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lunedì, giugno 07, 2021

Che schifo lo spezzatino

Ogni partita come fosse una puntata di una serie TV da godersi davanti al monitor o all smart tv coi pop-corn e rimbarbirsi per tutto il w.e. dalla mattina a notte fonda!

Ogni partita quasi come evento avulso dal campionato. Ma davvero quella che sto guardando appartiene ad un campionato anche se non ricevo altre notizie in contemporanea?

Ogni partita come uno snack da comprare in 2 secondi nei self-service H24 che ormai sono spuntati in ogni via.

E con la scusa dell'aumento delle partite, DAZN aumenta il costo dell'abbonamento a 30 euro circa, proprio come Sky Calcio.

E secondo voi, dopo aver speso questa cifra, la gente uscirà di casa per fare qualcosa di utile o divertente, o penserà: "Ho pagato e ora me le guardo tutte!"?

mercoledì, giugno 02, 2021

Con quanti soldi iniziare una stagione di Betting Exchange da vero PRO

Il sogno di molti appassionati di calcio e scommesse consiste nel poter vivere di betting, o quanto meno di poter incassare una bella cifretta che si possa avvicinare ad uno stipendio medio mensile italiano.

Non è assolutamente impossibile, anzi, è addirittura possibile guadagnare di più, ma in realtà dobbiamo puntare ad altro, cioè all'obiettivo stagionale.

Senza una visione di medio-lungo periodo, ogni nostra operazione avrà come riferimento temporale una data troppo vicina e quindi faremo di tutto per rimediare ad un'eventuale perdita che, in realtà, è ininfluente ai fini dell'obiettivo stagionale. 

Questo perché una, due o anche tre operazione sbagliate di fila rappresentano pochissimo di fronte a migliaia di operazioni compiute in 9 mesi (da fine agosto a fine maggio).

Il mio consiglio, dunque, consiste nel cercare di capire se, fine settimana dopo fine settimana, stiamo rispettando le tempistiche relative al raggiungimento di questo obiettivo.

Se ad esempio iniziamo col botto, non dobbiamo preoccuparci più di tanto se nelle settimane seguenti ci dovesse essere un rallentamento. Io, ad esempio, non ho mai mesi uguali, ed essendo consapevole di ciò, vivo bene ogni situazione. Quando va male, sono consapevole che comunque arrivo da mesi positivi e che ce ne saranno tanti altri nel futuro prossimo.

In quanto investitori e non impiegati, la mensilità non deve proprio esistere, anche se, al termine della stagione, potremo calcolare con facilità il nostro guadagno mensile.

Ma la cosa più giusta da fare è questa: stabilire un obiettivo che possa riguardare ad esempio il desiderio di triplicare il capitale iniziale come nel mio caso, avendo come base quindi una percentuale. 

In questo modo vado oltre lo stipendio, perché se so che partendo con 3.000 euro posso arrivare a 9.000, con un guadagno quindi di 6.000, questo triplicamento non dipende dalla cifra stanziata, ma dalla mia strategia che consiste nel stabilire una % per formare lo stake, una certa quantità di partite e la selezione di queste. Così so che se partissi con 10.000 potrei puntare ad un guadagno di 20.000.

Quindi, con quanti soldi iniziare?

Secondo me un'ottima cifra è quella riportata qui sopra: 10.000.

Per molti può sembrare una cifra gigantesca, in realtà tale non è in quanto, se iniziamo bene la stagione, andremo a reinvestire il profitto delle prime operazioni, rischiando soltanto con le prime 2-3 operazioni qualche centinaio di euro.

Se invece la stagione partisse male, usando una percentuale bassa come l'1,5 o il 2%, perderemo davvero pochi soldi anche dopo 4 operazioni negative (se ad es. partiamo con 10k usando il 2%, e se perdiamo 4 operazioni al 100%, succede che perdiamo l'8% del capitale, ovvero soltanto 800 euro su 10k!).

