Durante una conferenza stampa, l'attuale allenatore dell'Inter, Claudio Ranieri, s'è detto sicuro di restare alla guida della squadra nerazzurra, nonostante il succedersi di ben 4 allenatori in 1 anno e mezzo.
Normale, da parte sua, professare ottimismo, ma la storia recente della squadra presieduta da Massimo Moratti è caratterizzata, oltre che da faraonici acquisti e stipendi per dei nuovi calciatori (ora si è un po' calmato, ma i bidoni continuano ad arrivare: Castaignos, Zarate, Jonathan, un Forlan che non è più lui, ecc.), da un irrefrenabile ricerca dell'allenatore che sappia posizionare perfettamente in campo i vari campioni, veri o presunti che siano.
Quest'anno, oltre a Forlan che ha avuto problemi fisici, è stato Sneijder a non trovare una giusta posizione e anche per questo si parla di un addio di Ranieri, i cui schemi non combaciano coi desideri e le caratteristiche del fantastista olandese.
Dicevamo del nervoso avvicendarsi di molti allenatori, vediamo le annate più burrascose.
1995/96, primo anno morattiano: 3 allenatori (Ottavio Bianchi, Luis Suarez e Roy Hodgson, quello famoso per aver mandato via Roberto Carlos);
1998/99: 4 allenatori (Luigi Simoni, Mircea Lucescu, Luciano Castellini - già mister nel 1996/97 - e nuovamente Roy Hodgson);
2003/2004: 3 allenatori (Hector Cuper, Corrado Verdelli, Alberto Zaccheroni);
2010/2011 e 2011/2012: 4 allenatori (Rafael Benitez, Leonardo, Gian Piero Gasperini, Claudio Ranieri - in bilico! -)
Come potete notare, è difficile che un allenatore possa lavorare con serenità in questa società. Moratti sembra il fratello di Zamparini!
Dal 2004 al 2010 le acque s'erano calmate grazie a Mancini e a Mourinho, ma perchè erano e sono dei fuoriclasse, persone e personaggi che sanno farsi benvolere o rispettare davvero da tutta la squadra.
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