SOLDI PER CONSUMARE O PER ESSERE LIBERI?
La massa lavora per ottenere uno stipendio che, nella maggioranza dei casi, verrà totalmente bruciato al termine di ogni mese, vuoi perché la parte che vorrebbe risparmiare se la mangia il mutuo (ma perché vi piace così tanto acquistare casa?), vuoi perché per andare a lavoro necessita di un'automobile (cambiate lavoro, che magari ne trovate uno sotto casa e risparmiate 20.000 euro più tutte le varie spese annesse e connesse come bollo, assicurazione, carburante, revisione, riparazioni, pulizie, box), vuoi perché tutti vogliono fare gli splendidi specie sui social, così comprano ogni nuovo prodotto di moda.
Insomma, decine e decine di migliaia di euro non vengono risparmiati perché la massa pensa ad omologarsi e a soddisfare bisogni legati al presente.
Tutti vogliono incassare dei soldi, però poi li usano male, non se ne prendono cura. Anche se tu che mi stai leggendo guadagnassi 5 milioni di euro l'anno, rischieresti di bruciarli tutti e di ritrovarti povero tra poco tempo, perché consumi e non risparmi e non hai un progetto, un'idea di futuro.
Nessuno fa come dico e scrivo io da diverso tempo, ovvero non diventano schiavi del capitale cercando di farlo crescere. Puntano a guadagnare bene, poi tanto, sempre di più - cosa in cui però ci riesce una percentuale bassissima dei lavoratori - per poi bruciare tutto!
Viene dunque meno l'atto del risparmio, che in teoria dovrebbe servire per poter investire e quindi far crescere il proprio patrimonio e diventare prima benestanti, infine magari ricchi (tipo da 1 milione di euro in su), quindi liberi!
Certo, c'è chi risparmia, ma per fare cosa? Per acquistare un'automobile più grande, quindi anche qui non esiste la possibilità di investire se non in minima parte e viene meno il progetto legato alla libertà, anzi si diventa sempre più schiavi delle merci.
Alla fine sono poche le persone che parlano di investimenti, perché vogliono 'tutto e subito':
voglio lo stipendio ora per pagarmi questo e quello; risparmio per pochi mesi per acquistare quella moto nuova, e così via. Quando invece ogni mese si devono mettere da parte centinaia di euro o per investirli ogni mese coi famosi PAC, o per investirli solo quando ci saranno le migliori condizioni sui mercati finanziari (come comprare azioni quando gli altri vendono impauriti).
Purtroppo poche persone investono anche perché non si conoscono e agiscono da automi o in maniera impulsiva, senza badare al futuro, che può essere sia roseo che funesto, e se sarà roseo dipenderà certamente dalla nostra salute e stato d'animo, ma anche dalla quantità di soldoni in banca e investiti.
Se una persona sa chi è e sa cosa vuole - io ad esempio amo la libertà, odio gli ordini e le fogne maledette (così veniva soprannominata da Paolo Villaggio la megaditta in cui lavorava Fantozzi) - e vuole ad esempio tempo per sé da trascorrere in posti ameni pensando a cose grandi, piacevoli, complesse, evitando dunque battibecchi quotidiani di robette piccole e insulse, ecco che deve per forza capire come fare per diventare finalmente libero.
Il mio suggerimento e invito, dunque, è il seguente:
rinunciate a qualcosa oggi per far crescere il vostro patrimonio poco per volta, studiando i mercati, investendovi in prima persona, per valutare se sia possibile licenziarsi o aprire una propria attività, se sia possibile come nel mio caso avvicinarsi al vivere di betting.
Per riuscire ad investire con successo e a tradare bene con le partite di calcio bisogna immaginarsi dei professionisti e comportarsi come tali, quindi stabilire delle regole e agire solo quando ci sono le vere occasioni, selezionando da veri schizzinosi.
Siamo portati a credere che più facciamo e più guadagneremo. In realtà per guadagnare bene bisogna fare poco ma bene, investendo inizialmente cifre basse, che col tempo diventeranno sempre più grandi. Quindi ci vuole anche un po' di 'santa pazienza'.
Resta il fatto, come scritto prima, che se vogliamo risparmiare e guadagnare dagli investimenti solo per fare la bella vita consumistista, non otteremo nulla e rischieremo ogni tot mesi di prelevare i profitti per bruciarceli, quindi dobbiamo essere indegerrimi verso noi stessi e il nostro obiettivo che è ben più elevato del mero consumo.
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