Ancora meglio usando l'1% e uscendo dalle operazioni non appena le cose si mettono oggettivamente male. Potrei dunque dire che dopo 4 eventi negativi potremmo perdere al massimo 200 euro.

Allo stesso tempo, con esiti positivi, ecco che questa quantità di denaro ci può portare appunto ai 20k di guadagno stagionale. In realtà anche di più se riusciamo ad essere continui (io ho invece mollato ad aprile nonostante un ottimo winrate), ma questo dipende da tanti fattori.

Di sicuro, chi vuole VIVERE DI BETTING non può esimersi dall'iniziare con un capitale considerato alto dalla massa, capitale che comunque non verrà mai intaccato nella sua totalità, in quanto lo stake rappresenterà soltanto una minima parte (come detto l'1,5 o il 2%) e le perdite devono essere controllate, quindi se la cosa parte male, fermiamoci non appena rosicchiamo il 30% del capitale (quindi 3.000 euro su 10.000).

Si tratta di un investimento sia limitato in partenza (se non 10k, potete iniziare anche solo con 5k e guadagnare ad es. 10k) che potenzialmente molto profitevvole.

Per aprire qualsiasi altra attività dobbiamo chiedere in prestito molti più soldi per poi restituirli con gli interessi, pagare affitti, mutui, fornitori, dipendenti e un casino di spese, tra cui quelle necessarie per trovare clienti.

Questo business, però, non è per tutti, in quanto è facile incazzarsi o esaltarsi e perdere tanti soldi in ambo i casi. Va bene solo per persone altamente razionali e fredde.

domenica, maggio 30, 2021

BELLA STAGIONE TERMINATA ALLA GRANDE!

Finalmente, con la sfida di ieri sera tra Manchester City e Chelsea, terminata con la vittoria dei Blues, si è conclusa la fantastica stagione 2020/2021.

Fantastica perché sono riuscito ad essere molto continuo e a raggiungere l'obiettivo stabilito ad inizio stagione.

Inizio la stagione a fine agosto con una cassa di €3.000, con l'obiettivo di raggiungere i €9.000 di bankroll, quindi triplicandola, con un guadagno di €6.000.

Questa dev'essere la base non solo per la stagione prossima, ma soprattutto in vista di una crescita continua.

Ieri sera ho deciso di bancare il Chelsea perché ci poteva stare, ma soprattutto perché la quota era bassina e volevo unirsi alla massa ludopatica :P A differenza sua, però, ho usato all'incirca lo 0,3% della mia cassa, non cifre alte o a caso. Di solito non entro in partite di questo tipo con squadre dello stesso livello, però mi andava di concludere la mia stagione in contemporanea col termine della stagione delle squadre di club.

Vediamo in breve com'è andata la stagione mese per mese.

Ho iniziato subito alla grande con un ottimo settembre.

Ottobre abbastanza buono.

Netto calo a novembre.

Dicembre molto buono.

Gennaio alla grande, superando i 1.000 euro grazie anche a stake di 100 raddoppiando la %.

Febbraio ottimo mese ma con uno stake molto più che dimezzato.

Marzo bene.

Aprile e maggio poche operazioni ma in proporzione guadagni molto alti, anche se effettivi bassi.

Insomma, tra alti e bassi, esperimenti e variazioni sulla quantità, sono riuscito in soli 9 mesi a triplicare la cassa. Quando nella stagione precedente (2019/2020) dovetti aspettare ben 12 mesi tra varie tribolazioni.

D'altronde l'esperienza e la determinazione sono importanti, anzi, sono fondamentali per il successo, molto più della tecnica e delle statistiche che, in certi casi, ho quasi completamente lasciato perdere, affidandomi molto di più al valore oggettivo e stagionale di una squadra e alle quote.

Il problema di molte pesone, di molti aspiranti pro sports trader, pro bettor o chiamali come vuoi, consiste nell'affidarsi troppo ad una presunta tecnica che dovrebbe aiutarli in ogni partita e in ogni sport, quando invece bisogna ragionare e agire da investitori.

