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Visualizzazione post con etichetta come diventare ricchi. Mostra tutti i post
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mercoledì, gennaio 20, 2021

Quanti soldi servono per lavorare col Betting Exchange

Con questo post cerco di far comprendere ad alcune persone che, per guadagnare bene col Betting Exchange, è necessario avere a disposizione un capitale iniziale abbastanza consistente, ma comunque nettamente inferiore rispetto a quando si vuole creare un'azienda.

Molte persone sono confuse e non sanno a quanto debba ammontare il loro investimento, non sanno forse neanche che si tratta di questo e non di un giochino o un passatempo o, ancora peggio, di gioco d'azzardo (che mi ha sempre schifato, per cui se passate il tempo coi gratta e vinci, slot, ecc., uscite dal mio blog!).

Come se non bastasse, ci sono persone che si chiedono se sia possibile, e se sì cosa bisogna fare, guadagnare certe cifre con cui 'riuscire a campare', senza però considerare il fatto oggettivo che almeno nella 1^ stagione, ogni guadagno, a meno di incredibili exploits, debba rimanere nella cassa per far crescere il capitale. Insomma, si può anche arrivare sin dal 1° mese a €1.000 dopo 30 giorni, ma questi soldi devono rimanere lì, non possono essere utilizzati per campare, OK?

Bene, allora, adesso, fatta questa doverosa premessa (a volte mi pare di parlare con Nick il demente, ah ah ah) vediamo come si inizia.

Se tu sei già esperto e ti ritieni una persona responsabile, saggia, razionale e coscienziosa, iniziare con pochi soldi è del tutto inutile: 

1, perché non riuscirai a camparci;

2, perché non potrai compiere azioni fondamentali, checché ne dicano gli espertoni su YouTube che evidentemente non hanno mai iniziato con puntate da €2, come ad esempio il bancaggio a quote sopra 2 e le coperture (di cui questi guru vanno matti)...

C'è un 3° motivo psicologico che nessuno evidenzia (per cui ringraziami per questo mio prezioso post che mi costa tanto tempo per pensarlo e scriverlo):

l'avidità. Già. Quando si inizia con pochi soldi e si ottiene già un buon riscontro, si vuole compiere un passo più lungo della gamba perché ci si fissa molto con questa attività e si vuole far crescere la cassa dato che c'è un'oggettiva capacità, che però non potrà trasformarsi in realtà per via dall'assenza di liquidi importanti. Per cui c'è il rischio che l'utente medio, che inizia con pochi euro (ad es. capitale di 100 e stake da 2 o 3 euro), dopo qualche puntata vincente, voglioso di tanti soldoni, esegua operazioni in cui rischia 10 o 20 euro non potendosele in realtà permettere.

Ma veniamo alla domanda del post: quanti soldi servono per lavorare col betting exchange e camparci?

Ci vogliono migliaia di Euro, proprio come per qualsiasi altro investimento nel mercato tradistico.

Se vengono stabilite stake basse in proporzione al capitale e se non si vogliono/possono fare più di, che ne so, 100 operazioni al mese, e se si vogliono raggiungere potenzialmente almeno i 1.000 euro al mese, è matematicamente provato che bisogna iniziare con un capitale che oscilla tra i 3 e i 5 mila.
Considerando che le operazioni saranno prudenti e che si utilizzerà, per ognuna di esse, una percentuale molto bassa, ad es. l'1 o il 2, o massimo il 3% del capitale, capite che in realtà non si sta rischiando l'intero capitale, ma sempre e solo una piccolissima fetta.

Fate attenzione alle percentuali: già solo il passare dall'1 al 2% fa la differenza, sia in positivo, che in negativo. Sia che voi siate bravi che perdenti (perlomeno fino ad ora), usate una % bassa con cui vi trovate a vostro agio. Non c'è alcuna certezza, per cui basta davvero poco per rosicchiare sempre più il capitale. In un mese ci sono MIGLIAIA di partite e CENTINAIA di occasioni che possono essere colte con estrema facilità e continuità, per cui non bisogna avere fretta di operare e guadagnare.

Se si ha fretta di guadagnare, bisogna già avere i soldi. Chi è povero non può diventare ricco all'istante solo perché è bravo. O fa 1.000 operazione in un mese, vincenti nell'80% dei casi, con quote da 1.8 in sù, oppure deve procedere piano per step. 

Insomma, quel che posso affermare è che se si parte con pochi soldi non si va da nessuna parte (si fa però esperienza, ma questa può essere fatta nel giro di pochi mesi se si è sempre sul pezzo), mentre se si inizia con un capitale serio si può godere sin da subito dei propri sforzi e delle proprie abilità.

