Privacy

Questo blog utilizza solo strumenti di Google, non sono presenti software, app, plugin o altro di fornitori terzi. Non vengono raccolti dati personali dall'autore del blog. Possono essere inseriti, in alcuni post, link di affiliazione.

This blog uses only Google tools, there are no software, apps, plugins or other things of third-party providers. Personal data is not collected by the blog author. Affiliate links may be included in some posts.

lunedì, gennaio 23, 2023

Tanta gente vuole investire nell'Immobiliare ma

 Non passa giorno in cui non legga cose del tipo, da parte di persone comuni: "Investo solo nell'immobiliare perché è sicuro".

A tutti piacerebbe effettuare investimenti sicuri, senza dover rischiare. Non è che chi apparentemente rischia (ma poi ci sarebbe da valutare il peso reale di questo rischio di volta in volta) è un pazzo che vuole mettere a repentaglio il proprio futuro.

L'immobiliare in apparenza è sicuro, ma che investimento è?

Leggo di gente che compra o vuole comprare immobili per rivenderli o per affittarli.

Il 1° caso è un lavoro, e non un investimento, perché bisogna acquistare il giusto appartamento nella giusta zona (cerca, cerca, cerca...), acquistarlo pagando gli interessi alla banca se non si hanno almeno 150k liquidi, ristruttare l'appartamento, strappare un ottimo prezzo, sperare che i lavori di ristrutturazione siano perfetti e terminino in perfetto orario e senza ulteriori esborsi extra. Poi bisogna metterlo in vendita, ricevere i potenziali acquirenti e farsi dare la cifra richiesta. E replicare questa cosa più volte in un anno!


Poi bisogna anche sperare che la zona continui ad essere elegante o decente o quello che è. Se improvvisamente arrivano frotte di tamarri per la mala-movida (ah, perché esiste la buena-movida? Mah) con annessi spacciatori, o se il Comune decide di costruire la metropolitana con lavori che possono durare 5 anni? Ta saludu!

Anche il 2° caso riguarda un lavoro e non un investimento, e si avrà a che fare con gli inquilini. Auguri. Il che vuol dire rischiare casi di morosità, rischiare di ritrovarsi la casa devastata senza esserne mai stati avvisati.

Se, invece, l'idea consiste nell'acquistare e rivendere dopo qualche anno sperando che si apprezzi senza fare niente o quasi... auguri again. Si otterrà più o meno la stessa cifra. Ho visto un grafico in cui si nota un calo negli ultimi anni. E il calo secondo me può esserci anche se davanti al palazzo in cui si è acquistato, ne verrà costruito un altro che riduce il panorama (e aumenta il traffico, i rumori, l'inquinamento, lo stress). 

E comunque, in ambo i casi, si deve tirare fuori una quantità di soldi notevole da mettere in un unico asset.

Mi pare che si dica che negli anni '70 e '80 si poteva acquistare per poi rivendere ottenendo un buon profitto. Ora a me risulta che quei tempi siano definitivamente finiti.

C'è poi la possibilità di lavorare nel campo degli affitti brevi. 

Ma, appunto, si tratta di un lavoro. E anche in questo caso bisogna trovare la giusta zona, l'appartamento con le giuste dimensioni, con un certo arredamento, con certi comfort, seguendolo quotidianamente o quasi, sperando che ogni tot giorni ci sia qualcuno. Facendo un rapido calcolo viene fuori, almeno a me, che tolto l'affitto, le bollette e le imposte, viene fuori una cifra bassa con un solo appartamento. Bisogna gestirne almeno 3. 

Investire nell'immobiliare, in maniera passiva, può invece consistere nel mettere una parte dei propri soldi nell'equity crowdfunding, in cui si dice si ottengono ritorni del 10%, ma sono promesse, non ci sono certezze quando si tratta di case da costruire ancora inesistenti, quindi bisogna andarci piano.

In Borsa, invece, cosa succede? Succede che possiamo mettere anche 'solo' 10k, non per forza minimo 150k per avere un appartamento decente. Succede che possiamo differenziare acquistando singoli titoli scelti con cura, diversi ETF, investire in fondi, investire sull'Italia, sull'Europa, sugli USA, ecc. E possiamo ottenere i dividendi.

E se invece volessimo investire alla grande col Betting exchange?

Al termine di una stagione possiamo avere un ritorno impossibile in altri settori, iniziando con qualsiasi cifra, anche solo 100 euro, per poi sfruttare i profitti nella stagione seguente e così via, arrivando a 10.000 euro in pochi anni partendo con quella cifra irrisoria di cui prima (figuratevi partendo con 10k: si può diventare milionari nel giro di 3, 4, 5 stagioni). Certo, non è un investimento, ma una serie di speculazioni, ma il rischio è davvero piccolo se si andrà a... rischiare l'1% ad operazione e se si faranno soltanto operazioni con alte probabilità di riuscita, con annesse quote alte.

Nessun commento: