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venerdì, settembre 18, 2020

CALCIOMERCATO: un inutile giro di attaccanti

In questi giorni di fine estate 2020 non si fa altro che parlare di trattative inconcludenti tra club italiani intenti a scambiarsi degli attaccanti, oltre a qualche slancio in terra iberica, anzi, catalana.

Vediamo:

la Juventus, forse su iniziativa di Pirlo, ha deciso di fare a meno dell'ottimo Higuaìn, per me un giocatore eccezionale (a proposito, Piccinini parteciperà al Club di Caressa, versione più elegante e raccolta del vecchio Processo biscardiano) che sapeva (e sa!) smistare pallone, fornire assist, dribblare e concludere a rete. Fuori forma? Mentalità ormai da pensionato? Ci può stare. Ma possibile che nessun medico e trainer della Juventus sia in grado di recuperarlo?

Fatto fuori il pipita senza alcun saluto pubblico da parte dei tifosi, la Vecchia Signora cerca un altro numero 9 con l'intento di posizionare ai suoi lati Ronaldo e Dybala.

Domanda: se già l'anno scorso era ipotizzabile un addio del bomber argentino fuori-forma, perché non venne acquistato Haaland, garantendosi per 10 anni un 9 super potente e proficuo? 

Ora la Juve sta puntando giocatori esperti, dopo aver scartato Milik. Pare che Dzeko sia vicinissimo, meno Suarez per il quale dovrebbe tirar fuori molti più soldi.

Ma il bosniaco arriverebbe soltanto se quando la Roma si deciderà di acquistare il polacco, voglioso al pari del Napoli di andarsene, perché il club di De Laurentiis pensa di essere già a posto con Osimhen.

E anche qui mi viene da porre una domanda: perché spendere così tanti soldi quando si ha già in casa un attaccante bravo e ancora giovane? Ovvio che se lo acquisti, devi poi vendere l'altro che non vuole certo fare panchina. E così devi trovargli una sistemazione. L'unica possibile pare essere Roma, dove però c'è Dzeko, che dovrebbe andare alla Juve e mi chiedo: perché la Roma dovrebbe privarsi di un suo 'simbolo'? E perché la Juve dovrebbe acquistare un 34 enne, che alla fine di questa stagione ne avrà 35?

A volte rimangono deluso quando ci sono pochi trasferimenti, ma poi rimango stupefatto dai giri di giocatori e milioni la cui ragione d'essere è, suppongo, non perderli a parametro zero, ottenere delle plusvalenze e in parte far sognare i tifosi che pensano che con degli arrivi nuovi, cambieranno le sorti del proprio amato club, quando in realtà i trasferimenti sono totalmente ininfluenti.

Eh già, infatti la Juventus, dopo aver ingaggiato Ronaldo, ha vinto meno che negli anni precedenti e non ha più raggiunto la finale di Champions' League! Idem l'Inter ai tempi del Ronaldo brasiliano: l'acquisto per l'epoca più caro di sempre si rivelò inutile, se non per la conquista della Coppa Uefa, ma... niente Scudetto!

Ricordo che quando ero ragazzino compravo quasi sempre il Guerin Sportivo e ogni estate si parlava dei tanti nuovi effettivi e possibili trasferimenti, ipotizzando nuovi obiettivi potenzialmente raggiungibili. E anche i singoli giocatori, nelle interviste, presupponevano un futuro radioso per loro nel loro nuovo o vecchio club. Poi vai a vedere gli almanacchi ed ecco che quei club che volevano vincere non vinsero e che certi giocatori abbandonarono quel dato club in netto anticipo con le pive nel sacco.

Non cambia mai nulla, anche per i tifosi che sognano e amano club e giocatori, anche se questi saranno pronti a disfarsi dei proprio ex campioni e a trasferirsi promettendo sfraceli e fedeltà.

Tutte balle!

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