Vuoi guadagnare? Devi investire seriamente sotto tutti i punti di vista: economico e psicologico. Devi vedere i soldi come uno strumento numerico applicato in un settore in cui ci sono soltanto numeri (risultati, statistiche, quote, guadagni/perdite, ecc.), strumento da usare solo in certe precise occasioni, mica sempre, mica in tutte le partite solo perché hai visto una singola azione pericolosa o solo perché nella giornata precedente quella squadra ha vinto.

Tra l'altro non è affatto certo guadagnare 1.000 euro al mese partendo con un capitale come quello menzionato prima. Considerate che i grandi fondi non promettono guadagni incredibili, per cui il guadagno è sempre proporzionato all'investimento. Se investi poco guadagni poco e se inizi con tanti soldi, a parità di prudenza, di ottime occasioni, di qualità e quantità, guadagni tanto (puoi guadagnare tanto, ma non è affatto certo tutti possano guadagnare).

PS: non capisco perché tutti vogliano fare gli sports trader, quando per essere dei professionisti c'è bisogno di ottenimento continuo di informazioni, di analisi, di determinazione, continuità, freddezza, ecc. Non è un'attività per tutti. L'ideale è investire facendo gestire il proprio capitale da una persona terza che funga da consulente operativo. Ed è quello che mi propongo di fare nei prossimi mesi.

Stay tuned: bigmoneysoccer@gmail.com

lunedì, novembre 30, 2020

Smettilare di essere POVERO e ragiona da RICCO

Il ricco e il povero.

La stessa persona, come ad esempio tu che stai leggendo, puoi essere sia ricco che povero. Nel senso che se tu ora sei povero, agendo in una certa maniera, hai la possibilità di diventare ricco e, allo stesso tempo, se sei ricco, magari grazie ad un'eredità o altre cose che non centrano col merito, puoi diventare povero se agisci in maniera insensata.

In questo post vediamo come puoi diventare RICCO partenza da zero o quasi.

Molte persone, oserei dire tutta la massa che in questi giorni, come le pecore, si ammassa nei centri storici per fare acquisti anche se è povera, pensano che una persona è ricca perché diversa dalla massa non da un punto di vista MENTALE, ma perché baciata dalla dea bendata o perché proveniente da una famiglia ricca già di per sé o perché è corrotta, ecc., ecc.

Il merito e il mindset pare non campeggino nelle discussioni e nelle menti bacate dalla massa.

Importante: se vuoi diventare ricco staccati dalla massa anche se ora sei povero come lei.

Questa è un'amara verità. 

Ci viene difficile criticare i nostri simili perché vorrebbe dire rinnegare le proprie umili origini e colpire anche noi stessi.
Ma se vedi che le persone simili a te compiono sempre le stesse azioni, cadono sempre negli stessi errori e non migliorano mai sotto nessun punto di vista (fisico, economico, relazionale, ecc.), devi assolutamente distaccarti.
E non perdere tempo a fargli notare che non stanno agendo bene, perché per loro e per la massa il cambiamento NON esiste, in quanto è sempre colpa del governo, delle multinazionali, degli stranieri, ecc., ecc.

Io ho provato a spiegare a certe persone cosa avrebbero dovuto fare per rimettere in piedi la loro attività, ma le mie parole non sono state recepite non perché il discorso fosse complicato, ma perché anche alcune persone che lavorano in proprio non vogliono lavorare su sé stesse, non vogliono studiare, non vogliono applicarsi, ma vogliono soltanto continuare a fare ciò che hanno sempre fatto (parlo sia di lavoro materiale dove si suda, sia intellettuale tipo commercialista) senza avere una visione globale del mercato, delle possibilità, senza ragionare di marketing, pricing, persuasione, ecc.

Quando si parla di mindset sento dire corbellerie tipo: serve lavorare sul mindset perché così sai quando fermarti (nel betting).
Ma che vuol dire? Cosa centra col mindset?
Per mindset, che vuol dire mentalità, si intende pensare, immaginare, ragionare in un modo che ci possa portare a visulizzarci in un'altra realtà nella quale potremo effettivamente essere non soltanto comportandoci in un certo modo nel BUSINESS, ma anche PENSANDO.

Vedi, la massa non diventa ricca perché ricade come detto prima negli stessi errori, e perché non si ferma a riflettere sulle vere cause della sua povertà.
La massa pensa che non sia possibile MIGLIORARE la propria condizione in quanto si è da sempre e sin da subito incasellati a causa della famiglia, del quartiere, della scuola, dei pezzi di carta e stronzate simili.

Eppure la storia è piena di persone che sono venute fuori dal nulla e che sono diventate sia ricche che importantissime. Si dice che i poveri orfanelli faranno una vita misera. Balle: ci sono tantissimi orfani che hanno avuto un SUCCESSO strepitoso!

