Molti tifosi e giornalisti non hanno apprezzato le reazioni di Zaniolo e Vlahovic nell'ultima giornata di Serie A.
Capisco che i calciatori, specie quelli professionisti, non dovrebbero reagire alle provocazioni dei tifosi propri o avversari, per evitare che avvengano cose spiacevoli, ma...
ma Zaniolo ha esultato davanti ai tifosi sardi, guardandoli soltanto un attimo, perché sicuramente avrà ricevuto delle offese, degli insulti;
Vlahovic ha invece inveito e fatto il gesto del pollice su (mica del dito medio!) dopo aver anch'esso subito offeso e addirittura, a quanto pare, minacce di morte!
Non si capisce perché dei tifosi cafoni si parla male solo quando compiono reati, come recentemente accaduto da parte di alcuni ultras interisti e milanisti, e non quando insultano e minacciano o in generale quando urlano parolacce per quasi 90 minuti.
Essendo andato allo stadio svariate volte anche quando ero bambino, le parolacce me le ricordo benissimo e nessuno è mai intervenuto, se non quando venivano offesi i napoletani ("razzismo territoriale").
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