsi, mentre noi siamo sempre sul pezzo, belli concentrati da veri professionisti che ambiscono a risultati sempre più grandi

11) non bisogna farsi condizionare dalle persone di cui al punto 10, perché la massa è diversa da noi e ci spingerà sempre dalla propria parte, anche se sa di non essere soddisfatta e meno che mai felice. La gente ha sempre il muso lungo e si lamenta di tutto e di più. Noi invece siamo diversi perché vediamo lontano, abbiamo obiettivi, ambizioni, siamo positivi, propositivi, sappiamo che ogni giorno ci possono essere delle ottime occasioni e che col tempo potremmo diventare finanziariamente liberi 

12) è necessario operare in un ambiente sgombro, ampio, luminoso e pulito. Quando una di queste condizioni non è possibile, è necessario immaginarsi ad es. in una bella villa dagli interni splendenti e lucenti, col panorama mozzafiato, che ci faccia già sentire benestanti se non ricchi, ovvero nella condizione ideale per operare. Iniziai ad avere un discreto successo quando mi misi a pensare e ad agire da ricco: un ricco non entra in 5 partite in contemporanea preso dalla 'paura di rimanere fuori', dalla paura di 'perdere l'occasione' e dalla bramosia di denaro, ma opera solo quando c'è una vera occasione

13) al ricco non gliene frega nulla dei soldi che può perdere da 1 o 2 o 3 operazioni di fila, perché da vero saggio avrà utilizzato percentuali basse (che possono variare in base alla qualità di una squadra, ai minuti mancanti, al valore di una quota) e sa che ciò che ha fatto va visto in un'ottica di lungo periodo, perciò sa che quel tipo di operazione, se fatta 100 volte, va in porto 75 volte e lui guadagnerà per forza

14) il ricco nè si incazza nè si esalta, ma agisce con grande costanza, rimanendo sempre consapevole di pregi e difetti, di possibili guadagni e perdite

15) non è un lavoro, ma un investimento attivo compiuto attraverso tante piccole speculazioni quotidiane

16) per poter operare da veri pro, è necessario essere calmi, evitando discussioni astiose online o con i famigliari, vicini, datori di lavoro, vigili, ecc., e aspettare che l'opzione più prudente diventi potenzialmente molto remunerativa, oppure optare per quella leggermente meno prudente ma pur sempre altamente probabile, abbassando il rischio

17) è necessario accantonare i sogni di gloria perché la strada è lunga

18) è necessario eliminare i pensieri negativi che a volte ci colgono impreparati di sera o di notte a seguita di una loss, perché tanto già il giorno successivo ci saranno nuove occasioni profittevoli

19) è necessario darsi delle regole, perché qui si lavora da soli, perciò non c'è nessuno che ci controlla, che ci stipendia, che ci istruisce mentre stiamo operando. Siamo completamente da soli e le regole fanno la differenza, specie quando si è dei novellini che non sanno se e quando entrare, se o quando uscire, con quale profit o loss e con che umore prendere una di queste cose (nessun umore, chi si esalta o arrabbia rischia di fallire)

20) bisogna essere orgogliosi di aver deciso di intraprendere questa strada perché può portarci ad essere persone migliori, più decise, più equilibrate, più pacate come ogni ottimo investitore milionario, che non ha nella testa i vari problemucci quotidiani della massa, massa che non vede alcun futuro, mentre noi da veri investitori non facciamo altro che trovare occasioni e vedere un futuro roseo

21) mai rincorrere non solo le loss, ma anche le occasioni entrando prematuramente, per poi chiedersi, magari urlando: "Ma cosa cazzo avevo visto, perché sono entrato?"