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mercoledì, giugno 02, 2021

Con quanti soldi iniziare una stagione di Betting Exchange da vero PRO

Il sogno di molti appassionati di calcio e scommesse consiste nel poter vivere di betting, o quanto meno di poter incassare una bella cifretta che si possa avvicinare ad uno stipendio medio mensile italiano.

Non è assolutamente impossibile, anzi, è addirittura possibile guadagnare di più, ma in realtà dobbiamo puntare ad altro, cioè all'obiettivo stagionale.

Senza una visione di medio-lungo periodo, ogni nostra operazione avrà come riferimento temporale una data troppo vicina e quindi faremo di tutto per rimediare ad un'eventuale perdita che, in realtà, è ininfluente ai fini dell'obiettivo stagionale. 

Questo perché una, due o anche tre operazione sbagliate di fila rappresentano pochissimo di fronte a migliaia di operazioni compiute in 9 mesi (da fine agosto a fine maggio).

Il mio consiglio, dunque, consiste nel cercare di capire se, fine settimana dopo fine settimana, stiamo rispettando le tempistiche relative al raggiungimento di questo obiettivo.

Se ad esempio iniziamo col botto, non dobbiamo preoccuparci più di tanto se nelle settimane seguenti ci dovesse essere un rallentamento. Io, ad esempio, non ho mai mesi uguali, ed essendo consapevole di ciò, vivo bene ogni situazione. Quando va male, sono consapevole che comunque arrivo da mesi positivi e che ce ne saranno tanti altri nel futuro prossimo.

In quanto investitori e non impiegati, la mensilità non deve proprio esistere, anche se, al termine della stagione, potremo calcolare con facilità il nostro guadagno mensile.

Ma la cosa più giusta da fare è questa: stabilire un obiettivo che possa riguardare ad esempio il desiderio di triplicare il capitale iniziale come nel mio caso, avendo come base quindi una percentuale. 

In questo modo vado oltre lo stipendio, perché se so che partendo con 3.000 euro posso arrivare a 9.000, con un guadagno quindi di 6.000, questo triplicamento non dipende dalla cifra stanziata, ma dalla mia strategia che consiste nel stabilire una % per formare lo stake, una certa quantità di partite e la selezione di queste. Così so che se partissi con 10.000 potrei puntare ad un guadagno di 20.000.

Quindi, con quanti soldi iniziare?

Secondo me un'ottima cifra è quella riportata qui sopra: 10.000.

Per molti può sembrare una cifra gigantesca, in realtà tale non è in quanto, se iniziamo bene la stagione, andremo a reinvestire il profitto delle prime operazioni, rischiando soltanto con le prime 2-3 operazioni qualche centinaio di euro.

Se invece la stagione partisse male, usando una percentuale bassa come l'1,5 o il 2%, perderemo davvero pochi soldi anche dopo 4 operazioni negative (se ad es. partiamo con 10k usando il 2%, e se perdiamo 4 operazioni al 100%, succede che perdiamo l'8% del capitale, ovvero soltanto 800 euro su 10k!).

Ancora meglio usando l'1% e uscendo dalle operazioni non appena le cose si mettono oggettivamente male. Potrei dunque dire che dopo 4 eventi negativi potremmo perdere al massimo 200 euro.

Allo stesso tempo, con esiti positivi, ecco che questa quantità di denaro ci può portare appunto ai 20k di guadagno stagionale. In realtà anche di più se riusciamo ad essere continui (io ho invece mollato ad aprile nonostante un ottimo winrate), ma questo dipende da tanti fattori.

Di sicuro, chi vuole VIVERE DI BETTING non può esimersi dall'iniziare con un capitale considerato alto dalla massa, capitale che comunque non verrà mai intaccato nella sua totalità, in quanto lo stake rappresenterà soltanto una minima parte (come detto l'1,5 o il 2%) e le perdite devono essere controllate, quindi se la cosa parte male, fermiamoci non appena rosicchiamo il 30% del capitale (quindi 3.000 euro su 10.000).

Si tratta di un investimento sia limitato in partenza (se non 10k, potete iniziare anche solo con 5k e guadagnare ad es. 10k) che potenzialmente molto profitevvole.

Per aprire qualsiasi altra attività dobbiamo chiedere in prestito molti più soldi per poi restituirli con gli interessi, pagare affitti, mutui, fornitori, dipendenti e un casino di spese, tra cui quelle necessarie per trovare clienti.

Questo business, però, non è per tutti, in quanto è facile incazzarsi o esaltarsi e perdere tanti soldi in ambo i casi. Va bene solo per persone altamente razionali e fredde.

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