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giovedì, gennaio 25, 2024

Non ci sono più le bandiere di una volta

Ehhhh i bei vecchi tempi, quando i calciatori crescevano e terminavano la loro carriera in una sola squadra.

Beeeeeeeeeeeeeei tempi.

MAI ESISTITI

OOOOOOOOOOOOPS

Ma quanto è credulona la gente?

Ogni volta che si parla del calcio di una volta, come nel caso del mitico Gigi Riva, ecco che tutti si lamentano del calcio attuale ricco di trasferimenti praticamente ogni giorno.

Però hanno tutti la Gazza attaccata agli occhi e sono tutti sui siti di calciomercato o incollati alla TV a sentire le ultime news, sperando che la squadra per cui tifano abbia preso non 1 giocatore, ma ben 4 o 5 che è meglio abbondare che no (mah).

Peccato che i trasferimenti ci siano sempre stati. Ma ciò avveniva con toni e numeri minori, con meno enfasi e con meno attesa, forse, da parte dei tifosi.

E quando ci si lamenta del calciomercato cosa si fa di solito? Si dà addosso ai calciatori.

Peccato che le parti in causa siano più di una!

Un po' come con gli stranieri in campo. Tutti che si lamentano della presenza minima di italiani.

Forse non sanno che anche gli italiani possono andare a giocare tranquillamente all'estero.

Non è che uno debba rimanere a giocare nel campetto sotto casa, perché se no tradisce la causa e il cuore.

Poi però sono tutti contenti se arriva il nuovo presunto fenomeno argentino o brasiliano.

IPOCRISIA COME SEMPRE AI MASSIMI LIVELLI NELLO STRAPAESE ITALICO.

PS: secondo voi è colpa di Pafundi se lui è dovuto andare a giocare in Svizzera, o è colpa dell'Udinese?

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