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venerdì, aprile 27, 2012

Yankee Nesta


 Per Alessandro Nesta è tempo di provare nuove esperienze calcistiche.

Sono varie, infatti, le fonti che lo vogliono già pronto a scendere a New York per giocare coi N.Y. Red Bulls nelle cui file già militano lo stratosferico attaccante Thierry Henry e il roccioso difensore messicano Rafael Marquez.

Non verrà rivoluzionata solo la sua vita, ma anche quella del Milan, perchè non si può continuare ad avere in squadra e a far giocare spesso così tanti "vecchietti":

Mark Van Bommel, centrocampista, 35 anni;
Gennaro Gattuso, centr., 34 anni;
Filippo Inzaghi, attaccante, 39 anni in estate;
Clarence Seedorf, centr., 36 anni;
Gianluca Zambrotta, difensore, 35 anni;
Massimo Ambrosini, centr., 35 anni a fine maggio;
Flavio Roma, portiere, 38 anni a giugno;
Mario Yepes, dif., 36 anni.









Guardiola saluta e se ne va

 Pep Guardiola a fine stagione lascerà il Barcellona, lo fa per sè e anche per la squadra, affinchè si rinnovi.

Non è servito a nulla il contratto in bianco che gli aveva dato la società. Se n'era parlato ieri, clicca qui.

Probabilmente si prenderà un anno sabbatico..

giovedì, aprile 26, 2012

Guardiola decide il suo futuro

In un mondo del calcio in cui alla prima stagione da allenatore bisogna fare subito bene e per bene si intende vincere qualcosa, il caso di Josep Guardiola, tecnico del Barcellona fuori dalla Champions' League e forse anche dal titolo nazionale, stravolge questo andazzo.

Infatti, nonostante una stagione un po' in sordina rispetto agli ultimi anni, la società blaugrana ha piena fiducia in Pep, a tal punto da dargli carta bianca, sia per quanto riguarda il compenso e la durata del contratto, sia per quanto riguarda la scelta dello staff tecnico e il calciomercato.

Nel caso decidesse di andarsene, e per lui si aprirebbero le porte della nazionale inglese, il prossimo allenatore dei catalani potrebbe essere Laurent Blanc.

Fonte: Tuttosport

venerdì, aprile 13, 2012

Alessandrini, il Giovinco francese

Non solo Giovinco è cresciuto in una big, la Juve, per giocare alla grande in provincia (Empoli e Parma), infatti in Francia c'è un altro giovane piccoletto, 166x62, di neanche 23 anni, ovvero Romain Alessandrini, che per giocare con continuità è dovuto passare dall'Olympique Marseille al Gueugnon nel 2008 e nel Clermont nel 2010 (11 gol nella prima stagione e altri 11 in questa).

Alcuni giornali italiani lo danno vicino al Toro. Il club di Torino smentisce, quello francese conferma. Ma essendo molto forte (veloce, preciso, fantasioso, grande assist-man), sono molte le società di calcio a lui seriamente interessate, fra cui il Lille che quasi sicuramente venderà un altro baby fenomeno, ovvero Eden Hazard (15 gol nella prima divisione francese quest'anno), per una bella cifretta.
Ma la bella cifretta la si dovrà tirare fuori anche per Alessandrini, anche perchè il suo contratto col Clermont scadrà soltanto nel 2014.

giovedì, aprile 12, 2012

Del Piero, un altro anno alla Juventus?

Nelle ultime partite, Alex Del Piero ha dimostrato di essere ancora in forma e di saper segnare col decisivi grazie alla sua classe, esperienza e freddezza.

Il suo contratto con la Juve scade a giugno dopo 20 anni di incredibile militanza monocolore (in realtà bicolore, eheh) e diventerà presto, quindi, un free agent, ma qua ci sono di mezzo i sentimenti.
Agnelli, pochi mesi fa, parlò del suo ultimo contratto con fare da manager e non da amico e tifose di Alex e della Juve, però sicuramente i due si saranno parlati molte volte e sicuramente con altri toni (spero più caldi, ma non accesi). Però.. però Alex potrebbe anche volersi godere una bella esperienza all'estero in una squadra che lo riempirebbe di milioni di euro.

Vedremo se sia la Juve che Del Piero daranno più importanza ai sentimenti, la prima offrendogli un bel rinnovo, e il secondo rinunciando ad una danarosa avventura.

giovedì, aprile 05, 2012

Mamma mia il Genoa

Leggendo questo articolo di calciomercato.com sui giovani ex e del Genoa, viene da pensare che potrebbe essere una grande squadra.

Eh sì, perchè gente Boateng ed El Shaarawy, ora del Milan, erano di proprietà dei grifoni, mica di altri.
Lo stesso dicasi per Destro, ora al Siena, e Ranocchia, dell'Inter.
E, purtroppo per i tifosi rossoblù, sembra che sia il destino anche di altri giovani come Boakyie, Coafie e Acerbi, tutti in giro a farsi le ossa.

Sigurdsson resta in Inghilterra?

L'Arsenal vuole puntare ancora una volta sui giovani, e fa bene, se fra questi c'è il centrocampista islandeseGylfi Sigurdsson, già a segno 6 volte in 11 partite quest'anno in Premier League con la maglia dello Swansea.