Qualcuno ti ha traviato, lo so, ma un trader non è un investitore. 

Un investitore si informa a lungo, poi decide di investire e si gode i risultati dopo tanto tempo. Ovviamente facendo singole operazioni che durano pochi minuti, meno di 90, non possiamo agire totalmente da investitori, ma il concetto di fondo non cambia: anziché "smanacciare" su mille partite facendo mille cose, molto meglio puntare sulla qualità a discapito della quantità.

Perché più cose fai, meno avrai il cervello libero e fresco per fare altre cose. Più cose fai, maggiore sarà il tempo passato dinnanzi al monitor con tutte le conseguenze del caso: male agli occhi, al collo, alla schiena, mal di testa, assuefazione, noia, voglia di entrare in altre 10 partite quando invece non sarei entrato neanche in quelle precedenti, voglia di rifarsi, urlare, disperasi, ecc. Perché alla fine va a finire così: meno sei lucido, più sbagli e perdi.

Io, invece, col passare del tempo, ho ridotto lo stake in proporzione alla cassa, perché mi stavo comunque avvicinando all'obiettivo, riducendo anche la quantità di operazioni eseguite per lo stesso motivo, ma anche perché è normale stufarsi dopo una stagione intera. Quindi se senti che qualcosa non va, devi fermarti, riposarti e riflettere.

sabato, maggio 29, 2021

Il Chelsea vince la Champions, io perdo la bettata

MANCHESTER CITY 0 - CHELSEA 1

Nel 2° tempo ho bancato il Chelsea ad una buona quota e anche se è andata male, non mi dispiace, non me ne pento, come cantava 10 anni fa circa su YouTube una tizia strampalata.

Va bene così, non si vince sempre e soprattutto non mi cambia la vita perdere 28 euro e 50 (potevo incassarne 50)!

Rischiare poco e incassare bene è sempre ciò che dobbiamo fare.

giovedì, maggio 27, 2021

Cosa ne penso de IL DIVINO CODINO

Per il poco che ho visto, il film su Roby Baggio, intitolato Divin Codino, ha una bellissima fotografia, dei buoni personaggi simili a quelli reali, ottima focalizzazione sui suoi problemi fisici e di conseguenza anche psicologici, ma...

ma è appunto troppo incentrato su questi aspetti. 

Si nota l'uomo, ma, ripeto, da quel poco che ho visto non si vede anche la parte più solare del personaggio, infatti in questo film pare sempre abbastanza imbronciato, a parte quando esulta per i gol con la nazionale e il Brescia.

Secondo me manca qualcosa, perché come al solito (magari mi sbaglio) un film italiano deve avere protagonisti un po' abbacchiati.

Ma soprattutto basta con 'sto rigore del '94.

Baggio è sempre stato il mio campione preferito, e a me non è mai importato nulla di quell'errore, perché a me piaceva vederlo giocare e per quanto riguarda quel momento specifico, un suo gol non avrebbe cambiato il destino dell'Italia... che poi vincere ai rigori a me non è mai piaciuto, infatti non ho mai esultato per vittorie simili, penso a quella della Juve in Champions nel 96 o a quella dell'Italia nel 2006.

Diciamo che a me delle vittorie di squadra non è mai importato molto, forse avevo esultato di più quando appresi la notizia dell'assegnazione del Pallone d'Oro, e di sicuro un rigore sbagliato non poteva certo farmi cambiare idea su di lui, sul suo essere più forte delle sfighe e più bravo degli altri, sul suo essere sia delicato che forte, sul suo essere diverso (per l'aspetto, per lo sguardo, per la tecnica e la fantasia ovviamente ) ma anche uguale, nel senso che pur non essendo un leader, giocava per il prossimo, per i compagni fornendo sempre ottimi passaggi ed assist.