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martedì, marzo 14, 2023

I gufi portano bene

 Non sono le Iene a portare bene, bensì i GUFI!

Mi è appena venuto in mente che durante la stagione 2020/2021, ricevetti il commento da parte di un utente che non si era mai palesato prima nel mio canale YT, e che non si è mai più ripresentato, in cui diceva una cosa tipo:

"Voi ragazzini la fate facile, adesso guadagnate ma poi perderete tutto, ecc."

Forse la frase non era questa ma il concetto era simile, ovvero lodarsi e bearsi troppo dei risultati nel breve periodo, facendo finta di non sapere che il betting è rischioso e che i profitti poi verranno bruciati.

Innanzitutto grazie per il ragazzino, sono contento che la mia voce trasmetta freschezza.

Ma soprattutto grazie per la gufata dato che quella stagione si concluse in attivo, al pari di quella successiva, la 21/22, e anche di questa!

Così come mi gaso quando le cose non vanno per il verso giusto, mi gaso anche quando ricevo critiche, perché sono spinto nel voler dimostrare la mia bravura, ma soprattutto le potenzialità e la profittabilità di questa attività.


Ma smettetela con l'immobiliare

 Ora, io non voglio dire che il betting sia facile e alla portata di tutti (mai detto), ma dato che è la mia passione e che ho buoni risultati, se permettete ne parlo bene.

Fatta questa premessa mi pare ovvio che ognuno debba poter provare ciò che vuole, ma non potete pensare che là fuori ci siano dei guru disposti a fornirvi tutti i loro segreti per far guadagnare voi, con loro che non vi conoscono, come se foste grandi amici o parenti.

E certe cose non sono neanche semplici. Per me il betting è semplice ma non per forza facile. Ma altre attività non sono neanche semplici. 

Per cui non dovete pensare di poter entrare in uno, due o tre settori totalmente diversi tra di loro, magari solo perché va di moda o perché avete un impellente necessità di fare soldi, e di ottenere profitti, perché qualcuno lo reputo un investimento sicuro o cose simili.

Ora faccio l'esempio dell'immobiliare.

Sono diversi gli espertoni, come ad es. Bardolla, Gatti e un sudamericano di cui ora mi sfugge il nome (ma di sicuro ce ne sono tanti altri), entrambi residenti nel Nord Italia, che vendono corsi sul trading immobiliare.

In cosa consiste?

In pratica consiste nell'acquistare immobili, a volte tramite asta (auguri, non pensiate di esserci voi e 4 gatti alle aste), da ristrutturare per poi rivenderli dopo 6 o 9 mesi, si spera, ad un prezzo più alto ottenendo il 13% circa di profitto (parola di Gatti come profitto medio).

In questo settore, per iniziare ad investire, mi pare ovvio che si abbia la necessità di scucire almeno 100.000 euro per acquistare qualcosa di decenti e penso 20k per la ristrutturazione, più spese varie tra condominio, notaio, agenzia, ecc. (robe da niente, ahah).

Oltre a ciò c'è da considerare il tempo. Dovete girare per siti e per quartieri, poi dovete girare per ditte e poi contrattare anche in fase di vendita, sempre sperando che i lavori terminino in tempo.

E i lavori devono durare il meno possibile perché, ahimé, il profitto è appunto del 13%, praticamente poco sopra il rendimento medio annuo dell'indice S&P500, al che mi verrebbe da dire: "Metto molti più soldi sull'indice e dormo sonni tranquilli".

Ma la gente cosa pensa?

Pensa che, immedesimandosi nei guru, sia Facile, Veloce, Sicuro (FVS).

A me pare ovvio che tale non sia. Può essere profittevole per loro che anni fa ebbero modo di impratichirsi magari con capitali altrui, magari lavorando da agenti o altro, ma non può esserlo per tutti. Come in ogni ambito, sono pochi i corsisti/studenti che poi hanno successo. Fatevene una ragione. Dipende dalla propria propensione al rischio, dal proprio savoir-faire, dal saper fare i calcoli e dalla propria presisposizione verso certi lavori.

Dopo 1 anno rischiate di non aver concluso il vostro 1° affare e negli anni successivi magari ne chiuderete soltanto 1 o 2, e magari alcuni andranno male, avrete fatto male i calcoli e avrete chiuso in perdita. Se poi ne fate tanti, dovrete aprire una società, e giù imposte!

Insomma, fatevi furbi e investite 100.000 euro in qualche ottimo ETF e se siete appassionati di calcio e betting, iniziate con un capitale tra 1.000 e 5.000 per una nuova stagione di betting exchange, usando per ogni operazione l'1%.

lunedì, marzo 13, 2023

Non arriva ma se arriva il gol rossonero

 Sono entrato al 44' nell'over 0.5 ht mettendo pochissimi euri, quota elevatissima, vediamo!

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Incredibile è arrivato

Dopo si poteva osare bancando l'1 ma mi sembrava assurdo e invece... vabbé sono già contento così!

Come guadagnare 3.000 euro col Betting

 Come guadagnare 3.000 euro esentasse col betting?

Se potessi avere 3.000 euro al mese (diceva Gilberto Mazzi all'incirca), sarei libero di fischiettare tutto il giorno in giro per la città!

Bello, ma come fare?

La risposta ci viene fornita come sempre dalla fida calcolatrice.

