Per il poco che ho visto, il film su Roby Baggio, intitolato Divin Codino, ha una bellissima fotografia, dei buoni personaggi simili a quelli reali, ottima focalizzazione sui suoi problemi fisici e di conseguenza anche psicologici, ma...
ma è appunto troppo incentrato su questi aspetti.
Si nota l'uomo, ma, ripeto, da quel poco che ho visto non si vede anche la parte più solare del personaggio, infatti in questo film pare sempre abbastanza imbronciato, a parte quando esulta per i gol con la nazionale e il Brescia.
Secondo me manca qualcosa, perché come al solito (magari mi sbaglio) un film italiano deve avere protagonisti un po' abbacchiati.
Ma soprattutto basta con 'sto rigore del '94.
Baggio è sempre stato il mio campione preferito, e a me non è mai importato nulla di quell'errore, perché a me piaceva vederlo giocare e per quanto riguarda quel momento specifico, un suo gol non avrebbe cambiato il destino dell'Italia... che poi vincere ai rigori a me non è mai piaciuto, infatti non ho mai esultato per vittorie simili, penso a quella della Juve in Champions nel 96 o a quella dell'Italia nel 2006.
Diciamo che a me delle vittorie di squadra non è mai importato molto, forse avevo esultato di più quando appresi la notizia dell'assegnazione del Pallone d'Oro, e di sicuro un rigore sbagliato non poteva certo farmi cambiare idea su di lui, sul suo essere più forte delle sfighe e più bravo degli altri, sul suo essere sia delicato che forte, sul suo essere diverso (per l'aspetto, per lo sguardo, per la tecnica e la fantasia ovviamente ) ma anche uguale, nel senso che pur non essendo un leader, giocava per il prossimo, per i compagni fornendo sempre ottimi passaggi ed assist.
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