Se le cose vanno male, non possono che migliorare :)
Ma se dovessero proseguire male, beh ai risultati negativi ormai ci ha fatto il callo :P
Se le cose vanno male, non possono che migliorare :)
Ma se dovessero proseguire male, beh ai risultati negativi ormai ci ha fatto il callo :P
La newslettere di SoldiExpert ci parla di titoli azionari che stanno andando male, malissimo, ma di cui non riusciamo a disfarcere a causa di alcuni bias.
Si dice che una persona media se ne disfa soltanto se riesce a guardare il doppio dalla vendita di un altro titolo (es: titolo 1 perde il 44%, lo vendo solo se riesco a vendere titolo 2 salito dell'88%).
Ma il bello viene ora, quando si parla di poker e della mancanza di una strategia di uscita:
" Secondo alcuni esperti di un campo che non si dovrebbe accostare all’investimento, il poker, possiamo imparare qualcosa dal gioco d’azzardo per diventare investitori un pochino migliori.
La maggior parte degli investitori manca di un “asso nella manica": una strategia di uscita. Cosa può insegnare il poker?
I professionisti del poker hanno una caratteristica rispetto agli “amatori” del gioco: scartano, ovvero rinunciano alla maggior parte delle giocate. In pratica non entrano nel gioco. Una variante popolare del poker si chiama Texas Hold’em: vengono distribuite due carte e i giocatori devono decidere se scommetterci sopra. La stragrande maggioranza di chi gioca per passione accetta le carte e scommette. L’85% dei giocatori di poker professionisti, invece, rinuncia.
Questi giocatori che fanno del gioco d’azzardo una professione ritengono che non valga la pena giocare la maggior parte delle volte: le probabilità di perdere sono ritenute troppo alte.
Secondo l’ex giocatrice di poker Anna Duke, siamo troppo concentrati sull’entrata nel gioco e troppo poco sull'uscita dal gioco. Forse il segreto del successo di un investitore è anche capire quando smettere e cambiare rotta."
TI PIACEREBBE VERO DIVENTARE RICCO PARTENDO DALL'ESSERE UN POVERAZZO?
Bene, allora risparmia come se non ci fosse un domani!
A quale patrimonio può ambire un poverazzo come noi con uno stipendio normale, sempre che abbia un lavoro o uno stipendio decente?
A sentir dire in giro parrebbe che si viva tutti nella merda, in realtà ci sono persone che già a 20 anni guadagnano 2.500 euro al mese (da dipendente), boh, certo che la gente vive in mondi paralleli, eh!
Facciamo finta che prendiamo netti 1.500 euro al mese, e mettiamo che siamo dei tirchioni micidiali, anche perché altrimenti la vedo dura crearsi un patrimonio.
Ah, non menziono il possesso di un appartamento, perché di mezzo ci sarebbe sicuramente il mutuo con i suoi tassi rompiballe e le varie spese tipo quelle delle varie riparazioni che quindi ci farebbero vivere ancor più da poverazzi. Da inquilinare le spese se le gode tutte il proprietario, tiè!
Perciò dai 1.500 che per facilitare il tutto sono belli che netti al 100%, dobbiamo levare l'affitto, che da veri tirchioni risparmiosi sarà di appena 550 euro. Ci rimangono: 950 euro al mese.
Molti addetti del settore e appassionati di calcio non fanno altro che criticare Rafael Leao, forse perché lo reputano troppo discontinuo.
Ma alla fine il suo rendimento complessivo è stato molto buono in ogni competizioni, se ci limitiamo ai voti presi da Sofascore.
Serie A: 7,42 (9 gol e 9 assist)
Coppa Italia: 7,70
Champions League: 7,24
Europa League: 7,37 (3 gol e 3 assist).
Pare incredibile, ma è vero: l'ottimo Riccardo Orsolini, che tra l'altro ha già compiuto 27 anni, chi l'avrebbe mai detto, nonostante un'ottima stagione, non è stato convocato da Spalletti per EURO 2024.
Mentre è stato confermato El Shaarawy che, per carità, anche lui è dotato tecnicamente, ma ha 5 anni in più e ha segnato molto meno in Serie A.