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giovedì, agosto 22, 2024

Investire fa diventare tutti ricchi e spensierati

Il problema N.1 di molte persone consiste nello spendere tutto ciò che incassano mensilmente, infatti conosco persone che pur guadagnando MOLTO BENE non dispongono di risparmi, il che vuol dire che appena succede qualcosa sono fregati.

Quindi è molto importante risparmiare.

Un altro esempio lo ritroviamo nel mondo degli artisti, pensiamo a quei cantanti che ottengono un buon successo all'inizio della loro carriera, per poi vendere poco se non niente.

Si potrebbe dire che, purtroppo, non avendo più pubblico, non possono vivere bene e devono per forza svolgere un lavoro normale.

In realtà potrebbero vivere bene senza lavorare, se solo avessero...

INVESTITO!

Ma la mente umana è diabolica, perché sia quando le cose vanno bene che quando vanno male, ci fa ragionare soltanto nel BREVE PERIODO.

"Ora ho incassato 1 milione di euro, bene, me li GODO, perché sono una persona di SUCCESSO, quindi figurati se non ne incasserò 2 e poi 3, ecc."

BALLE!

Se tu ora incassi 1 milione, può benissimo essere che domani incasserai 0, quindi meglio evitare di compiere grosse spese, anche perché le cose hanno dei costi per mantenerle, per le riparazioni, pensiamo alle ville e alle auto.

Ma torniamo agli investimenti.

E mettiamoci nei panni di un cantante degli anni '90 che conobbe grande successo a metà di quella decade. Mettiamo che guadagnò, in Euro, anche se c'era ancora la Lira, 1 milione.

Cosa poteva fare?

Poteva tenersi 500 mila euro, spendendone chessò la metà per una casa nuova o quello che voleva, mettendo da parte 250 mila come 'salvagente' o da investire nel mondo della musica, e poi usare i restanti 500 mila euro per investire nell'ETF relativo all'indice Standard & Poor's 500.

Nel frattempo avrebbe vissuto con quei 250 mila più eventuali nuovi proventi, seppur magari limitati.

E sempre nel frattempo, che cifra avrebbe raggiunto il suo capitale?

Nel novembre 1996 avrebbe potuto acquistare 667 quote. In questi 27 quasi 28 anni, l'indice è salito del 750% circa, con una quota passata da 780 a 5.620 (che siano dollari o euro ora non ci interessa)! 

Ora in pratica il suo capitale ammonterebbe a 3 milioni e 750 mila (se avesse messo 100.000 euro, ora ne avrebbe 750).

Il che non vuol dire per forza mettere i soldi lì e stop, senza più vederli. 

Infatti ogni volta che si vuole si può vendere la quantità di quote che uno desidera, così come incassare dei dividendi ogni x mesi se si acquistano quote di un fondo che li distribuisce.

Ad esempio avrebbe potuto vendere qualcosa nel 2000 (prezzo quote raddoppiato!), poi, certo, ecco il calo con la bolla delle DOT.com, ma riecco la risalita dal 2003 al 2007, poi la discesa per la bolla immobiliare e dei derivati, ma dal 2009 al 2015 un altro raddoppio (circa).

E il bello è che non bisogna per forza investire per 30 anni per arrivare a questi profitti molto alti, infatti chi avesse investito nel 2014 nell'ETF dedicato ai Global Titans (le più grandi società del mondo), ecco che ora avrebbe più che triplicato il capitale, passando da 100.000 a 300.000, da 1 milione a 3 milioni... e questo appunto in soli 10 anni!

Capite, quindi, che chi risparmia e investe non morirà mai di fame, pur ritrovandosi senza lavoro.

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