Due elementi mi fanno propendere verso l'idea che questo calcio sia stato progettato da degli idioti, dai dei nerdoni orripilanti.
Vado subito al dunque:
VAR e fantasisti.
VAR: nacque qualche anno per sopperire agli errori arbitrali madornali.
Che bello, ottima idea.
Peccato che ora la tecnologia regni sovrana e, anziché scovare soltanto gli errori e quindi poi fischiare un fallo o altro, si vanno a fischiare fuorigioco millimetri in cui un pezzettino di scarpa di qualche millimetro o max cm, è oltre quella dell'avversario.
Quando guardalinee e arbitro non segnalano un fuorigioco simile non siamo in presenza di un errore.
Che vantaggio può essere mai avere un gomito, mezzo dito più avanti?
Si tratta soltanto di essere schiavi della tecnologia e di voler fare i precisini badando a questi dettagli anziché alla regolarità complessiva dello svolgimento della partita.
Mi fanno proprio ridere questi nerdoni del var che poi magari soprassiedono davanti a gomitate, spinte, ecc.
FANTASISTI: da tempo si parla di crisi dei numeri 10, si potrebbe dire da quando arrivò in Serie A l'Arrigo nazionale. Ma è totalmente colpa sua se gli altri tecnici si adeguarono alle sue idee tattiche? Non credo. Se sono pecoroni è colpa loro. Ora, ma mica solo ora, di sicuro questo capitava anche 20 anni, sento dire che quel certo fantasista o esterno estroso è utile alla squadra perché ritorna.
Ma perché mai un fantasista dovrebbe tornare? Il suo ruolo non consiste affatto nel difendere. Il che non vuol dire evitare ogni tipo di contrasto, per carità. Il suo ruolo consiste nel farsi trovare libero, nello stoppare bene il pallone meglio se a seguire come si suol dire, nel dribblare uno o più avversari, nel lanciare in rete la punta, nel triangolare con gli altri attaccanti, nel segnare su punzione o con diverse trovate tecniche.
Invece ora è tutto un cercare fantasisti ben messi fisicamente, che tornano, che difendono o che ogni secondo pressano difensori e portieri.
Sembra un calcio ideato da pazzi totali.
Calcio vuol dire saper calciare un pallone, non calciare a casaccio un pallone assistendo a spettacoli indecorosi perché si predilige il fisico alla bravura.