Cari amici, buona domenica!
Qualche giorno fa vi avevo parlato di una società italiana che vende corsi ai piccoli investitori.
Uno dei fondatori, in una recente ad su YT, voleva in pratica farci intendere che investendo grazie alle sue analisi, idee, opinioni, era potenzialmente possibile moltiplicare alla grande i soldi.
Il filone da seguira era il... MEGATREND dell'Intelligenza Artificiale.
Ma, scusate, non la stiamo già sfruttando?
I vari Siri e Alexa non sono int. art.?
La domotica non la sfrutta, forse?
E i navigatori come Google Maps? A proposito, ma Tom-Tom esiste ancora?
Certo, ora abbiamo visto come sia possibile avere risposte immediate e complete (anche se non sempre precise, ooooooooooops) con ChatGPT e con altri siti in cui ad es. possiamo ottenere disegnini o altro.
Tutto molto, ma possiamo essere sicuro che il settore crescerà alla grande?
Penso di sì, ma fino a che livello e per quanto tempo?
Io, per fortuna (la fortuna non esiste, cmq) sono iscritto alla newslettere di SoldiExpert, che ha il pregio di darci sempre utili notizie, nozioni e di farci usare il cervello.
Nell'email di 4 giorni fa si parla proprio di Megatrend:
"Investire in un megatrend può comportare un alto grado di volatilità e gli investitori dovrebbero essere pronti a gestire questo rischio e ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.
Nel corso degli ultimi decenni, abbiamo visto settori che hanno conquistato miliardi di consumatori… ma se avevate investito nelle azioni delle società che, secondo molti esperti, dovevano “inevitabilmente” beneficiarne, potreste aver perso anche un mucchio di soldi. Il settore dell'aeronautica passeggeri (pensate Pan Am, TWA e non solo a Alitalia) e molte società delle telecomunicazioni ne offrono un plastico esempio.
Quando si parla di azioni che appartengono al filone dei “megatrend”, purtroppo, bisogna anche prevedere che qualcosa può andare storto come, per esempio, è successo in Francia in questi anni con alcuni delle principali società quotate che gestivano residenze per anziani (un altro megatrend...)".
Leggete anche questa chicca:
"investire in un megatrend può comportare un rischio di sopravvalutazione del mercato o eccessiva concentrazione, se ci si lascia eccessivamente trasportare dalle “sirene”. Poiché questi trend sono di solito basati su aspettative a lungo termine, le aziende che vi sono collegate possono essere sopravvalutate rispetto ai loro attuali risultati finanziari. E questo può portare a un crollo del prezzo delle azioni quando le aspettative degli investitori non vengono soddisfatte".
Ci sono anche esempi con dei numeri... spaventosi relativi a certi settori che sono in questi anni sulla bocca di tutti.
Motori elettrici. Beh, i veicoli elettrici cinesi sono calati del 13% da inizio anno; l'energia pulita globale del 10%; l'agribusiness dell'8,5%; l'idrogeno del 12%; la medical cannabis del 19%!
Sempre in questa newsletter l'autore ci riporta ad inizio anni 2000, quando nacquero fondi che dovevano cavalcare il MEGATREND basato su Tecnologia, Media e Comunicazioni.
Sappiate che dopo 20 anni circa quasi nessun fondo lanciato all'epoca in quella categoria esiste ancora, a causa di performance fortemente deludenti.
Un altro MEGATREND recente è stato l'indice dei Paesi BRICS, crollato non solo nel 2020 ovviamente, ma anche dal 2021 in avanti, mentre l'azionario dei Paesi sviluppati è cresciuto molto da dopo la crisi del 2020 a inizio 2022, per poi avere alti e bassi, ma senza crolli.
Anche qui tanti fondi specializzati in BRICS sono spariti.
"Si fa presto a dire megatrend….ma la storia insegna che sui ‘mega’ trend se si sbaglia si possono prendere anche mega perdite."
Nessun commento:
Posta un commento