Lo so che se siete all'inizio siete confusi e non capite bene neanche come fare a guadagnare €50, anche perché non riuscite a focalizzarvi e perdete tempo al bar a urlare con gli altri tifosotti, ma fidatevi che col tempo e i giusti ragionamenti ci potete arrivare... sia a capire che a guadagnare :P

Facendo 100 operazioni al mese, cosa per me fattibilissima (ad agosto ne feci più di 220 e a settembre poco più di 100 e il mio obiettivo è proprio quello di stabilizzarmi a 100), usando €100 ad operazione, puntando quota 1.3 e prendendole tutte, si arriva proprio a 3.000 euro (poi c'è da togliere il 4,5% che si prende la piattaforma, quindi puntate a 1,33 e siete a posto perché il netto sarà di €3.184,50 per la precisione, diceva Massimo Buscemi).

Il problemone, the BIG ONE, di questa idea è che nessuno ha un winrate del 100%, specie su 100 operazioni.

Quindi bisogna aumentare la quota, cosa che per me non è un problema perché sino a qualche giorno fa entravo ad una quota minima di 1.8, mentre negli ultimi giorni la quota minima ho deciso di abbassarla temporaneamente e solo in sporadici casi a 1.6 (ma tranquilli che godo molto di più nell'ubriacarmi diceva Guccini, ehm scusate, puntando quote più alte che basse).

Vediamo allora un esempio più realistico:

winrate molto più realistico del 65%;

quota pari a 2 (non dobbiamo usare sempre la quota minima, eh!).

Che succede (diceva Morgan)?

Succede che puntando sempre i fatidici €100 si arriva ad un ricavo di €6.500 (65 op. x €100), con una perdita di €3.500 (35 op. x €100), si arriva ad un netto, tra virgolette perché bisogna togliere le commissioni, di...

di...

...

€3.000!

Et voilà, obiettivo raggiunto.

Ora mi si potrebbe obiettare che quota 2 corrisponde ad una bassa probabilità di successo, ma ciò è totalmente falso in quanto non stiamo puntando prematch, ma live.

Oppure che è quasi impossibile avere €100 a disposizione per ogni operazione.

Qui c'è un po' di verità perché all'inizio magari uno ha un capitale piccolo con relativi stake bassi, ma si può benissimo partire con un capitale iniziale soltanto virtualmente di €5.000, in quanto il giorno n.1 si compiono appena 2 o 3 operazioni, per un totale di €300 ('rischio' al 2% cad.), quindi è falso che dobbiamo avere e usare tutto il capitale.

Oppure vi basta iniziare con €2.000, usando il 5%.

Ora fate voi i vostri calcoli :)

Vivere di Betting: quanti soldi dobbiamo incassare?

 Cari amici,

molti di voi vogliono guadagnare dal betting, o altre attività alternative, per poterci campare senza più dover lavorare in maniera tradizionale.

Bravi, fate bene, vediamo allora di quanti soldi avete e abbiamo bisogno mensilmente per poterci mantenere col betting.

Potrei ovviamente dirvi: basta che arriviate a 1.000, l'affitto di un appartamentino costa 500, così siete a posto.

Vabbé, dai, che pena!

Facciamo un passo indietro:

sul web ci sono persone che si vantano del loro costoso stile di vita e ci dicono che se non spendiamo tra i 10 e i 30k al mese siamo dei poveracci.

Mah!

Come alcuni di voi sapranno, a me dei soldi non è mai fregato nulla, per il semplice fatto che non mi interessa comprare né roba costosa, né tanta roba.

Il mio unico scopo nella vita è quello di fare ciò che mi piace avendo solo tempo libero, ovvero tutto il tempo a mia disposizione per pensare, dire, fare, andare cosa e dove mi pare e piace. 

Questa è libertà. 

Se voi ambite a spendere 10k al mese non vi state indirizzando verso la libertà, ma verso la schiavitù del consumo, del lusso, dell'apparenza, ecc. 

Resta però il fatto che gli appartamentini di periferia mi fanno cagare, quindi quei 1.000 li tengo in cassa e punto a farla crescere.

Quindi abbiamo la necessità di trovare un ottimo appartamento in affitto.

Quanto costano? 

Ho fatto una ricerca relativa alla mia città, Torino, e ho trovato appartamenti arredati, in zone di pregio, i cui prezzi sono alla portata di qualsiasi buon professionista.

Penso ad esempio a questo in via Cassini a 2.000 euro, di ben 200 mq e apparentemente arredato.

Quindi, se ci aggiungiamo le bollette, le cene fuori, di spese fisse siamo intorno ai 2.500 euro. Poi mi si potrebbe obiettare che c'è l'auto, il carburante, ecc., ma io la uso poco, quindi se mi serve la noleggio ogni tanto e spendo poco senza rotture di revisioni, assicurazione, ecc.

Diciamo che se si arriva a 3k al mese si può vivere in una zona semi-centrale, rinomata e tranquilla.

Se guadagnassimo di più, ecco che potremmo permetterci il lusso di abitare in una villetta nella zona pedonale della Crocetta.

A 3.500 euro c'è questo appartamento con stucchi, legno, decori, camino, giardino privato, una favola!

Ma questi due sono troppi grandi, di 200 mq non me ne faccio niente.

Allora, se vogliamo spendere di meno e avere meno inutile metratura, ecco questo in via Toselli a 1.520, anche se a suo sfavore c'è l'assenza di arredamento, tranne la cucina.

Quindi, secondo me, prezzi non eccessivi, per spazi grandi ed eleganti, in una zona desiderata da molti. Si tratta di cifre avvicinabili da chiunque guadagni in maniera discreta, quindi non bisogna essere ricchi e forse neanche benestanti. Ovvio però che bisogna compiere delle rinunce, perché se si hanno dei figli il costo della vita aumenta, se si va in vacanza idem, se questo e quest'altro pure, quindi se i guadagni sono limitati (diciamo 3k/mese) bisogna optare o per un appartamento degno di nota o per il resto (vacanze, abiti, auto, ecc.).