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mercoledì, gennaio 17, 2024

Viviamo in una società di automi

 Cari amici, ecco un altro mio post scassazebedei.

Sin da quando ero piccolo mi chiedo costantemente perché le persone facciano quello che fanno.

Ad esempio, perché stanno sempre in coda in auto la mattina presto e nel tardo pomeriggio, oppure d'estate in autostrada? Che senso ha vivere così? Nessuno.

Che senso ha la vita? Che senso ha nascere in un momento a caso, in un pianeta a caso, da persone a caso, per poi morire in un altro momento a caso, senza poter continuare ad essere sé stessi in quell'unico pianeta che ci ha ospitati per pochi anni? Nessuno!

Che senso ha andare a scuola quando a casa abbiamo tanti libri, o quando così non è possiamo trovarli in biblioteca, in cui studiare con amici e parenti e conoscenti sia della nostra età, sia più grandi che più piccoli, aiutandoci, collaborando, senza impartire lezioni, senza obbligare il prossimo a stare fermo al banco in un nonluogo terrificante in cui è impossibile andare in bagno se ne sente il bisogno, ma solo quando c'è un impellente necessità, cosa che ci spinge a chiedere il permesso al/alla prof mentre ci teniamo la mano sulla pancia e siamo piegati dal dolore, in cui ogni giorno veniamo giudicati e a volte puniti, in cui veniamo a educati a SOTTOSTARE?

Qualche settimana fa, a causa della tragica morte della mia cara mamma, ho notato ancora una volta di più come le persone siano dei veri e propri AUTOMI: fiorai, marmisti, consulenti, agenti immobiliari, ecc., tutti intenti a proporre i loro beni e servizi, quando io volevo solo starmene in pace.

Questo costa X, questo Y, vuoi anche questo? 

No, non voglio niente!!!

E in chiesa?

Io sono ateo totale e ci sono andato solo perché mio padre ha deciso per il funerale cattolico, quando in realtà lui è mezzo agonistico...e anche qui troviamo un gran bel pezzo di conformismo, e cmq dicevo... in chiesa tutti si alzano, si siedono, pregano, cantano, ecc., solo quando il prete, e solo lui, dice di fare certe cose, dando dei comandi a voce o con dei gesti.

Ma perché alle persone non piace l'autonomia di pensiero e conseguentemente di azione?

Lo vediamo anche nel mondo del lavoro in cui la massa non vede l'ora di ricevere ordini, altrimenti non saprebbe che fare. Si sentirebbe persa. E queste persone, che si reputano MATURE perché hanno un bel lavoro fisso e blablabla, poi non si curano degli investimenti o non sanno arrivare neanche a 1.000 euro al mese col betting, perché anche qui non sanno e non capisco nulla, quindi al max si limitano a fare le multiplazze, quando in realtà basta capire dove investire, stabilire un capitale, badare alle quote, ecc.

In pratica la gente lavora - sotto comando - per poi non sapere gestire i soldi, che sono l'unica cosa per cui lavorano.

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