Quante persone si riempiono la bocca col cosiddetto value investing.
Si tratta sicuramente di un ottimo modo per informarsi, saperne di più rispetto alla massa, sentirsi sempre più vicini ai professionisti e così via, ma alla fine è molto meglio puntare su una manciata di ETF che su una ventina di singoli titoli, perché ogni singolo titolo può benissimo rimanere stabile per anni o crollare improvvisamente mandando in crisi la mente dell'investitore che fino a poco prima si sentiva un piccolo Warren Buffett.
Stavo vedendo l'andamento dei miei titoli acquistati virtualmente nel sito BorsaVirtuale e cos'è venuto fuori?
Che i titoli selezionati nel 2022, cresciuti già diverso tempo fa, dopo un calo di diversi punti percentuale mi pare ad inizio estate, sono risaliti ma ora sono praticamente fermi al punto di prima, e c'è da dire che quello era un buon anno per fare acquisti in Borsa (ma niente a confronto del 2020 subito dopo il mega crollo causato dai lockdown!).
Mentre i titoli selezionati nel 2023 e nel 2024 non stanno producendo profitti.
Gli ETF invece sono saliti alla grande.
Lo stock picking lo si può vedere come un'attività divertente da svolgere solo con una piccola percentuale del proprio capitale totale da investire, tipo il 10 o max il 20%.
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