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lunedì, ottobre 03, 2022

Le cazzate di Florentino Perez

 Non sapendo che altro fare, il presidente del Real Madrid è tornato a dire stronzate:

https://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/02-10-2022/florentino-perez-superlega-fermiamo-declino-calcio-europeo-450451208387.shtml

Pochissime sfide nel corso degli ultimi 70 anni tra Real Madrid e Liverpool, mentre Nadal e Djokovic si sono sfidati circa 70 volte in 15 anni circa.

Questi + o - i numeri.

Uno potrebbe dire: caaaaspita, è vero, non ha senso!

Invece ha senso perché contro il Real Madrid possono giocare e hanno giocato tante altre squadre importanti, giusto per fare qualche nome:

Barcellona, Atletico Madrid, PSG, Juve, Inter, Milan, Napoli, Bayern, Borussia, Arsenal, Ajax, i 2 Manchester, Chelsea, Tottenham, Porto, Benfica, ecc.

Poi dice che la Liga sta incassando la stessa cifra da ogni abbonato di 4 anni fa. Ci vorrebbe un adeguamento a causa dell'inflazione. Bella roba. Così i non abbienti rimarrebbero senza partite in tv e allo stadio, cosa che già sta avvenendo... Ma a lui piace così, a lui piace che il calcio non sia più un sport popolare (cosa che per altro non è più da un po', basti vedere gli aumenti per assistere ai match della Juve in casa o ai prezzi degli stadi inglesi, ai prezzi delle magliette, alle tante tv a cui doversi abbonare, ecc.), bensì un mero business multimiliardario.

Secondo lui è colpa dell'assenza della Superlega europea se il Real Madrid non più la 5^ società sportiva al mondo.

No, la colpa è che non avendo più una superstar come Ronaldo le cose si fanno dure da quel punto di vista, ma non solo, infatti c'è da pensare alle squadre che sono diventate sempre più forti e ricche in questi ultimi anni, penso quindi al PSG con Messi, Mbappé e Neymar, ecc., o al Manchester City che ora con Haaland si appresta a vincere tutto.

Non è che se il Real non è più il 1° o se la Liga incassa meno, allora il calcio europeo è in crisi. No, semmai quello spagnolo e il Real possono essere in crisi. Ma la crisi esiste anche quando, o soprattutto quando, una società non sa fare i conti. Pensate alla Juventus, al disastro generato dai suoi dirigenti. Lo stesso lo possiamo dire per tante altre società italiane che sono dovute ricorrere a ingenti prestiti o cambi di proprietà. 

Il problema dunque è l'assenza di professionalità.

Se a queste persone diamo più soldi, non risolveremo alcun problema, anzi, lo acuiremo perché hanno le mani bucate e sono STUPIDE.

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