E' un calciatore da un tiro al fulmicotone, alla Beppe Signori tanto per intenderci, che però in Germania non ha mai trovato tanto spazio. Quest'anno sembra pronto ad esplodere, peccato che probabilmente rimanga in Inghilterra, visto che s'era parlato di un interessamento a lui anche da parte, addirittura, di Milan e Juventus.

Giovinco assieme a Messi

Sono vari i giornali e le tv che parlano di un forte interessamento del Barcellona per Giovinco, sembra infatti che da un po' di settimane siano presenti a Parma degli osservatori catalani.

Giovinco come vice Messi, se non addirittura titolare in un tridente d'attacco composto sul lato sinistro proprio da lui, al centro da Messi e sul lato destro da Sanchez.
Anche se si ipotizza una sorta di scambio fra Barca e Juve per ottenere, i primi, la "Formica atomica" e, i secondi, il velocissimo cileno.

Ma la Juve, non potrebbe aver bisogno di un fantasista, considerando l'impalbabilità di Vucinic, l'età di Pirlo e l'addio ormai prossimo di Del Piero? Con una decina di milioni di euro tornerebbe a casa..

martedì, aprile 03, 2012

Nomi a vanvera per l'attacco bianconero

La Juventus ha bisogno di top players nel reparto offensivo, quindi, ogni giorno si sparano clamorose e promettenti notizie di calciomercato che servono solo per far sognare i tifosi che avranno così un motivo per comprare i vari giornali.

Ieri si parlava di Robben e Di Maria (che prenderebbero il posto sulle fasce di Krasic, Elia ed Estigarribia), oggi è tornato Higuain, ma anche Luis Suarez che, non si capisce, come mai, pur tornando a giocare con continuità nel Liverpool, viene ancora visto, dalla Gazzetta dello Sport, ai ferri corti con la dirigenza e i tifosi del Reds.

Qualcuno si ricorda di Afellay?

Una volta c'era un giovane talento con numeri straordinari dal nome di Ibrahim Afellay, esterno olandese, ma di origini marocchine, del PSV Eindhoven.

La scorsa estate ha provato a fare il salto di qualità ma è cascato nel vuoto, infatti nel Barcellona di Guardiola non ha trovato spazio, ma un'altra big (un po' meno big, di questi tempi) come l'Inter sembra essere interessata a lui.
Può essere un bel colpo, ma se ha fallito in Spagna e se all'inizio della prossima stagione sarà quindi fermo da un anno, non sarà certo un colpo decisivo per tornare grandi.

martedì, marzo 27, 2012

Hoddle alla nazionale inglese?

Chi guiderà la nazionale dell'Inghilterra dopo l'addio di Fabio Capello?

L'evidentemente ancora influente Alan Shearer, spinge per Glenn Hoddle, ex bandiera del Tottenham negli anni '80 e già allenatore per tre anni proprio dell'Inghilterra negli anni '90. Ascoltate qui.

Ranieri k.o.

Dopo la sconfitta di domenica sera con la Juventus, il patron dell'Inter, Massimo Moratti, ha deciso di dare il benservito all'allenatore Claudio Ranieri, eppure..

Eppure l'Inter, dopo i trionfi e l'addio di Josè Mourinho, carburava male anche con Benitez e Gasperini e, proprio contro la Juve, aveva dato prova di essere tornata una squadra combattiva, propositiva, prova ne sono gli svariati tiri nella porta difesa alla grandissima da Gianluigi Buffon, match of the game per Beppe Bergomi di Sky. Quindi, perchè anzichè pensare al risultato, non si è badato alla forma, diciamo così?

Il suo posto, comunque, è stato appena preso dal mister della Primavera nerazzura, il 36enne Andrea Stramaccioni.

venerdì, marzo 23, 2012

Del Piero in maglia rossonera


Al termine della partita di Coppa Italia, Juventus-Milan, Alessandro Del Piero (ma non solo lui) ha indossato la maglia rossonera di un avversario dopo il rituale scambio delle magliette.
Niente male, se non fosse che il suo contratto con la Juve scade a giugno e i milanisti, quando il fantasista era più giovane, lo seguirono.

Quindi, la richiesta a Galliani di esprimersi sul piano estetico riguardo a questo connubio, sorge spontanea.
Il dirigente milanista ha affermato che Del Piero con la maglia rossonera è carino, ma è presto per parlare di mercato.

martedì, marzo 20, 2012

Due Suarez

Visto che il Suarez più famoso, Luis, sembra non voler andarsene dal Liverpool dove è tornato a giocare e a segnare, alla Juventus, e ad altri team di punta, non resta che puntare sul giovane Matias.

Visto il buon rendimento di questo tecnico attaccante di 23 anni, è veramente difficile che l'Anderlecht (campionato belga), riesca a resiste all'assalto miliardario.

domenica, marzo 18, 2012

Anelka, gol alla prima partita

E' subito un successo l'avventura cinese di Nicolas Anelka, ex stella di Arsenal e Manchester City fra le altre, infatti alla prima partita ha subito fatto un gol, non bellissimo ma molto utile, visto che la sua squadra, Beijing, ha vinto con un solo gol di differenza contro il Shangai.