Vediamo una serie di ABITUDINI DANNOSE dei poveri (per povero non intendo solo la persona senza un tetto o che non è in grado di pagare le bollette, ma intendo anche chi prende tra 1000 e 1500 euro al mese):

1) preso il pezzo di carta, cercano un lavoro e vogliono tenerselo stretto;

2) eseguono il loro lavoro senza volersi evolvere (e no, passare da capo ufficio pacchi a capo ufficio pacconi non è evolversi);

3) impiegano il tempo libero trovandosi un hobby per distrarsi dal lavoro, anziché trovare un lavoro da professionista per diventare piano piano ricchi;

4) se vengono licenziati, anziché aprire una propria attività, pretendono di essere riassunti anche se prendevano pochi soldi, si alzavano presto, tornavano a casa stanchi e incazzati;

5) hobby a parte, passano altro tempo libero guardando la tv, leggendo notizie negative e incazzandosi ancora di più, vedendo dinnanzi a sé un futuro tetro;

6) controllano sempre quanto costano le cose che desiderano, come se anche i ricchi facessero così. In apparenza è un atteggiamento sensato, nella realtà no perché continuano a ragionare da poveri;

7) frequentano persone povere, frequentano sempre gli stessi posti da poveri, fanno sempre gli stessi discorsi da poveri (Come stai? Eh sopravvivo. Come stai? Eh, è dura. Come stai? Incazzato, hai visto il governo?);

8) buttano soldi in cazzate come l'auto nuova da 20.000 euro quando potrebbero comprarsi un'utilitaria usata a 5.000 e con i 15.000 euro risparmiati iniziare ad accumulare denaro ed investirne una percentuale che può essere del 5%. Altre cazzate sono: tv nuovo, pc nuovo, vestiti nuovi, vacanze che non possono permettersi perché prima dovrebbero incassare almeno il doppio, ma loro pensano solo a spendere perché si sentono in DIRITTO DI ANDARE IN VACANZA (ma che diritto è?);

9) quando si rivolgono ad un ricco per un servizio, si lamentano che questo costi troppo, pensando che ogni cosa debba essere alla portata dei poveri;

10) quando aprono un'attività in proprio badano solo al prezzo ed entrano nella guerra dei prezzi/poveri e rimangono poveri;

11) si sposano tra di loro e passeranno la vita a guardare la tv, a lamentarsi e ad insultarsi, anziché istruirsi e ragionare da imprenditori;

12) ogni tipo di investimento sarà per loro soltanto un rischio e non una ghiotta opportunità di avvicinarsi alla ricchezza;

13) si fanno influenzare al 1000 per cento dall'ambiente da povero nel quale vivono, anziché utilizzare la propria mente per immaginarsi in un posto da ricco, pieno di lusso e bellezza;

14) passano il tempo sia lavorativo che libero sui social a leggere le stronzate di amici e conoscenti che portano da nessuna parte (altro circolo vizioso);

15) appena hanno qualche soldo in più lo usano per acquistare un'auto nuova più grande rispetto a quella di prima (il cui mantenimento costa anch'esso di più), una nuova vacanza, un nuovo telefonino e qualche mignotta succhiasoldi;

16) chiacchierano al telefono per ora del NULLA con i loro amici poveri. Io metto il silenzioso e non parlo con nessuno.

Allora inizia a darti da fare, il che non significa iniziare a lavorare duro e sudare come uno schiavo, ma significa RAGIONARE, STUDIARE, IMMAGINARE come prima cosa.

Se prima non c'è una sorta di strategia, il sudore non serve a nulla. 

Per quanto riguarda il betting, questi sono i miei numerici consigli.

Con circa 100 puntate da 50 euro si possono incassare da 500 a 1.000 euro (in 30 giorni).
Con circa 100 puntate da 100 euro si possono incassare da 1.000 a 1.800 euro (in 30 giorni).

In realtà non bisogna ragionare mensilmente e meno che mai giornalmente (io inserisco i miei risultati economici per rivedere le mie puntate e per intrattenimento), ma almeno trimestralmente, dandosi un obiettivo:
ad esempio 3.000 euro nel 1° trimestre, altri 4.000 nel 2° trimestre e così via. Io, ad esempio, entro il 31 dicembre 2020 voglio arrivare ad un guadagno netto stagionale di €3.000 (mi mancano 600 euro circa, non penso ai 1.000 assimilabili ad uno stipendiuccio sotto la media, perché il mio obiettivo primario è guadagnare e poi crescere col tempo, quindi raggiungendo magari anche 10.000 euro in 30 giorni).

Per puntare 50 euro bisogna avere un capitale di almeno 1.000 (ideale 2.000 o 2.500).
Per puntare 100 euro deve essere di almeno 2.000 (ideale 5.000).

Il resto sono PUTTANATE.