Leggendo un articolo del IlPost sulle crisi e ciò che ne consegue, ovvero possibili grandi cambiamenti, ho trovato il nome di un filosofo australiano, tale Roman Krznaric.
Nell'articolo (o nei commenti, boh, non ricordo più!) si cita un libro:
History for tomorrow: Inspiration from the Past for the Future of Humanity.
Ma ha scritto anche un altro libro che può esserci di aiuto, per andare oltre le nostre operazioni più o meno di successo giornaliere, ovvero:
Come essere un buon antenato: un antidoto al pensiero a breve termine.
Se noi evitassimo di pensare al qui ed ora, agendo spesso in modo sbagliato, antilogico, ecco che potremmo nel nostro piccolo ritrovarci tra qualche anno con un grande capitale.
Pensiamo a tutte le volte che abbiamo avuto paura perché arrivavamo da un periodo negativo. Ecco, avessimo continuato in maniera fredda, ora avremmo più soldi.
In generale, globalmente, pensate a come potremmo vivere meglio con molto meno inquinamento ora, se 30 anni fa avessimo ad esempio optato per l'abolizione del motore diesel o se tutti quanti avessimo cercato casa nei pressi del luogo di lavoro. Meno traffico, meno smog, meno stress, meno tempo perso, meno litigi, ecc.
Applicate questo ragionamento a tanti altri ambiti e potete immaginare un mondo migliore!
Penso che ci sia sempre bisogno di andare contro lo status quo, anche perché se non ci piace ciò che vediamo e viviamo, che senso ha accettarlo?
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