Su Tuttosport, cliccando qui, potete vedere il video con i gol e la sua azione decisiva.

PS: l'attaccante francese prende più di 10 milioni di Euro l'anno!

Muamba resta in condizioni critiche

Il centrocampista congolese del Bolton ed ex scuola Arsenal, crollato a terra durante un match di ieri per arresto cardiaco, è ancora ricoverato in gravi condizioni.

Il giocatore è «sedato e lo sarà per almeno 24 ore», si legge sul sito del club.
Fonte: Il Messaggero

Ederson-mania

Dopo Lazio e Inter, sembra che anche il Milan stia seguendo da molto vicino il centrocampista brasiliano Ederson, numero 10 del Lyon.

Purtroppo, però, mi preme sottolineare come nelle ultime 2 stagioni abbia giocato solo 16 partite, a causa di ben 2 infortuni. Considerando che la Serie A è la patria dei grandi infortuni (il Milan aveva una seconda squadra in infermeria!), mi domando se non sarebbe il caso di acquistare giocatori più integri.

venerdì, marzo 16, 2012

Podolski vuole la Lazio

A Lukas Podolski, buon attaccante tedesco del Colonia ed ex Bayern Monaco (e che conta più di 40 gol in nazionale!), non sembra affascinare molto l'idea Arsenal, perchè?

Perchè sembra essersi fatta avanti anche la Lazio dove gioca il suo ex compagno di squadra e di nazionale Miro Klose.

Non diverrà una telenovela come per il (mancato) trasferimento di Tevez in Italia o come per il rinnovo di Guardiola, ma sarà una bella trattativa da seguire!

lunedì, marzo 12, 2012

Voglio giocare nel Barcellona

Vuoi giocare per il Barcelona FC?

Allora allenati guardando gli allenamenti della cantera e della 1^ squadra, e prova a giocare al loro stesso livello.
Qui sotto alcuni video interessanti.

Passaggio, massimo 2 tocchi:


Ricezione pallone, controllo direzionale e passaggio con l'altro piede:


Serie di passaggi avanzando verso la porta, con uno dei due compagni di squadra che ha le spalle rivolte alla porta:


Schema di triangolazione:


Palleggio, controllo e tiro:


Fabregas: controllo in corsa nello stretto, movimento, palleggio, controllo e lancio:


Il famoso Tiki-Taka:

Arsenal: il dopo Van Persie

Se Van Persie farà un salto di qualità, passando al Real o al Milan, ecco che l'Arsenal ha già in mente il proprio futuro per l'attacco: Mario Gotze, Borussia Dortmund, centrocampista offensivo del 1990, e Lukas Podolski, Colonia, attaccante del 1985 che ha già messo a segno 15 reti in campionato quest'anno e 43 in nazionale dal 2004.

venerdì, marzo 09, 2012

Super contratto per Guardiola

No, non si sta parlando di un super contratto offerto da Chelsea o Inter a Josep Guardiola, ma dello stesso Barcellona che gli ha proposto un rinnovo biennale dopo la manita (il poker di gol) contro il Bayer Leverkusen in Champions' League.

D'altronde, l'abbiamo capito dalle ultime interviste, lui stravede per Lionel Messi e allora perchè andare in squadre senza un fenomeno simile?

Chiarezza su Pogba

I gran tiri di Pogba
Un tifoso juventino si chiede come mai Pogba, se è davvero così forte come si dice, venga lasciato andare facilmente dal Manchester United.

Ma quale facilmente! Semplicemente il 19enne ha un contratto che scade a giugno e lui ha deciso di cambiare squadra accettando non il nuovo contratto del Man Utd, ma della Juventus, molto semplice!
E per questo motivo Alex Ferguson s'è infervorato, altro che "lasciato andare"!

mercoledì, marzo 07, 2012

Lavori in casa Juventus

Piccolo scambio di calciatori fra Torino, sponda bianconera, e Manchester, sponda rossa.

La giovane promessa del centrocampo, Paul Pogba (1993), sarebbe ormai quasi certamente della Juventus che lo preleva a costo zero per la prossima stagione, vista la scadenza di contratto a giugno 2012. La Juve dovrebbe solo pagare un piccolo "indennizzo di formazione".
Alex Ferguson sembra essere molto contrariato, ma lui attuò la stessa tattica di mercato quando, pochi anni fa, prelevò l'allora ragazzino minorenne dal Le Havre, senza scucire un Euro!

In cambio, cambio per modo di dire, visto che di mezzo ci saranno in questo caso milioni di Euro (ma visto l'affare Pogba potrebbe esserci un bello sconto), Milos Krasic potrebbe presto fare il viaggio inverso e finalmente tornare a giocare, anche se subirebbe la concorrenza di Nani, non di Pepe..

Ora un'altra notizia sempre bianconera: Higuain, attaccante argentino del Real Madrid dall'ottima vena realizzativa e di cui si vocifera da mesi di un interessamento costante della società torinese, si dice, assieme al padre, onorato di ricevere attenzioni e quindi disposto a discutere di un futuro contratto!

