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lunedì, dicembre 28, 2020

La psicologia del trader professionista

Come dobbiamo ragionare e comportarci per avere successo nel Betting/Sports trading?

Molte persone non ragionano, riflettono e agiscono correttamente, per cui commettono degli errori. Intendo dire che si fanno influenzare da situazioni extra-bettistiche e che non si comportano da veri professionisti, in quanto sono in balìa e preda di diverse emozioni, spesso negative.

Ci sono persone che si emozionano troppo, tremano, sudano, sono molto preoccupate perché hanno altri problemi o non sono abituate ad investire e quindi di tanto in tanto a perdere dei soldi; ci sono persone che pensano che tutto il mondo ce l'abbia con loro, altre persone che hanno una vita piena di problemi e riversano anche nel Betting le loro preoccupazioni.

Per riuscire ad avere un minimo di successo dobbiamo prima di tutto o far fronte agli altri problemi o riuscire ad eliminare i vari pensieri negativi, lo stress, i problemi famigliari, economici, professionali, ecc., nel momento in cui accendiamo il computer, per concentrarci esclusivamente su ciò che stiamo facendo, altrimenti i nostri ragionamenti verranno influenzati in larga parte dalle cose che non ci vanno bene.

Un pilota di aereo, un chirurgo, ma in realtà qualsiasi lavoratore, non può dare e ottenere il massimo se quando lavora, da dipendente o professionista, rimugina su situazioni extra lavorative a lui non favorevoli.
Un vero professionista si concentra, e sa che lavorando bene potrà ottenere dei risultati positivi e così, dopo un po' di tempo, potrà vivere meglio grazie al successo, al denaro e alla libertà derivante da questo.

Noi dobbiamo ragionare nella stessa maniera: teniamo i problemi fuori e, nel caso questi siano forti, dobbiamo risolverli prima di operare nel betting.
Non possiamo pensare di poter lavorare bene se questi ci assillano costantemente.

Chi ha bisogno di soldi non potrà mai avere successo nel betting perché avrà sicuramente paura di perdere i propri soldi, oppure se non avrà questo timore, rischierà una % troppo alta del suo bankroll per bramosia e necessità di denaro.
Un vero sports trader di successo non si cura del guadagno immediato, a breve-medio termine, ma si cura del "processo", ovvero del percorso e delle azioni da intraprendere per far sì che ogni giorno sia profittevole dal punto di vista economico o anche solo da quello dell'esperienza (a quali dati badare, quando entrare, quando uscire, ecc.).

Il punto è questo: 

la nostra vita attuale, e ciò che abbiamo vissuto nel passato, anche remoto, con rimandi all'infanzia, ci influenza.
Se non ci sentiamo bene dobbiamo prima risolvere questi problemi psicologici. Magari abbiamo avuto genitori ansiosi o che al contrario ci riempivano di responsabilità (nel senso di aspettative: "Devi studiare X per diventare Y"), oppure abbiamo litigato con tutte le nostre ex, che sono divenute ex per questo motivo, ecc., ecc. Dobbiamo scoprire ed evidenziare i nostri lati deboli e negativi.

Soltanto dopo averli compresi ed eliminati potremo operare con successo!

Per vincere dobbiamo poi immedesimarci nelle persone di successo: 

quando ho iniziato mi sono immaginato già ricco, all'interno di una villa lussuosa, ampia e luminosa di fronte ad un lago.
In questa situazione idilliaca ho intravisto ottime possibilità di guadagno attraverso il betting, perché non avevo problemi economici e cercavo solamente un ulteriore tipo di investimento che, nel caso fosse andato bene, mi avrebbe fatto sentire meglio, e che in caso contrario non mi avrebbe infastidito. Insomma, nella mia mente ero in una situazione perfetta, perché non avevo bisogno del betting per guadagnare.

Solo vedendolo così, in maniera leggera, è possibile guadagnare.

Ed essere prudenti non significa fare poche operazioni.
Significa entrare in quelle partite e in quei mercati che secondo i nostri calcoli probabilistici potranno portarci benefici economici. 

Io non ho un numero prestabilito di partite da seguire, di operazioni da fare e di soldi da guadagnare in un giorno, in un fine settimana o in un mese.
Ho un obiettivo stagionale, ma prima ancora il mio obiettivo è operare in maniera sensata e non perdere soldi. Se agisco come ho fatto di recente, andando anche a controllare le operazioni terminate male, potrò avere un certo guadagno. Se invece stravolgo e rischio troppo o magari se agisco sempre uguale, ma aumento il tempo passato a lavorare, ecco che posso perdere dei soldi per lo stress, la fatica, la noia, la nausea anche.

Un eventuale insuccesso temporaneo non deve certo gettarci nello sconforto, in quanto anche i più scafati trader incappano in operazioni e in giornate negative.
Ma mica è un problema! Non possiamo avere un controllo totale o una conoscenza totale e quindi una sicurezza totale, per cui è normale, è fisiologico avere di tanto in tanto risultati negativi.
Ci sono fior di scommettitori milionari che hanno interi mesi negativi in cui perdono anche 50 mila euro, ma a fine stagione sono in profitto con guadagni che vanno da 300 mila a 1 milione di euro!

I risultati a sorpresa ci sono sempre, ma in misura limitata, e comunque dobbiamo essere consapevoli della loro esistenza e della nostra impossibilità nell'essere perfetti. Preso atto di ciò eviteremo di arrabbiarci, prendercela con noi stessi, i nostri nemici, i giocatori, gli arbitri, ecc. 

Non esiste un lavoro profittevole privo di rischi e problemi a cui far fronte. Meno male che ci sono gli errori e le giornate negative: queste ci sono da stimolo per concentrarci di più e fare meglio!

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