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venerdì, agosto 19, 2022

Non pensate da dilettanti

 Cari amici,

oggi mentre ascoltavo un po' di video, e soprattutto mentre leggevo i commenti, mi è venuta questa illuminazione:

se volete diventare dei pro, non dovete porvi delle domande da dilettanti allo sbaraglio.

Se non sapete o non capite, ascoltate, leggete, studiate, elaborate, analizzate, testate e poi otterrete delle risposte sottoforma di risultati statistici ed economici relativi alla vostra attività.

Avere dei dubbi è lecito, ma non ha senso sperare che qualcuno ce li risolva in modo totale, quando alla fine in questo settore la mentalità e la conoscenza del calcio sono aspetti fondamentali, che c'entrano ben poco con la tecnica tradistica.

Molti cercano qualche cosiddetta strategia da applicare a strascico, o ancora peggio un metoduccio di guadagno online con cui sbarcare il lunario.

Non è così che funziona. 

Io iniziai diversi anni fa da totale ignorante per quanto riguarda le scommesse, e dopo il 1° mese terminato in void, arrivarono i guadagni.

Come mai? Perché si trattava di un'attività legata al mio sport preferito, da cui poter trarre tante ottime informazioni per fare i miei prono di qualche partita, mica di tutte. Mi piaceva molto, già allora, fare una prima scrematura e poi un'altra ancora, ecc. 

Alla fine puntavo anche cose molto banali come X2 o Over 1.5 in singola o doppia, relative a partite in cui conoscevo molto bene almeno una delle due squadre. Feci le mie prove senza alcuna complicazione tecnica, e ottenni i risultati sperati. Fate altrettanto!

Se ora non guadagnate è perché magari entrate in partite di Serie C e lo fate perché avete visto qualche video in cui il guru di turno parla di 10k al mese come fossero noccioline, volete subito guadagnare anche voi e non avete pazienza.

Ci vuole pazienza e bisogna saper selezionare. 

Per me è facile perché mi fanno schifo e non sopporto tante cose sin da quando ero bambino, quindi la selezione fa parte di me. 

Ma se voi fate parte della massa che magna la prima cosa che gli capita a tiro, che si sposa una balena e ascolta Gigi D'Alessio e Gigi D'Agostino, cosa pretendete? Non potrete fare altro che perdere! Si chiama selezione naturale.

Ora, tanto per dirne una, ci sono 2 partite tra squadre scarse e basta. Col cavolo che le seguo!

La gente media non ha obiettivi

 Cari amici,


 in questa società ci sono grosso modo 2 tipi di persone:

gli arrivisti, quelli che vogliono fare carriera, che pensano soltanto ai soldi, e quelli invece più alla buona, che si accontentano, che fanno ciò che gli viene ordinato (più, certo, quelli stile hippy o squatter che hanno la testa super confusa, ma sono un caso a parte).

Io non ho mai sopportato né gli né gli altri, perché non intravedo umanità nei primi, e carenza di personalità + voglia di migliorare la propria condizione nei secondi.

Il mio consiglio è comunque quello di prendere spunto dai primi, con l'obiettivo non di primeggiare, ma di poter fare quello che si vuole grazie ai soldi, come anche solo... non fare niente stando in un bel posto.

Per me l'ambiente circostante è fondamentale. 

Un luogo pieno di bellezza, armonia, è importante per il successo professionale e per il proprio benessere. Vivendo da dipendenti non è possibile stare quanto tempo si vuole in un posto che ci possa riempire occhi e cuore.

In giro vedo, purtroppo, tanta mediocrità da cui solo con grande forza sono riuscito a distaccarmi. 

Se qualche anno fa più o meno la pensavo come la massa a proposito del lavoro, dell'economia, della politica ("è impossibile guadagnare bene", "non so che fare", "rubbbano tutti", ecc.), da qualche tempo a questa parte, invece, grazie anche al fatto che non sono mai stato molto socievole e non mi è mai andato giù di dare ragione alla massa (famosa per lavorare da dipendente, accettare lo status quo, ecc.), me ne sono completamente distaccato e la mia mente è sempre più concentrata sugli OBIETTIVI e prima ancora su ciò che MI PIACE FARE.