Bodo torna in campo

Bodo Zenden, ex nazionale olandese, centrocampista che copriva la fascia sinistra, tornerà presto a giocare nuovamente a calcio e ancora una volta in Premier League.

Dopo aver indossato le magliette di Chelsea, Liverpool, M'Boro e S'land, questa volta è pronto il Blackburn Rovers a fargli firmare un bel contrattino.

Ibra e l'Arsenal: tanta o poca stima di sè?


Qualche giorno fa, Ibrahimovic ha rilasciato un'intervista al quotidiano inglese The Sun, in cui ha raccontato della sua brevissima esperienza all'Arsenal di Wenger nel 2000.

Lui era un giovane talento che giocava ancora in Svezia con il Malmoe FF, ma aveva già su di sè gli occhi di tante grandi squadre europee, fra cui Roma, Ajax e, appunto, Arsenal.
Andò in primis a Londra, convinto di trovare un Wenger desideroso di tesserarlo. Invece, il coach francese, che evidentemente sapeva poco sul suo conto, gli offrì di allenarsi col team per una settimana di prova.
Prova? Ibra non poteva credere a questa parola e, nonostante gli avessero dato già una maglietta col numero 9 ed il suo nome, rifece la valigia per tornarsene a casa. Da lì a poco sarebbe approdato all'Ajax dove avrebbe poi giocato fin da subito, anche in Champions' League.

Visti gli ultimi deludenti anni dell'Arsenal, Ibra pensa di aver fatto proprio la scelta giusta. Ma se lui è tanto convinto nei suoi mezzi, non avrebbe potuto cambiare in meglio la recente storia dei Gunners?

lunedì, marzo 05, 2012

Forza Bologna!


Forza Bologna, Bologna Football Club che vince non solo pochi giorni dopo la morte dell'illustre concittadino della squadra, Lucio Dalla, ma addirittura il giorno del suo compleanno!

venerdì, marzo 02, 2012

Under 21: 1999 e 2011.

Prego notare le differenze fra l'Under 21 del 1999 e quella attuale.

Nella formazione degli azzurrini del 1999 c'erano nomi quali Abbiati, Gattuso, Zambrotta, Pirlo, Baronio, Ambrosini, tutti (non solo questi) militanti in club di Serie A, nonostante l'arrivo in massa dei calciatori stranieri da pochi anni a quella parte.

Nella formazione attuale, invece, soltanto 4 giocano in Serie A, e tutti accattanti: Mattia Destro (Siena), Fabio Borini (Roma, ora con la nazionale maggiore), Manolo Gabbiadini (Atalanta) e Alberto Paloschi (Chievo).

E' un dato di fatto veramente allarmante!

giovedì, marzo 01, 2012

Finti giocatori in Nazionale

Va bene che Italia-Usa era un'amichevole, ma siccome era l'ultima prima degli Europei, non sarebbe stato male impegnarsi un po' di più.

Ci sono squadre che offrono all'Italia davvero pochi nazionali: c'è il blocco Juve e poi due soli del Milan, Nocerino e Abate, uno solo del Napoli, Maggio, e uno solo dell'Inter, Pazzini.
Penso che alcuni di questi abbiano fatto i furbi: Nocerino, Maggio e Abate, straordinari con i loro club, ieri erano vistosamente sottotono.
Giustifico solamente Pirlo e Marchisio che anche nella Juventus sono in fase calante.

martedì, febbraio 28, 2012

Bonucci infangato, Totti intoccabile?

Calcioscommesse.

Dopo Doni, ecco un altro nome importante, quello di Bonucci, difensore della Juventus, coinvolto nell'inchiesta perchè ai tempi del Bari "non poteva non sapere".
Leggete questo articolo su Repubblica, al fondo si parla di una combine fra Roma e Lecce a favore di chi scommise "over". Bene, viene trascritta una parte d'intercettazione in cui si parla del "capitano giallorosso" che garantì a Corvia il risultato over, ma il nome del capito, cioè Totti, su questo giornale non viene fatto.
Ah, ovviamente il risultato fu un bell'over, 2-2.

Complimenti.
Perchè Bonucci sì e Totti no?

sabato, febbraio 25, 2012

Lo stile Milan continua a mietere vittime

L'anno scorso ci fu il pugno sferrato, da dietro, da Ibrahimovic al difensore Marco Rossi.

Quest'anno, ancora Ibrahimovic protagonista, con l'ormai famosissimo schiaffo rifilato a Salvatore Aronica, previa "mimetizzazione" dietro a Nocerino.

Questa sera, un'altra vittima di questo stile Milan (difeso o giustificato dalla società, d'altronde con a capo Berlusconi cosa si può pretendere?), ovvero Marco Borriello colpito sullo sterno/stomaco con un pugno dall'ex compagno di squadra Mexes che, proprio come Zlatan un anno fa, l'ha tirato da dietro, da vile.
In questo caso, purtroppo, l'arbitro e i suoi assistenti non se ne sono accorti e quindi il rude e vigliacco difensore ha potuto continuare a giocare come se nulla fosse. Per fortuna esiste la prova Tv!

Da ricordare un altro bruttissimo gesto, ovvero la serie di pugni rifilata da Muntari a Lichsteiner a seguito di una vistosa trattenuta di quest'ultimo a cui però è assurdo reagire con fare da delinquente di strada.

