Questa mattina, riflettendo sui miei vari inizi di stagione, ho notato un fatto clamoroso:
non ho mai dovuto intaccare il mio capitale.
Ciò mi porta ad affermare che è possibile fare dell'ottimo busines col betting sin da subito, anche se ora hai ad esempio 100 euro in tasca e basta.
Molti professionisti dicono che per iniziare in maniera seria e profittevole sia necessario iniziare con un capitale di almeno 10.000 euro utilizzando una percentuale molto bassa come l'1%.
Questo ragionamento è giusto, ma va bene per le persone benestanti che in banca hanno 200.000 euro.
Il fatto è che queste persone hanno sicuramente degli ottimi stipendi e non gli interessa più di tanto lavorare ogni giorno col betting per incassare diciamo almeno 1.000 euro al mese.
Mentre sono proprio le persone più povere a desiderare di incassare questa cifra nel 1° o almeno nel 2° mese. Ma se c'è una barriera all'ingresso di tipo economica, ecco che i meno fortunati, non potranno mai fare business pur avendo esperienza, potenzialità, ottimi risultati, tempo e determinazione dalla loro parte.
Ci ho sempre riflettuto a riguardo e sono finalmente giunto alla conclusione che CHIUNQUE possa fare business nel betting exchange, a patto che si comporti in una certa mania razionale, fredda, lucica, cinica, professionale, leggendo bene le partite e trovando il momento e le quote migliori in cui entrare.
Per cui, se ad esempio hai pochissimi soldi in banca e in tasca ti ritrovi 100 euro, non è vero che devi per forza fare puntate ridicole da 1 o 2 euro, puoi anche fare puntate da 10 euro. Perché quando sei povero non puoi ragionare businessman che imposta un ottimo money management. Il motivo è presto detto: non hai un capitale da salvaguardare.
Ecco dunque cosa farei:
userei di volta in volta 20 euro per effettuare le mie puntate/bancate senza curarmi del mio capitale/bankroll (che non esiste), consapevole di 2 cose: difficilmente li perderò se agirò in maniera prudente e banale; che ci saranno sempre ottime occasioni per guadagnare.
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