Tutto ciò FREGANDOMENE al 100% dei pareri della massa (amici, parenti, conoscenti) che non vede il betting / trading sportivo come una vera attività che può essere molto redditizia, ma che pensa solamente a rispettare le convenzioni senza chiedersi mai il perché, e senza mai remare contro, oppure lasciando che l'iniziativa venga sempre presa dagli altri, perché quella cosa è difficile, rischiosa, e blablabla.

Alla fine, questa massa di persone, cosa ha ottenuto? 

Beh, in certi casi, se pensiamo al ceto medio, magari non quello attuale, ma quello di una volta, delle persone nate durante il baby boom (i boooomers!), notiamo che hanno ottenuto buoni stipendi, acquistato 2 o 3 appartamenti, ecc., però più di tanto non sono saliti sulla scala sociale e i loro investimenti, pur buoni, non li hanno portati alla libertà finanziaria, e sono sempre lì a controllare le bollette, le offerte, ecc. (niente di male, sia chiaro, fino a quando non diventa un'azione continua, patologica), hanno paura di una povertà che in realtà non vedono da quando erano bambini e non vogliono fare il passo più lungo della gamba.

Agendo in modo prudente, non si sono mai liberati dal lavoro o dalla pensione. Senza queste entrate, il loro mondo rischia di crollare.

Noi, invece, abbiamo la possibilità di guadagnare ogni mese sempre meglio, raggiungendo una grande quantità di denaro in pochi anni, che i baby boomers hanno raggiunto soltanto dopo anni e anni di lavoro con sveglia alle 7 (ma dico io, come diavolo si fa ad alzarsi col bello e col cattivo tempo sempre alle 7, per poi andare a lavorare in luoghi grigi, mica nella Playboy mansion?)!

Liberandoci dall'oppressione del lavoro continuo e su comando, possiamo avere tempo per andare in montagna o semplicemente al parco lungo il fiume della nostra città ogni volta che vogliamo al mattino.

Come avete capito, io non chiedo tanto, soltanto libertà di movimento. Chiedo forse la Luna? No. 

Ma il bello è che con l'interesse composto altro che camminatina al parco, possiamo nel giro di pochi anni comprarci quello che vogliamo, ma io non sono un consumista o altro quindi me ne frego abbastanza.

E non finisce qui, perché i baby boomers, alla fine, il loro pizzico di benessere l'hanno trovato. E i dati ci dicono che noi millenials siamo messi peggio (mentre quelli venuti dopo se la godono con TikTok, aaaah beh).

Non finisce qui perché in giro c'è ben peggio. 

Sarà che il mio quartiere, un tempo ricco di dipendenti e professionisti di livello medio o medio-alto, è peggiorato, ma vedo sempre più spesso gente in... ciabatte, con pantaloni strappati e altre schifezze. Vedo gente affollare i bar per parlare di calcio con i classici discorsi da tifosi, li sento confrontare le loro piccole conquiste materiali ("la mia utilitaria è meglio della tua; il mio monolocale al pianterreno sta in una posizione migliore del tuo", ecc.), vedo gente acquistare le sigarette all'1 di notte, altri che bevono birra in giro per strada, ragazzi e ragazzini affollare le panchine anche lì tra bottiglie e musica orrenda (non ho mai sentito dalle loro casse uscire i Doors, De André o i Rush).

Quando passo e vedo tutta questa fauna faccio una faccia schifata... e non perché siano poveri (io mica sono ricco!), ma perché non intravedo nulla di interessante nella loro mente e di conseguenza neanche un futuro roseo e interessante, e un po' perché mi viene la tristezza a pensare quanto sia difficile trovare gente decente con cui relazionarsi. Fino a qualche anno fa, almeno, vedevo ragazzini giocare a calcio, andare in bici, oggi ormai più nulla, non capisco perché. Ah, tra l'altro noto una quantità sempre maggiore di ragazzine urlare e bestemmiare, AI MIEI TEMPI mica succedeva, anzi, anche i maschi più tamarri guardavano male chi bestemmiava (non che me ne freghi qualcosa perché sono ATEO al 100%, ma è una questione di educazione e di sanità mentale)

Vi ho scritto tutte queste cose perché se noi vogliamo davvero impegnarci nel trading di quote e di nft, dobbiamo essere concentrati, focalizzati, continui, avere obiettivi e sogni, avere passione, controllare sempre tante informazioni, essere insomma dei veri professionisti indipendentemente dalla quantità di soldi che andiamo a rischiare/investire.

