Eccomi nelle vesti di talent scout!
Oggi ho deciso di guardare il 1° tempo di Portogallo - Irlanda Under 17, disputata a marzo. Era la prima partita full match Under 17 visibile totalmente su YouTube :)
Sin dai primi minuti ho notato dei calciatori portoghesi, più soltanto uno irlandese, e guarda caso erano già abbastanza conosciuti (quello irlandese gioca nell'Inter). Insomma, so riconoscere eccome la qualità, il talento, anche se in questo caso era abbastanza facile perché una delle due squadra, ovvero l'Irlanda, non era certo irresistibile.
Ecco cosa ho fatto prima dell'inizio della partita e durante:
ho scritto su notepad le due formazioni con numero di maglia, nome e cognome (purtroppo, non so perché, non erano presenti le panchine, peccato, mi avrebbe invogliato a seguire anche il 2° tempo, perché di sicuro qualche talento lusitano in panca c'era);
ho lasciato scorrere i minuti, ho guardato ogni istante e, dato che il Portogallo stava giocando bene e stava subendo poco, ho avuto la possibilità di notare subito i migliori talenti portoghesi;
dopo averli notati, mi sono segnato alcune loro caratteristiche, descrivendo anche le loro azioni, sia nel bene che nel male.
Ecco chi ho notato.
I MIGLIORI:
Ussumane Djalò, che definirei regista, attualmente al Porto (ovviamente in nessun caso stiamo parlando di 1^ squadra eh!), sa sempre quando passarla in avanti e quanto indietro per mantenere possesso con sicurezza, rallentando il ritmo; ha fatto un bel passaggio rasoterra in profondità dentro l'area di rigore, ecc. Giocatore piccolo dal gran controllo, i piedi piccoli e il baricentro basso aiutano. Qui potete vedere i suoi momenti migliori.
Joao Veloso, numero 8 che ho notato poco, se non in occasione del suo fantastico gol frutto di un tiro a giro nell'angolo alto opposto da fuori area. Milita nel Benfica. In questo video potete notare diverse sua qualità tecnica tra controllo, dribbling, recupero palloni e tiro. Si sentirà parlare eccome di lui.
Rafael Luis, mediano del Benfica, mi è sembrato ancora un po' troppo mingherlino e lento (è parecchio alto), ma è un ottimo giocatore: denota chiaramente sicurezza nei propri mezzi e nella propria visione, infatti ha compiuto dei lanci eccezionali, correndo un rischio una sola volta effettuando un passaggio in orizzontale ad un suo difensore che poteva benissimo evitare. Meno spettacolare di Veloso (d'altronde non è un 8 ma un mediano), ma anche lui farà strada.
Rodrigo Ribeiro, attaccante dello Sporting con il numero... 7. Questo giocatore potrà fare faville perché è veloce, fa delle belle finte in velocità lasciando sul posto i difensori avversari, dopo di che sa già cosa fare, ovvero tirare, anche se in questa partita gli ho visto quasi svirgolare la palla e in un altro caso era invece indeciso su cosa fare per superare un avversario, col conseguente tocco del difensore (a parte ciò, da altri video online è possibile vedere le sue qualità).
INTERESSANTI:
Leonardo Barroso, terzino sinistro dello Sporting mi è sembrato veloce e con un buon controllo, anche se ha effettuato un cross insensato (alto e lungo), ma non si può certo giudicare un giocatore per un singolo cross;
Joao Muniz, difensore dello Sporting, ha effettuato dei bei lanci;
Martim Fernandes, terzino destro del Porto, l'ho notato per un bel cross tagliente, che meritava di essere sfruttato con un semplice tocco di interno per mandare in rete il pallone.
José Rodrigues, attaccante dello Sporting Braga, inizialmente non l'avevo notato, poi si è messo in mostro con 2 ottimi passaggi precisi in profondità dentro l'area che personalmente apprezzo sempre molto.
Insomma, i migliori se li sono presi già tutti i top club portoghesi, ora vedremo per quanti anni se li terranno.
Una cosa che mi piace sempre ricercare nei giovani (sempre... neanche guardassi le partite dei teenager ogni giorno per scovare talenti!) è la determinazione e devo dire che quelli elencati tra i migliori ce l'hanno eccome. Si nota proprio uno spirito da professionisti. Sanno quello che fanno, quello che devono fare, conoscono i loro punti di forza e li vogliono sfruttare sempre, perché sanno che tra poco tempo giocheranno in prima squadra e non devono mollare mai.
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