Forse non tutti sanno che il centrocampista scozzese di non ancora 28 anni, Scott McTominay, arrivato al Napoli dal Manchester United, ha sempre e solo giocato nello... United!
In Premier League ha giocato dal 2017 al 2024, per un totale di 8 stagioni, più 2 partite in questo inizio di stagione.
5 le stagioni da titolare (19-24).
Totale presenze: 255.
Totale reti: 29.
Se la Juventus in questa sessione estiva di calciomercato ha venduto gente come:
Chiesa,
Alex Sandro,
Rabiot (in realtà svincolatosi),
Kean,
Miretti, ecc.
E ha comprato gente come:
Douglas Luiz,
Koopmeiners,
Nico Gonzalez,
F. Conceicao,
ecc.
Allora forse il problema non era tanto Allegri, quanto la rosa.
A parte Chiesa (che ho comunque sempre trovato alquanto frettoloso e pasticcione, ma che ha anche segnato gol assurdi e che per 2 stagioni è stato presente a mezzo servizio), la Juventus giocava con quei 3 o 4 menzionati all'inizio che campioni non sono.
La rosa era nettamente inferiore all'Inter e ora in teoria le cose sono migliorate, anche grazie ad... Allegri.
Ebbene sì, perché chi è fece debuttare e giocare parecchi minuti Yildiz? Proprio lui, mister acciughina. Diamogliene merito!
Stavo pensando: ma perché i tifosi di calcio ogni giorno parlano-parlano, lasciano migliaia di commenti, vanno sempre allo stadio, guardano tutte le partite, ma tutto ciò senza alcun obiettivo e risultato tangibile finale?
Capisco che per quasi tutti sia una distrazione, ma può anche diventare una sorta di lavoro tramite il betting exchange.
Non capisco perché non sfruttare questa grande passione per incassare dei soldi.
Certo, non è per tutti, anche perché molti appena perdono dei soldi vanno in crisi, entrano in gioco emozioni negative che non sanno gestire e controllare, figurarsi bloccare, però, insomma, con un po' di tempo e dopo qualche prova può diventare un lavoro. Non bisogna solo farsi coinvolgere emotivamente, quindi non puntare la propria squadra del cuore e neanche badare ai soldi nel breve periodo.
Le persone si dividono grosso modo in 2 categroe:
le persone razionali e quelle invece menefreghiste anche verso sé stesse, che usano scuse per non migliorarsi.
Nell'ambito del betting ci sono persone che come noi fanno operazioni singole, ma allo stesso tempo ci sono tante persone che invece fanno ancora le lenzuolate e che non sanno gestire i loro soldini, 'giocando' quantità di denaro a caso, per poi, in caso di 'vincita', andare ad usare l'intero 'capitale' nella giocata successiva.
Questa differenza la notiamo in tanti altri ambiti:
ci sono persone che si curano del proprio aspetto, lavandosi spesso, facendosi la barba, usando creme, vestendosi decentemente, cercando di avere uno sguardo sveglio, di essere sorridenti, ecc., e poi quelle sciatte che, incredibile ma vero, anche in città vanno in giro in ciabatte solo perché è estate. Gente simile pensate che sia in grado di fare business? Io non gli affiderei niente, neanche la assumerei per lavare le scale dei palazzi, perché anche lì bisogna essere precisi e meticolosi.
Vediamo se negli ultimi 10 anni, sono stati più i soldi incassati o quelli usciti dalle tasche di Urbano Cairo, presidente del Torino da 19 anni.
Quest'anno ha effettivamente incassato molto (56,5 mln) e speso poco (18,1 mln), grazie alle cessioni degli importanti Buongiorno (l'anno scorso tutti ad esultare per la sua mancata cessione al Napoli, con lui che si sentiva un granata vero e che quindi sarebbe rimasto per chissà quanto tempo, uh) e Bellanova.
Ma l'anno scorso fu il contrario: 45,5 mln usciti per acquistare gente come Vlasic, Ilic, Bellanova, ecc.; 16,75 mln entrati.
Nel 22/23 bisogna ridare ragionare ai tifosi: 30,38 mln usciti (9,4 per Schuurs e 8,5 per Ricci), ma ben 57,22 entrati, grazie soprattutto alla cessione di Bremer alla Juventus.
Nel 21/22 non ci fu molta differenza: 13,4 spesi e 16,75 incassati.
Nel 20/21 il Toro di Cairo spese ben 46,7 mln, acquistando Verdi per 22 mln (ma Verdi non iniziò a giocare nelle giovanili granata?), Linetty, Sanabria, ecc., incassando 27 mln, soprattutto grazie alle cessioni di Berenguer e Bonifazi, che si è svalutato tantissimo.
Nel 19/20 parità: 27,8 spesi (Zaza, Aina, Djidji, ecc.), 24,4 incassati (Niang, Ljajic, ecc.).
Nel 18/19 spese ben 53,15 (Niang, Meité, Izzo, Rincòn, Bremer, ecc.) e incassò soltanto 17,2 mln, soprattutto grazie alla cessione di Barreca (anche lui ora vale pochissimo).
Nel 17/18 le cose furono però ben diverse: spesi appena 26,35, a fronte di 79,8 mln incassati grazie alla vendita di: Zappacosta, Maksimovic, Bruno Peres, Benassi, ecc. Anche in questo caso, ottime cessioni considerando poi come sono proseguite le carriere di alcuni giocatori, Zappacosta escluso.
Nel 16/17 parità: 28,48 spesi, 26,52 incassati.
Nel 15/16 vennero spesi più soldi di quanti ne vennero incassati: 28,05 mln a causa dell'acquisto di Belotti dal Palermo, Baselli, Zappacosta, ecc., mentre venne venduto Darmian al Man. Utd per 18 mln.
Riepilogo:
negli ultimi 10 anni Cairo ha speso, solo di cartellino, 317,81 mln, mentre ha incassato 341,89 mln.
In apparenza ci ha guadagnato, ma bisogna aggiungere i soldi per gli stipendi.
Secondo me sono state fatte molto spesso delle ottime cessioni, ma d'altra parte alcune campagne acquisti sono state abbastanza penose: quella di quest'anno, del 21/22, del 20/21, ma in realtà tante altre, perché ci sono pochi nomi di spicco e molte scommesse.
Gli si può rimproverare questo, non che non abbia speso.