Inutile raccontare le "diatribe" avvenute a fine gara fra, ad esempio, Ambrosini e Chiellini e Galliani e Conte, come se l'arbitro fosse un tesserato della Juve e avesse sbagliato solo per favorire la Juve, quando invece ha favorito anche il Milan, e come se un 2-0 non fosse ribaltabile (ogni settimana invece ne abbiamo di esempi così!).

Arshavin torna in russia

L'Arsenal, da un po' di tempo gioca fra alti e bassi, non poteva non disfarsi, almeno momentaneamente di un calciatore ultimamente discontinuo e che dovrebbe invece giocare ad alti livelli con continuità.

Stiamo parlando di Arshavin, messosi in luce ad Euro 2008, comprato nel 2009 per 13 milioni di Euro e ora dato in prestito allo Zenit di Spalletti. Speriamo rinasca!

La rovente panchina nerazzurra

Durante una conferenza stampa, l'attuale allenatore dell'Inter, Claudio Ranieri, s'è detto sicuro di restare alla guida della squadra nerazzurra, nonostante il succedersi di ben 4 allenatori in 1 anno e mezzo.

Normale, da parte sua, professare ottimismo, ma la storia recente della squadra presieduta da Massimo Moratti è caratterizzata, oltre che da faraonici acquisti e stipendi per dei nuovi calciatori (ora si è un po' calmato, ma i bidoni continuano ad arrivare: Castaignos, Zarate, Jonathan, un Forlan che non è più lui, ecc.), da un irrefrenabile ricerca dell'allenatore che sappia posizionare perfettamente in campo i vari campioni, veri o presunti che siano.
Quest'anno, oltre a Forlan che ha avuto problemi fisici, è stato Sneijder a non trovare una giusta posizione e anche per questo si parla di un addio di Ranieri, i cui schemi non combaciano coi desideri e le caratteristiche del fantastista olandese.

Dicevamo del nervoso avvicendarsi di molti allenatori, vediamo le annate più burrascose.
1995/96, primo anno morattiano: 3 allenatori (Ottavio Bianchi, Luis Suarez e Roy Hodgson, quello famoso per aver mandato via Roberto Carlos);
1998/99: 4 allenatori (Luigi Simoni, Mircea Lucescu, Luciano Castellini - già mister nel 1996/97 - e nuovamente Roy Hodgson);
2003/2004: 3 allenatori (Hector Cuper, Corrado Verdelli, Alberto Zaccheroni);
2010/2011 e 2011/2012: 4 allenatori (Rafael Benitez, Leonardo, Gian Piero Gasperini, Claudio Ranieri - in bilico! -)

Come potete notare, è difficile che un allenatore possa lavorare con serenità in questa società. Moratti sembra il fratello di Zamparini!
Dal 2004 al 2010 le acque s'erano calmate grazie a Mancini e a Mourinho, ma perchè erano e sono dei fuoriclasse, persone e personaggi che sanno farsi benvolere o rispettare davvero da tutta la squadra.

venerdì, febbraio 24, 2012

Musi gialli con la maglia gialla

Ieri stavo leggendo un vecchio numero del Guerin Sportivo in cui si parlava del numero esorbitante di calciatori (o presunti tali) stranieri nel campionato italiano di Serie A "piovuti dal cielo" (uh) dalla stagione '96/'97, cosa che destabilizzò il sistema, visto che molti calciatori italiani che giocavano in A dovettero scendere di categoria per trovare posto, vista la mania dell'epoca - e attuale - di ingaggiare a parametro zero un fracco di stranieri comunitari senza alcun problema (ma non c'era e non c'è alcun problema neanche con gli extracomunitari: se infatti provengono dal Sud-America, è facile trovare qualche lontano parente europeo o, se proprio non si trova niente di meglio, falsificare i passaporti come fecero gli onesti dell'Inter..).

Negli stessi istanti stavo pensando al Parma "guidato" da Giovinco, piccolo fantasista nato a Torino e cresciuto nella Juventus che Ghirardi, il presidente del Parma, vorrebbe tenersi a vita.
Cosa pensavo precisamente? Che sicuramente questa società punta sugli italiani, meglio se giovano, pescandoli da qualche Primavera. Invece no, Primavera sì, forse, ma meglio se cinese.
Il motivo? Il calcio cinese è in espansione - ad esempio è stato recentemente ingaggiato Nicolas Anelka - ed entrarci fin dall'inizio del boom è una buona tattica di marketing. Non c'è altro motivo che i soldi che si prevedono di incassare o di risparmiare, ad esempio facendo arrivare calciatori promettenti, il cui ingaggio sarà sostenuto da imprese private cinesi che avranno in cambio uno spazio per pubblicizzarsi.

E i nostri calciatori devono espatriare andando in Polonia, Grecia, Romania, ecc.

Oggi si conoscerà il futuro di Reja e della Lazio

Dimissioni irrevocabili o no?

Addio dettato soltanto dal mercato fallimentare?

Sono vari i punti interrogativi sul destino di Edy Reja, (ex?) allenatore della Lazio che sta discutendo con Lotito del futuro suo e della società, all'interno della quale sembra non trovarsi molto bene con Igli Tare.

