Alvaro Morata pur non essendo un professore, e neanche un laureato, ha da insegnare tanto a tutti quanti.
Infatti, l'attaccante spagnolo in forza alla Juventus dalla stagione passata, non stava vivendo un felice momento prima della doppietta con l'Inter, nè sul campo da calcio (mancava il gol da più di 3 mesi), nè fuori (infatti venne lasciato dalla fidanzata).
Nonostante ciò, ci ha insegnato che basta saper aspettare il giorno in cui finalmente le cose negative scorrono via in maniera automatica e naturale, ma anche saper lavorare. Infatti Morata, prima del big match di Coppa Italia, decise di provare e riprovare azioni offensive e tiri in porta, nonostante lui fosse nato col pallone tra i piedi e avesse militato nel Real Madrid!
Vorrei sapere quanti sono i calciatori che lavorano come lui e quante sono le persone normale che, grazie ad uno stipendio sicuro, non danno il 100% perché tanto nessuno gli dice niente (e non parlo certamente soltanto dei dipendenti pubblici). Secondo me tantissimi non cercano la propria eccellenza. Lui invece ci ha creduto ed è stato premiato.
Un'altra lezione riguarda invece l'umiltà: al ristorante, trovandosi di fronte un giovane tifoso bianconero, ha pensato bene di offrirgli una pizza e di farlo sedere accanto a sè e al suo gruppo di amici!
Piccole cose che però possono insegnarci tanto.
Nessun commento:
Posta un commento