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lunedì, marzo 07, 2022

Nel betting si vince grazie alla mente

Salve gente!

Di tanto in tanto mi capita di ricevere messaggi da parte di persone che vogliono conoscere esattamente quale tecnica sia meglio usare per guadagnare in modo sicuro e costante.

Questo, come il ritenere il betting exchange più facile del betting tradizionale, è un presupposto sbagliato.

Infatti, non c'è nessuna tecnica particolare, segreta o difficile da comprendere.

Basta conoscere lo sport nel quale si va a speculare.

Utilizzo questo verbo non a caso, in quanto il betting NON è un lavoro, non può sostituire un lavoro con tutte le sue (ex?) sicurezze, ma non è neanche un investimento.

Può essere considerato tale il mettere dei propri soldi in un fondo che garantisce (tra virgolette?) un profitto annuo chessò del 10%. Questo è un investimento e una rendita passiva. 

Oppure un investimento consiste nell'impiegare i propri risparmi per aprire un'attività considerata sicura perché ci si sta rivolgendo ad un mercato maturo.

Noi, invece, cosa facciamo? Rischiamo una piccola percentuale del nostro capitale effettuando parecchie operazioni in ogni w.e., per un totale di, nel mio caso, 100 operazioni mensili. Non è una rendita passiva e neanche un investimento.

Questo tipo di speculazione non richiede una conoscenza tecnica, in quanto basta conoscere anche soltanto uno sport (io mi trovo BENISSIMO col calcio, per cui non vado a impantanarmi nel tennis/basket/F1 come un carroarmato russo qualsiasi nel fango ucraino), le squadre, i calciatori, sapere come le partite possono evolversi nei 90 minuti, optando per entrare anche soltanto in un tempo (ad es. il 2° tempo), selezionare le partite et voilà è fatta.

Mi fanno ridere tutte quelle persone che vogliono complicare questa attività di speculazione economico-sportiva. Forse perché vogliono "nobilitarla"? Forse perché così hanno qualcosa da vendere? Forse perché associamo il betting al mercato del lavoro tradizionale in cui, per poter farsi assumere con una buona remunerazione, bisogna essere degli ingegneri?

Il betting è alla portata di tutti. Se una squadra forte è sotto di 1 gol contro una più scarsa, ci vuole tanto a bancare quest'ultima? Direi proprio di no.

Il problema, e qui arrivo finalmente al punto, sta tutto nella mente.

Io, ad esempio, ho avuto dei momenti in cui la mente mi ha fregato:

iniziavo la stagione con un'alta percentuale di rischio e poi la abbassavo di brutto appena il capitale saliva alla grande (la mente voleva proteggere il frutto del mio "duro lavoro", ma così facendo non faceva esplodere il profitto);

oppure dopo un breve periodo negativo, vedevo tutto nero e smettevo per alcuni mesi;

oppure, all'inizio, quando arrivavo dal betting tradizionale, sapendo che qui era facile uscire istantaneamente dalla scommessa, e influenzato da quei CAPRONI che ci consigliano di uscire presto per minimizzare le perdite, stavo poco tempo nei mercati quando le cose si mettevano male. Peccato che se fossi rimasto, avrei guadagnato. 

La mia mente mi invitata a seguire certi consigli (sbagliati!) perché si riteneva ignorante. In quelle occasioni, ma anche in altre della vita, ho poi notato che la MAGGIORANZA delle persone non capisce un tubo e che quindi devo fare solo ciò che io ritengo giusto fare.

La maggioranza pensa che il modo migliore per guadagnare sia alzarsi alle 7 e usare la propria intelligenza (mah...), i propri muscoli e il proprio tempo tutto il giorno in cambio, ogni mese, dello stesso stipendio. Peccato che in tutte quelle ore non puoi nè pensare nè fare altro. Bella roba!

La maggioranza pensa che le scommesse siano uno stupido giochino in cui si perdono soldi. Certo, certo... Poi questa maggioranza è quella che perde tempo e soldi con le macchinette, il gratta e perdi e anziché istruirsi per avere successo in qualche campo, sta spaparanzata sul divano o al ristorante o a sgasare in auto come fanno i cafoni.

Ma tornando a me e a noi, la mente è fondamentale per il successo in questo campo, e non solo, per il semplice motivo che questa ci FRENA, e quindi ci FREGA, quando non siamo ancora molto esperti e ci sentiamo pieni di paure. Uhm no, dai, meglio se non scommetto. Ehhh, se poi perde? Insomma, tutta una serie di frasette, convinzioni errate, domandine da pavidi che non portano a nulla.

Anche se ci piace prevedere il futuro prossimo, non siamo cresciuti in un ambiente in cui si rischiano i soldi, anzi. Siamo sempre stati portati a fare 2 cose: o risparmiarli o spenderli, oppure ambedue. Mai e dico MAI ad investirli/rischiarli. I genitori guadagnano poco e sono tirchi nella maggioranza dei casi. A scuola nessuno ci insegna e si sprona a metterci in proprio e ad investire. C'è un'ignoranza economico-finanziaria mostruosa!

Ovvio avere poi dei BLOCCHI MENTALI.

Come superarli?

Soltanto con la costante pratica, col rendersi conto che nella maggioranza delle occasioni si ha ragione, con il badare alle percentuali e non più alla cifra monetaria che a volte può spaventare. E anche con l'essere consapevoli che le perdite sono fisiologiche e ci saranno sempre, per cui bisogna semplicemente proseguire senza curarsene e senza farsi influenzare.

Per VINCERE e GUADAGNARE COL BETTING è necessario conoscere sé stessi, evolversi e poi agire in maniera massiccia, continua, potente, prepotente.

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