Ieri sera, intanto, la Lazio ha di nuovo perso contro l'Atletico Madrid

mercoledì, febbraio 22, 2012

Guardiola e il doping. Per la precisione.

In una sua recente dichiarazione, Guardiola, il tecnico del Barcellona, ha elogiato Zeman per il suo gioco e per le sue denunce sul doping nel calcio.

Lo potete sentire e vedere qui (Tuttosport).
Un lettore/commentatore denuncia però il fatto che Guardiola avrebbe subito una condanna proprio per doping quando giocava in Italia nel Brescia di Baggio.
Falso, fu assolto (Spysport).

venerdì, febbraio 17, 2012

Forse avrebbe fatto comodo ai Gunners

Non conosco il suo attuale stato di forma fisica, ma il centrocampista Alexander Hleb, ex stellina dello Stoccarda e dell'Arsenal, che oggi ha firmato per una squadretta russa, tale Krilie Sovetov, avrebbe forse fatto comodo proprio alla sua ex squadra londinese, visti i fallimentari ultimi anni basati sul risparmio totale e sulla giovinezza assoluta, anche se forse uno dei vari problemi del centrocampo è l'irriconoscibile Rosicky, ora 31enne.

Hleb sembrava destinato ad un'ottima carriera, ma forse pretese troppo: dall'Arsenal infatti passò al Barcellona e fu l'inizio della fine.

In questa stagione ha giocato solo 4 partite, condite da 1 gol, indossando la maglietta del Wolfsburg.

giovedì, febbraio 16, 2012

L'ultrà procuratore

In città calde come Napoli, non era arduo immaginare l'importanza degli "uligani italici" nei rapporti fra calciatori e dirigenti di società di calcio, infatti sembra che alcuni calciatori della S.S. Napoli fossero in stretto contatto con dei capi ultrà, sperando che questi fossero in grado di convincere (come?) la dirigenza della squadra nel rinnovare i contratti dei loro amici.

Fonte: La Stampa

martedì, febbraio 14, 2012

Del Piero e Melli, due destini diversi

In questi giornali sul quotidiano sportivo torinese Tuttosport, si parla di quando nel 1994 si ipotizzava o peggio si pianificava, lo scambio Melli-Del Piero fra il Parma e la Juventus.

Melli fu la rivelazione dell'ultimo campionato, Del Piero aveva invece appena iniziato a calcare i campi di Serie A e visto che nella Juve c'era già un grande numero 10, cioè Roberto Baggio, si era pensato di far crescere la stellina in provincia, un po' come sta facendo ora Giovinco.
Inutile dire che l'operazione non andò in porto e meno male: Melli, proprio dal 1994/95 non combinò più nulla, si perse completamente, incredibile!

lunedì, febbraio 13, 2012

Due grandi ritorni in campo

Toni, ex bomber azzurro, approda a Dubai e fa subito gol: bel controllo al volo correndo dentro l'area e tocco finale per anticipare il portiere in uscita. Clicca QUI (Tuttosport).

Suarez, attaccante del Liverpool, torna in campo dopo la squalifica lunga 8 giornate per gli insulti razzisti rivolti verso il difensore del Man Ut Patrice Evra e, pensate, lo rincontra subito!
Non potevano mancare le scaramucce, come potete vedere cliccando QUI (Tuttosport), quando i due team si salutano prima dell'inizio della gara.

E, come se non bastasse, sempre che il portiere dello United, Ed De Gea, sia stato oggetto di lancio di sputi da parte di qualcuno del Liverpool, cosa che ha scatenato una rissa!

venerdì, febbraio 10, 2012

Moratti indietreggia su Capello

Tutti pensavo che Capello, liberatosi dall'impegno di guidare la nazionale inglese ai prossimi mondiale, potesse essere l'obiettivo fondamentale di Moratti per far risorgere l'Inter, invece il presidente nerazzurro indietreggia.

Perchè?
Forse perchè Capello chiede troppi soldi, così tanti che solo il Real o l'Anzhi potrebbero ingaggiarlo.

Ma vale tutti questi soldi?
Col Milan, il Real e la Juve ha vinto tutto, mentre l'Inghilterra ha ancora una volta deluso, ma quale allenatore non avrebbe vinto con Maldini, Desailly e Savicevic, o con Roberto Carlos, Seedorf e Raul, o con Emerson, Cafù, Totti e Batistuta o, ancora, Buffon, Thuram, Nedved e Trezeguet? Giocatori e squadre che forse di un allenatore neanche avevano bisogno.

Chi prenderà Capello, lo farà solo per un ritorno d'immagine.
Perchè Capello, se è così bravo, non prende in mano l'Udinese e non la porta ad una finale in Champions?

giovedì, febbraio 09, 2012

Ma che ca..ceres!

Martin Caceres, terzino uruguaino già "di sede" a Torino due anni fa, è tornato a giocare in Italia senza essere considerato dalla critica un pezzo pregiato, invece..

