Per anni sono andato avanti fissando un obiettivo stagionale economico da raggiungere.
Mi è servito per regolarizzare la mia operatività, per avere una certa continuità, per non mollare nei momenti difficili perché dovevo raggiungere quella vetta.
Ma se in realtà fosse un limite?
Ricordo infatti che in certe stagioni, verso il loro termine, tiravo il freno a mano perché volevo limitari a raggiungere l'obiettivo, senza rischiare di espormi troppo, senza fare troppe operazioni:
meglio conservare il profitto già ottenuto, pensavo, anziché continuare a 'sudare' per continuare a crescere.
In pratica secondo me bisogna invece essere costantemente regolari e continui, senza sentirsi 'arrivati' quando si sta raggiungendo l'obiettivo, perché alla fine l'obiettivo non deve esserci...
L'obiettivo al massimo deve consistere nello stabilire di seguire tutte le partite che abbiamo inserito nel nostro elenco (come quello che faccio per ogni giornata di campionato) e nell'effettuare certe operazioni quando ha senso farle, indipendentemente da quanto siamo lontani o vicini dall'obiettivo.
Se siamo lontani, rischiamo di fare troppe operazioni a casaccio.
Se siamo vicini, invece, rischiamo di limitare troppo la nostra operatività.
L'obiettivo reale, dunque, deve consistere nell'operare e basta.
L'obiettivo economico invece non deve porsi limiti!
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