Alle 13 e qualcosa di oggi, 2 settembre 2012, un simpatico giornalista di Mediaset, durante un servizio del nuovo programma sportivo della domenica denominato "XXL", ha ridicolizzato tutti i calciatori che ogni-qual-volta vengono ingaggiati da una società, dichiarano che giungere lì "è sempre stato il mio sogno" o, peggio, che quella era "la squadra per cui tifavo da bambino".
E no, non ci sono solo i casi di Cassano e Ibra, ai tanti, infatti, oggi si aggiunge Gaston Ramirez che ha detto quanto segue: "Essere qui è un sogno!" Come? Già l'avevate capito? Beh, ma lui non fa il leccacxxo, infatti si riferiva al campionato inglese, alla mitica Premier League, non tanto al Southampton che proprio oggi è stato steso dal Manchester United, anche se un po' in affanno, grazie ad un tripletta di Robin Van Persie (che stile che ha questo ragazzo dato per bollito da alcuni suoi ex compagni dell'Arsenal, ma anche da tanti tifosi juventini forse perchè prevedevano l'impossibilità di ingaggiarlo!)!
Di casi recenti ci sono quelli di El Kaddouri del Napoli, Niang del Milan, Pereira e Gargano dell'Inter, Rios del Palermo, Bradley della Roma, ecc.
Noi che li sfottiamo, però, sapremmo dire qualcosa di meglio?
L'unica cosa originale che mi viene in mente ora è questa domanda: quando a 40-50 anni diverranno degli opinionisti per delle tv provinciali stressi fra ascelle pezzati e sputacchi che fuoriescono a causa di immani urla, diranno lo stesso o faranno scena muta?
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