Invece, conscio di possedere una grande corsa ed un grande tiro, nella sfida di ieri contro il Milan s'è dimostrato mai domo e pronto a correre su e giù lungo la sua fascia, trovandosi spesso vicino all'area di rigore degli avversari, cosa che lo ha premiato visti i 2 gol realizzati: il primo è stato un pronto tap-in dopo la parata di Amelia, il secondo, un capolavoro di precisione da fuori area, è stato un tiro a palombella che ha raggiunto l'incrocio dei pali scavalcando il portiere avversario.

Ottimo acquisto! Il suo ritorno non sarà paragonabile a quello di Henry all'Arsenal (che sfiderà i rossoneri il 15 febbraio alle 20,45), ma siamo sulla buona strada, eheh

Capello s'è dimesso

Fabio Capello, incurante della netta decisione della F.A. inglese di togliere la fascia di capitano della nazionale inglese a John Terry, reo di aver rivolto ingiuriose frasi razziste verso un avversario in campionato, ha scelto invece la presunzione d'innocenza fino a prova a contraria, fino a quando cioè la giustizia ordinaria non condannerà il giocatore.

Scontro fra titani, ma Capello alla fine ha ceduto e s'è dimesso.
Forse sentiva un profumino invitante di soldi provenire da Moratti? eheh

mercoledì, febbraio 08, 2012

Due nuovi acquisti di diversa..fattura

Addentriamoci per qualche secondo nel calcio inglese, dove ci son stati almeno 2 trasferimenti che interessano da vicino gli italiani.


Sto parlando del ritorno dell'ex juventino Thierry Henry all'Arsenal e del ritorno, in questo caso semplicemente in Inghilterra, di Djibril Cissè, ex Lazio, ora passato al QPR.

Guardate che differenza:
il primo, storica bandiera dell'Arsenal, è tornato a Londra per giocare per 2 soli mesi in prestito, per poi tornare negli U.S.A. (dove giocare per i N.Y. Red Bulls; se qua gli stadi privati prendono il nome dello sponsor principale della squadra proprietaria, là addirittura gli sponsor danno il nome alle squadre e sugli spalti la gente sventola le bandiere dello sponsor, assurdo, triste..orwelliano!), giusto per tenersi in forma e rivivere e regalare vecchie emozioni e, intanto, ha già fatto 2 gol in 100 minuti, mica male per uno dato per bollito già 3-4 anni fa!
Il secondo, invece, comprato per 5 milioni di Euro, ovvero la stessa cifra scucita la scorsa estate dalla Lazio, quindi come se il giocatore in questa stagione non si fosse svalutato, per ora ha fatto solo piangere gli inglesi, infatti non ha fatto in tempo a scendere in campo che è stato espulso..

martedì, febbraio 07, 2012

Krasic torna in Russia



Milos Krasic, giunto in Italia dalla Russia (Cska Mosca) nell'estate 2010 per sostituire nel cuore dei tifosi juventini il campione Pavel Nedved, a cui è accomunato dalla capigliatura e dalla posizione in campo (e poco altro..), probabilmente, dopo voci che lo volevano alla Lazio o al Tottenham, tornerà proprio nelle fredde terre ex sovietiche per giocare con lo Zenit di San Pietroburgo allenato da Luciano Spalletti.

Lo Zenit offre, secondo Euronews, 10 milioni di Euro, mentre la Juve ne chiede 15.

lunedì, febbraio 06, 2012

Calciopoli: rubavano tutti

Luciano Moggi?

Il processo Calciopoli è partito ed è proseguito prendendo un'unica strada, eppure "Big Luciano" non fu l'unico ad intrattenere discussi rapporti d'amicizia interessata con gli arbitri.
Inoltre, Moggi non agiva su ordini della società Juventus, ma in modo autonomo, anche per conquistare fette di mercato per la sua agenzia Gea.

E quindi, secondo i giudici, lo scudetto del 2005, alla fin-fine, era valido, visto gli intrallazzi anche di altre big e visto che non ci sono prove schiaccianti contro la Juventus, ad esempio tangenti ad arbitri e designatori (tra l'altro i sorteggi degli arbitri sembrano essere avvenuti in totale regolarità) e minacce ad arbitri (famosa la bufala di Paparesta rinchiuso negli spogliatoi dove avrebbe subito minacce).

La Juve potrà tornare a sfoggiare bandiere col numero 29, ovvero il numero degli scudetti italiani conquistati nella sua storia?

Come scrive un commentatore del quotidiano Tuttosport, "è stato condannato perchè faceva meglio di altri quello che facevano tutti"..

De Rossi: 5,5

Dopo Totti che disse di essersi meritato il sudato contratto da 5 milioni e passa di Euro a stagione da ultra 35enne (assurdo!), e che solo grazie a questi soldi continuò e continua ad essere la bandiera della Roma (a differenza di Del Piero che accettò un contratto annuale da 1 milione di Euro), ora è la volta di De Rossi che a 28 anni, quasi 29, aspetta ancora di prendere le redini della squadra divenendone capitano (ma Totti si ritirerà a quasi 41, gulp!), ma che intanto ha prolungato di 5 anni il suo contratto con la Roma, incassando, per ogni anno, 5 milioni e 500 milioni di Euro a stagione.

