Se l'Inter non è stata turbata dagli scandali impuniti dei passaporti falsi, delle plusvalenze taroccate assieme al Milan, delle telefonate di Giacinto Facchetti che non hanno punito l'Inter neanche con qualche lieve penalizzazione a differenza della Juventus moggiana, presto verrà invece demolita dall'ariete ex nerazzurro Bobo Vieri!
Infatti, oltre al risarcimento di 1 milione di euro (lui in realtà ne ha chiesti molti di più!), ottenuto a seguito della recente sentenza che punisce le ripetute, anzi, continue intercettazione ordite dalla dirigenza interista in combutta con i capoccia spioni della Telecom ai danni del Bobone nazionale nel 2000 e nel 2004, c'è da badare anche alla giustizia sportiva. L'avvocato dell'ex calciatore, infatti, menziona gli articoli 1, 18 e 19 del Codice di giustizia sportiva tramite i quali è possibile sospendere i dirigenti che han compiuto azioni illegali e revocare i titoli da loro conquistati.
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martedì, settembre 04, 2012
domenica, luglio 29, 2012
Conte deve patteggiare!
Incredibile, Antonio Conte è obbligato a patteggiare (decisione della Juventus), perchè per Palazzi, il procuratore della FIGC, è praticamente colpevole e rischia 3 mesi di stop!
Meglio patteggiare dunque! Ovviamente la decisione del club bianconero riguarda anche gli altri imputati, ovvero Bonucci (rischia 3 anni di squalifica) e Pepe (2 mesi).
L'unico a pagare del Siena sembra essere l'allenatore, tutti gli altri giocatori che sicuramente sapevano della combine, sembra che non rischino proprio nulla anche se come lui non avevano denunciato la truffa.
Sembra di essere tornati ai tempi di Calciopoli quando solo pochi han dovuto pagare.
Meglio patteggiare dunque! Ovviamente la decisione del club bianconero riguarda anche gli altri imputati, ovvero Bonucci (rischia 3 anni di squalifica) e Pepe (2 mesi).
L'unico a pagare del Siena sembra essere l'allenatore, tutti gli altri giocatori che sicuramente sapevano della combine, sembra che non rischino proprio nulla anche se come lui non avevano denunciato la truffa.
Sembra di essere tornati ai tempi di Calciopoli quando solo pochi han dovuto pagare.
lunedì, febbraio 06, 2012
Calciopoli: rubavano tutti
Luciano Moggi?
Il processo Calciopoli è partito ed è proseguito prendendo un'unica strada, eppure "Big Luciano" non fu l'unico ad intrattenere discussi rapporti d'amicizia interessata con gli arbitri.
Inoltre, Moggi non agiva su ordini della società Juventus, ma in modo autonomo, anche per conquistare fette di mercato per la sua agenzia Gea.
E quindi, secondo i giudici, lo scudetto del 2005, alla fin-fine, era valido, visto gli intrallazzi anche di altre big e visto che non ci sono prove schiaccianti contro la Juventus, ad esempio tangenti ad arbitri e designatori (tra l'altro i sorteggi degli arbitri sembrano essere avvenuti in totale regolarità) e minacce ad arbitri (famosa la bufala di Paparesta rinchiuso negli spogliatoi dove avrebbe subito minacce).
La Juve potrà tornare a sfoggiare bandiere col numero 29, ovvero il numero degli scudetti italiani conquistati nella sua storia?
Come scrive un commentatore del quotidiano Tuttosport, "è stato condannato perchè faceva meglio di altri quello che facevano tutti"..
Il processo Calciopoli è partito ed è proseguito prendendo un'unica strada, eppure "Big Luciano" non fu l'unico ad intrattenere discussi rapporti d'amicizia interessata con gli arbitri.
Inoltre, Moggi non agiva su ordini della società Juventus, ma in modo autonomo, anche per conquistare fette di mercato per la sua agenzia Gea.
E quindi, secondo i giudici, lo scudetto del 2005, alla fin-fine, era valido, visto gli intrallazzi anche di altre big e visto che non ci sono prove schiaccianti contro la Juventus, ad esempio tangenti ad arbitri e designatori (tra l'altro i sorteggi degli arbitri sembrano essere avvenuti in totale regolarità) e minacce ad arbitri (famosa la bufala di Paparesta rinchiuso negli spogliatoi dove avrebbe subito minacce).
La Juve potrà tornare a sfoggiare bandiere col numero 29, ovvero il numero degli scudetti italiani conquistati nella sua storia?
Come scrive un commentatore del quotidiano Tuttosport, "è stato condannato perchè faceva meglio di altri quello che facevano tutti"..
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