Cari amici,
per poter andare in profitto nel betting, bisogna prestare attenzione ai numeri.
Per mia e vostra fortuna non dobbiamo risolvere equazioni e cose simili.
Basta infatti controllare i numeri forniti dal sito Strikeratecalculator.com (che è gratuito come ogni cosa che vi linko).
A me, che sono solito entrare ad una quota minima di 1.66, basta avere un winrate del 60% per chiudere a 0. Alzando la quota a 1.8, il winrate scende al 55,5%.
Considerando che entro spesso da quota 1.8 in sù, e che il mio winrate è di minimo il 65%, mi pare ovvio che io, se dovessi proseguire su questa strada, terminerò le stagioni sempre in attivo.
Questo per dirvi cosa?
Semplicemente per dirvi che ve ne dovete fregare se in un dato giorno avete perso dei soldi. Perché se quel risultato che avete puntato entra in media 7 volte su 10, entrando da 1.66 o 1.8 in sù, ecco che voi andrete e terminerete le stagioni in profitto.
Inoltre è molto importante uscire dalle posizioni attive soltanto quando la percentuale di profitto è alta. Io quasi mai esco se è inferiore al 65%. Se avete un winrate basso e puntate quote basse, e se oltre a ciò uscite con un profitto del 30% siete fregati.
Se, invece, mollate dopo qualche piccola e sparuta sconfitta, per fare tutt'altro, ecco che ciò potrebbe corrispondere alla perdita di una preziosa bussola e quindi al perdersi in mare aperto!
Io, dunque, non mi faccio assolutamente influenzare dai risultati di un singolo giorno. Ieri, infatti, pur avendo sbagliato 3 operazioni su 4, in cui avevo utilizzato il mio stake attuale pieno, non mi sono scomposto perché si trattava di operazioni che aveva senso fare e di appena 3 sulle 1.000 che posso fare in 9 o 10 mesi.
Per cui...