Nonostante questa cifra, così gigantesca da poter essere facilmente definita come unica chiave del prolungamento, Daniele De Rossi ha affermato di non poter giocare per alcuna altra squadra, e qui si potrebbe tornare al discorso appena fatto sul contratto della bandiera Del Piero..

Altra considerazione: finchè la Roma e i suoi calciatori simbolo, non oseranno staccarsi per tentare nuove strade, entrambi rimaranno dei "provinciali" che pensano che il mondo inizi e finisca a Roma. Cosa da sempre avvertita durante i derby e alla fine di ogni stagione, quando la cosa più importante non era e non è vincere lo scudetto o portare a casa una coppa, bensì posizionarsi al di sopra dei rivali storici della stessa città.

Inutile credere alle favole, De Rossi ha firmato perchè all'incirca, sulla carta, c'erano gli stessi soldi che gli avrebbe offerto il Man City (diciamolo chiaramente: non è un top player, e non può pretendere di più; pensate che 11 anni fa Ronaldo prendeva 6 miliardi l'anno (fonte: Guerin Sportivo 1998), ovvero 3 milioni di Euro, ma all'Inter fra sponsor e magliette fece guadagnare 10 volte tanto! Non critico De Rossi, ma il sistema che è sempre più slegato e che presto scoppierà grazie ai conti in rosso, basti pensare ai super stipendi di gente mediocre che gioca nel Milan come Flamini, 4 milioni e mezzo), parlare di bandiere e altre favolette, appunto, distorce la realtà.

Incommentabile Ibrahimovic

Ieri Milan-Napoli, 0-0.


Nel 2° tempo ecco quello che non accadeva da un po', ovvero un gesto violento dell'attaccante Ibrahimovic verso il difensore partenopeo Salvatore Aronica, gesto che Ibra non commetteva da quasi un anno (marzo 2011), quando sferrò da dietro, da vero vigliacco, per non farsi vedere nè dalla sua vittima prescelta nè dall'arbitro, un bel pugno sul costato di un difensore del Bari, tale Marco Rossi.

Questa volta, Ibra, ha tirato uno schiaffo, ma non da dietro, anche se la vigliaccheria rimane, infatti ha pensato bene di far finta di abbracciare Nocerino per poi rifilare quella "stoccata" al difensore avversario. Anche questa volta, dunque, non ha affrontato di petto la situazione, ma s'è nascosto - usando un compagno, che poi per ripicca ha subito un controschiaffetto di Aronica - conscio del suo vile gesto da tamarro.

Noi non eravamo in campo, ma pur sapendo che i difensori molte volto possono provocare, è ovvio che la gente si concentri sul gesto più eclatante, sul gesto più visibile fra tutti quanti, ovvero il pugno e lo schiaffo. Se è il caso di darli, li si diano, ma non da vigliacchi!

E il suo procuratore, il famoso e discusso Raiola, non poteva di certo esimersi dal dire la sua, bah.

Ecco il verdetto della Lega: 3 giornate di squalifica. E il Milan pronto a fare ricorso, "complimenti", cosa già avvenuta proprio un anno fa quando i rossoneri riuscirono ad abbassare le giornate di squalifica, passando dalle fatidiche 3 a sole 2.

sabato, febbraio 04, 2012

Ibra è di nuovo stufo


Ricordate Ibra che abbandonò la Juve una volta retrocessa in B?
Lo ricordate abbandonare l'Inter dopo le delusioni in Champions League?
E ricordate la sua fuga da Barcellona, perchè Guardiola non lo faceva giocare dove gli piaceva?
E, infine, ricordate il suo mal di pancia avvertito alla soglia dei 30anni, quando affermò di essere stufo del calcio?

Bene, non è finita, infatti ora sembra essere stufo del Milan, forse anche grazie al suo agente, Mino Raiola, pronto a incalzarlo facendogli annusare le mille proposte che gli arrivano da mezzo mondo.
Questa volta si parla di Real Madrid, pronto a fargli un super contratto, a differenza del Milan che non gli ha ancora preparato un bel prolungamento.

Un Claudio Ranieri senza voce


No, non è la voce derivante dalle corde vocali quella che gli manca, e che difatti usa alla grande durante ogni incontro, bensì quella all'interno della società nerazzura.

C'è stato il piccolo conflitto con Sneijder, ed ecco che deve schierarlo titolare e trovare un modulo per non scontentarlo.
Poi ecco che Thiago Motta, da lui definito incedibile, viene giust'appunto ceduto al Paris Saint-Germain!
Come se non bastasse, i due rinforzi, cioè Guarin e Palombo, acquistati su idea della società, senza interpellare il tecnico.

Tutto fa presumere che a giugno ci sarà un cambio in panchina!

Tevez: in attesa del suo futuro, Mancini lo riprende


Come ben saprete Tevez è tornato ad essere a tutti gli effetti un calciatore di proprietà del Manchester City e, colpo di scena, il "mister" Roberto Mancini l'ha reinserito in rosa, così potrà addirittura schierarlo in campo in uno dei prossimi match!

In questi giorni s'è parlato di un'offerta dell'Anzhi, squadra russa in cui gioca Samuel Eto'o, proprio per Tevez, ma sembra che lui l'abbia rifiutata, perchè in testa avrebbe solo il Milan e Milano.