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giovedì, dicembre 05, 2024

Le grandi fuffate dei BUSINESS online

Qualche anno fa andava di moda parlare di dropshipping, in realtà ancora oggi sebbene la cosa penso abbia perso il suo 'fascino' (?). C'era un profluvio di video corsi dal costo di migliaia di euro per imparare a trovare prodotti made in China da rivedere in un proprio sitarello oppure tramite Amazon. Ricordate l'ad di quell'italiota odioso che mostrava sempre una borraccia rossa su YouTube?

C'è gente che ha venduto una montagna di corsi, facendo i soldi non vendendo prodottini, ma spiegando come farlo! Ho visto che ora su FB si sta pubblicizzando alla grande il sig. Tinder Guerriglia (nome storpiato, indovinate come si chiama realmente).


Poi ricordo il boom dei videocorsi sulle ads online, specialmente quelle su FB. Sembrava che tutti potessero chiedere migliaia di euro al mese a qualsiasi attività, anche quelle piccole, locali, in cambio della creazione di pubblicità online sui vari social. Peccato che per realizzare delle degne pubblicità che portino contatti di persone interessate, bisogna saper ragionare, non basta sapere dove cliccare, e cmq trovare clienti disposti a regalarti così tanti soldi è dura. E infatti ora non ne parla più nessuno.

Nel mentre c'erano vari videocorsi di italioti vari che convincevano gente sempliciotta di poter diventare ricca e famosa inventandosi professioni online, sia fuffose, sia pseudo serie.

Negli ultimissimi anni, non si sa perché, ecco il boom del trading: tutti che hanno i loro segreti, che non vedono l'ora di dirvi anzi di vendervi le loro ultime trovate. Tutti straricchi che però non vedono l'ora di vendervi di tutto e di più. Alcuni si sono addirittura inventati delle serie in cui ogni tot mesi, scoprono un grande trader. Sempre italiota, mai internazionale, che riesce a scoprire i grandi trucchi usati dalle banche americane per fare soldi.

Ma c'è anche un altro pseudo business che ormai è un vero e proprio trend: gli affitti brevi!

Ciò che viene consigliato, e venduto a suon di migliaia di euro (ovviamente!), consiste o nel gestire, nei vari portali come Airbnb, Booking e simili, appartamenti altrui incassando una percentuale del totale lordo - come se fosse facile convincere dei totali sconosciuti ad entrare nella gestione della loro casa! - o nell'affittare un immobile per poi sublocarlo.

La sublocazione è legale, basta che il proprietario dia il proprio consenso.

Ma le difficoltà sono 4:

1) è difficile trovare ottimi immobili ad un buon prezzo;

2) idem + messi in affitto da privati (sono davvero pochi);

3) è difficile ottenere il permesso per la sublocazione;

4) far fronte alle spese fisse più a quelle extra (come i vari kit di benvenuto, i kit per la cucina, i kit per il bagno, ecc.) + quelle ricorrenti fondamentali (le cosiddette utenze) + quelle delle eventuali riparazioni, riuscendo a incassare almeno il doppio.

Se l'affitto mi costa 1.200 euro al mese, a cui devo aggiungere le bollette (luce, acqua, gas, telefono), le piccole spesucce per i saponi, il caffé, ecc., le riparazioni (100 euro al mese? 200? boh, considerando che dobbiamo ospitare qualcuno e che deve essere tutto perfetto, così come che quel qualcuno magari non conoscendo le varie apparecchiature combina casini, ecco che rischiamo davvero ogni mese di spendere cifre simili) e dal nostro incasso totale lordo dobbiamo togliere il 21% di cedolare secca... QUANTO CI RIMANE?

Rischiamo di spendere €1.500 al mese (più i 2 anticipi), a fronte di un ricavo lordo di neanche 2.200 (in una zona della mia città c'è chi affitta bilocali a 120 euro a notte, ma mica hanno il calendario totalmente pieno). Se abbiamo la partita IVA, possiamo scaricare le spese per le pulizie, ma cmq l'ammontare del ricavo non è altissimo.

Facendo 2 calcoli alla veloce, ecco che quei 2.200 diventano 1.740 (ricavo netto), che diventano se tutto va bene 240, 250 euro di profitto mensile.

E questo senza considerare il fisso che dobbiamo versare all'INPS se siamo in regime ordinario e ciò che ci fa pagare il commercialista (ma non è detto che ci serva).

Ah, non ho menzionato eventuali spese per arredare e ammordernare l'appartamento, ma è una spesa una tamtum.

Insomma, ci vorrebbero almeno 4 appartamenti per incassare una cifra netta decente. Questo a meno che uno non riesca a scendere da 1.200 a 1.000 di affitto e a incassare il triplo di questa cifra, come alcuni superguru dicono di fare. 

250 euro su 1.500 o 1.600 di capitale investito ogni mese non è male, ma si tratta di una percentuale che possiamo benissimo fare col betting exchange.

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