Prima di vedere come gestire i soldi guadagnati nel betting, vediamo come iniziare.
Per iniziare dobbiamo vedere a quanto ammontano i nostri risparmi. Se abbiamo anche solo qualche decina di migliaia di euro, possiamo optare per un budget di 2 o anche 3 mila euro, anche perché...
Anche perché questo capitale non verrà mai intaccato totalmente, anche in caso di inizio negativo.
Infatti, cosa succede?
Se iniziamo male e perdiamo la prima volta, poi la quinta e poi ancora una decima volta, significa che c'è qualcosa che non va (in noi) e allora dobbiamo smettere. Considerando che utilizziamo il 3%, intaccheremo soltanto 1/3 del capitale, per cui rischiamo all'incirca solo 1.000 e non tutti i 3.000, cifra alla fine da considerare come VIRTUALE, che ci serve per stabilire una stake molto interessante (in questo caso di €90).
Bene, dopo aver stabilito il capitale iniziale, possiamo iniziare la stagione con successo (beh, si spera, ora non vi parlo di cosa fare per vincere...).
Mettiamo quindi di iniziare bene e terminare il primo mese con almeno €500 di guadagno.
Come comportarsi nel 2° mese?
Il capitale passerà dunque da 3.000 a 3.500 euro. Grazie a questo incremento, possiamo utilizzare una cifra più alta per ogni singola operazione, passando da 90 a 105.
Tutto qui? No, perché possiamo sfruttare il famoso INTERESSE COMPOSTO.
Ti faccio un esempio concreto:
se il primo giorno del secondo mese termina in positivo, mettiamo con un guadagno di 50 euro, il giorno successivo avremo un capitale di 3.550 e quindi la cifra da investire passerà da 105 a 106,5. Questa semplice operazione la faremo ogni giorno.
Personalmente non ho ancora compiuto questa mossa, ma effettivamente è molto interessante. Considerando che da 14 giorni (operativi) chiudo in profitto, ora potrei utilizzare cifre più alte, ma per ora mi va bene così. Tra qualche settimana proverò questo interesse composto.
Ma non finisce qui.
Voglio infatti ricordarti che i nostri primi GUADAGNI non devono servirci per campare, infatti prima di VIVERE DI BETTING dobbiamo aspettare di avere ottenuto dei lauti guadagni, non certo 1.000 euro il 1° mese.
Il nostro obiettivo dev'essere quello di reinvestire i nostri utili per far CRESCERE IL CAPITALE.
Soltanto dopo 1 o 2 anni, o chissà quanto tempo, potremo davvero vivere di betting senza fare altro, perché all'inizio questo sarà soltanto un investimento e nessun euro deve essere utilizzato per altre attività (posso giustificare solo le spese mediche).
Cosa succede se non ti comporti così?
Se appena guadagni dei soldi, li prelevi per pagarti spese varie, sfizi e vizi, torni al punto di prima, ovvero torni al capitale di 3.000 euro, con stake da 90 euro e un guadagno possibile di 500 euro (sì, certo, magari posso anche arrivare a 1.000 o 1.500, ma cerchiamo di stare coi piedi per terra, e comunque 1.500 non è una cifra alta).
E non solo torni indietro, anziché crescere costantemente, ma non avendo più soldi derivanti dai guadagni (i 500 euro dell'esempio di prima, che hai usato per pagarti le vacanze, ad esempio), devi essere sicuro di riuscire a riguadagnarli.
Io non mi sono mai comportato così: il mio budget iniziale deve INGRANDIRSI sempre di più, mese dopo mese. Certo, vivendo in Italia, il mercato non avrà mai una grande liquidità, quindi penso che certe cifre siano impossibili da investire, però iniziando con puntate da 90 euro (ma vanno benissimo anche 50), ci vorrà comunque tanto tempo prima di arrivare ai mostruosi 1.000 euro a scommessa!
Ogni energia che impieghiamo nel betting e ogni euro guadagnato devono servire per raggiungere GRANDI OBIETTIVI nel LUNGO TERMINE, non per soddisfare certe necessità o desideri extra-investimenti.
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