Noi abbiamo una mente diversa da quella della massa. Non siamo dei geni, ma vogliamo vivere in maniera diversa. Vogliamo ottenere soddisfazioni derivanti dalla nostra intelligenza e passione, soddisfazioni sia piccole che grandi.

E dobbiamo essere FORTI perché la pressione intorno a noi è... fortissima, in quanto i parenti ci diranno di trovarci un LAVORO VERO, gli amici ci inviteranno a fare festa con loro e a spendere soldini, soldi o anche soldoni per le uscite, per i w.e., le vacanze, i vestiti, le auto, ecc., poi appunto vediamo gente di basso livello vivere alla giornata con la testa e lo sguardo vuoto. Ed è facile, per chi magari non sta attraverso un bel momento, non trovare le forze per cambiare la propria vita poco per volta e comportarsi come quelli intorno a lui.

PER DIVENTARE DEI PRO BISOGNA AVERE LA FACCIA TOSTA E LA SCHIENA DRITTA.

Le statistiche sono importanti?

Quando le statistiche sono importanti? Che peso dar loro?

Le stats sono sicuramente molto importanti, ma bisogna capire di queli stiamo parlando.

Stiamo ad esempio, ad inizio stagione, dopo 3 o 4 giornate quelle stagionali, quindi del tutto inutili, o siamo già a metà del percorso? Mi pare ovvio che nel 2° caso le stats generali/stagionali abbiano un maggior valore.

Stiamo concentrandoci su quelle stagionali o su quelle live?

Le seconde, sono più importanti o meno?

Sono diverse le domande che dobbiamo porci.

Quante volte ci è capitato di entrare in un mercato, solo perché o le stats stagionali o quelle live dicevano una cosa e quella singola statistica ci ha convinto alla grande, per poi prenderlo in quel posto!

Dal mio punto di vista, dobbiamo operare badando alla QUALITÀ di una delle due contendenti: se è la favorita seguiamo la sua partita, cercando un momento in cui un dato segno avrà un'ottima quota, sfruttiamo le occasioni, indipendentemente da ciò che dicono le stats live, per il semplice fatto che sì possono darci un'idea di come proseguirà la partita, ma che non possono certo prevedere come terminerà, perché magari ora l'altra squadra si stanca, la 'nostra' invece ritrova forze con nuove forze in campo e con la voglia di fare bella figura, ecc.

Alla fine, se seguissimo soltanto le partite dei TOP CLUB, non ci porremmo più di tanto questo problema relativo a quali stats seguire e quanto dargli importanza.

A volte mi capita di vedere le stats relative ai singoli quarti d'ora, come quelle presenti su SoccerStats.com, in cui possiamo notare la quantità di gol segnati e subiti da ogni squadra presente nel suo database. Si tratta di un super servizio, ma in costante aggiornamento. Perciò va bene trarne spunto, ma non va affatto bene farsi condizionare al 100%. 

Le stats cambiano di giornata in giornata, così come live possono cambiare diametralmente tra un tempo e l'altro. Oppure possiamo notare l'arrivo di 1 gol nonostante la penuria di attacchi. Come mai capita? Capita perché se di mezzo c'è una squadra forte, a questa può benissimo bastare 1 tiro per segnare. Questo molti non lo capiscono e per entrare aspettano che siano già arrivati 20 tiri.

I campionati dove non voglio operare

 Sono convinto che sia necessario prendere delle decisioni nette.

Questo col fine di poter operare in modo più pulito, perché optando per determinati campionati, si avrà la mente più libera e la visione più chiara.

Ho dunque preso la decisione di snobbare la Serie B, la Ligue 2, il campionato brasiliano, la 2.Bundesliga. In forse la Eerest Divisie.

Tutto ciò tranne le naturali eccezioni. Se noto che una strafavorita è sotto, beh, intervengo. Ma non sarà mia premura andare costantemente a controllare i risultati di questi campionati.

giovedì, agosto 18, 2022

Oggi giornata NO per me

 Non solo per me, mi sa, a causa delle sconfitte di:

Yokohama F. Marinos,

Nizza,

Molde,

Gent

e Colonia.

MAH!!!!!!!!!!!! 

Aggiornamento:

dopo una giornata di EMME, ecco che oggi 20 agosto è stata una giornata fantastica e ho finalmente superato il 10% di profitto mensile!